3. Womanizer

10.1K 312 229
                                    

EVA

Quando alzo lo sguardo dallo schermo del telefono, con la bocca socchiusa e assolutamente intontita dalla situazione generale, osservo come le mie amiche mi stiano studiando in attesa che io dica qualcosa.

Sospiro, sedendomi nuovamente sulla sedia e appoggiando il cellulare sul tavolo. Così facendo, le induco a tornare al loro posto in un silenzio impressionante e con l'attenzione incentrata completamente su di me.

«Penso di aver appena fatto la cosa più stupida di tutta la mia vita»
Esagero, passandomi la lingua sulle labbra per poi mordermi il labbro inferiore.

Questo fastidiosissimo vizio, dettato dalle situazioni di nervosismo, purtroppo, mi accompagna da quando ero piccola e la stagione che lo rende ancora meno sopportabile è proprio l'inverno.

Inizialmente la mia peggior cattiva abitudine era quella di mangiucchiarmi le unghie; ma proprio nel momento nel quale sono riuscita a smettere, arrivando a pensare che tutti questi miei piccoli vizi sarebbero spariti completamente, ho iniziato a crearne di nuovi. Più gli anni passavano, più mi convincevo di non poterci fare assolutamente niente.

Non sono una ragazza che riesce davvero a nascondere le proprie emozioni, anzi, per la maggior parte delle persone sono come un libro aperto. Un libro aperto abbastanza contraddittorio, ma pur sempre un libro aperto.

Tutti si accorgono sempre se c'è qualcosa che non va, se sono nervosa, agitata o triste e non ho mai pensato che fosse una così negativa, almeno non fino a questo momento.

Adesso, il fatto che Chris riesca a mettermi così a disagio con così poco e, soprattutto, che io lo estranei in questo modo, mi fa sentire estremamente piccola e insicura rispetto a lui.

«Eva?»
Mi richiama Sana facendomi scuotere leggermente la testa prima che mi rivolga nella sua direzione.

La guardo assorta, come se non avessi ben capito che cosa mi ha appena chiesto, cosa che, in realtà è il riassunto sintetico di ciò che è appena successo.

«Ti abbiamo chiesto che cosa dovrebbe essere questa fatidica cosa più stupida della tua vita»
Ripete Chris guardandomi con un sorriso rassicurante e per niente accusatorio.

Lei, come persona e con i suoi modi di fare estremamente spontanei è una di quelle ragazze che vorresti sempre al tuo fianco. Anche con un gesto così semplice sembra che possa risollevare l'umore di tutti coloro che pongono la tristezza, la delusione o la depressione al primo posto.

Schiocco la lingua su palato facendo un rumore sordo, mi sistemo i capelli spostandoli dal viso e mi inumidisco ancora una volta le labbra di prima parlare.

«Ho tolto il like che Vilde ha lasciato a Chris e lui mi ha scritto un messaggio a proposito»
Esordisco alzando le spalle e aspettando che loro commentino la situazione e che, soprattutto, mi aiutino a capire cosa dovrei fare in questo momento.

La nostra generazione è così tanto incentrata sui social network che stanno iniziando ad essere una vera e propria seconda vita virtuale. Si può dire e fare qualsiasi cosa poiché ci vuole molto meno coraggio ad inviare un messaggio che a parlare con una persona faccia a faccia.

È un po' come se tutti ci nascondessimo dietro uno schermo, come se fosse il nostro personale riparo dalla vita reale e dai problemi che comporta, assumendo così l'immagine di un mondo quasi perfetto, dove si può dire ciò che si pensa senza risentimenti, conoscere persone da tutto il mondo e sbizzarrirsi con la fantasia.

Penso che il mondo elettronico stia diventando così fondamentale per la società e per i ragazzi che presto prenderà il sopravvento su moltissime cose. Tutti condividono la propria vita, tutti conoscono tutto e tutti. I segreti e la privacy stanno diventando due concetti sempre più lontani dalla nostra realtà; eppure non mi dispiace.

Twist - Chris & EvaWhere stories live. Discover now