Twist - Chris & Eva

51. Heartless

CHRIS

Prima di ieri non immaginavo che si potesse stare male per un'azione cosciente e dettata dal cervello. Credevo che ci si potesse sentire feriti solo a causa degli altri, non per le proprie scelte. Non avevo mai valutato la forza distruttrice della consapevolezza di aver fatto una delle cose più sbagliate di tutta la mia vita. 

La velocità con la quale Eva ha negato quello che abbiamo costruito in questi mesi mi ha ferito. Volevo che provasse anche solo un briciolo di ciò che avevo provato io. 

Potrà sembrare infantile, ma in quel momento non mi importava. Desideravo farle male.

Non ho mai abbandonato l'idea di starle accanto, ho sempre rischiato tutto per farle capire che non si trattava solo di un gioco e, per la prima volta dopo tanto tempo, ho messo a nudo i miei sentimenti.

Aveva tutto nelle sue mani e si è rivelata solamente senza cuore. 

Non so esattamente cosa mi aspettavo, ma la sua esclamazione secca, senza tentennamenti, mi è entrata fino nelle ossa.

Non credevo avesse ancora il coraggio di negare l'evidente. 

Pensavo che dopo le rivelazioni sui nostri sentimenti reciproci, non ci fosse nemmeno bisogno di chiarire la situazione. A mio parere, la nostra, era una relazione a tutti gli effetti. 

A quanto pare mi sbagliavo. 

Non ho fatto altro che chiedermi come potesse essere stata così fredda e distaccata.

Non ho notato il minimo dubbio sul suo viso, e questo è stato più che sufficiente per portarmi a non ribattere.

Delle parole così banali si sono rivelate letali. Chi l'avrebbe mai detto?

Pensarci tutto il giorno, ogni minuto del mio tempo, non ha fatto altro che aumentare il mio pessimo umore.

Quando William ha cercato di estrapolarmi delle informazioni, sono rimasto muto come un pesce. Non sarei stato in grado di capire nemmeno da che parte iniziare. 

Il fatto che avessi le prove per lo spettacolo, è stata l'unica cosa che è riuscita a distrarmi parzialmente.

La prima parte dell'allenamento non è stata così proficua, ma quando ci siamo spostati sul palco e l'ho vista fra gli altri ragazzi, mi sono convinto a dover dare il meglio di me.

Non si trattava più solo di una coreografia, ma anche un modo per farla soffrire.

Finita la canzone ed ascoltati i complimenti di Matias, il rimorso ha iniziato a farsi sentire.

Mi sono pentito subito di quello che avevo fatto, ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.

Sarei andato da lei se solo Amelie non mi avesse fatto notare che, in quanto suo compagno, non potevo lasciarla sola.

Il suo fare così palesemente provocante si è accentuato dopo quella prima prova, e tutto questo mi ha portato a farmi sentire peggio. 

Che cazzo! Come diamine è possibile che al primo ostacolo uno di noi faccia qualcosa per rovinare tutto?

Vorrei davvero capire cosa sta passando per testa di Eva. 

Inoltre, sta tirando fuori parti di me che non conoscevo e con le quali non ho avuto a che fare così spesso, quindi non ho la più pallida idea di cosa si aspetti.

Abbiamo sbagliato entrambi, dobbiamo solo ammetterlo a voce alta. Il che è molto più facile a dirsi che a farsi.

«Come mai così giù di morale?»
La voce che mi distrae dal fissare il mio armadietto, non è della persona che speravo.