15. Pretty Girl

6.7K 230 326
                                    

EVA

La luce che entra dalla finestra mi fa aprire lentamente gli occhi. A causa di questa semplicissima azione, il senso di nausea e quel fastidioso mal di testa persistente, al quale dovrei essere abituata, si amplificano in modo esponenziale. 

Mi ci vogliono alcuni istanti per abituarmi al chiarore del mattino e, non appena lo faccio, mi accorgo di essere in una stanza che non conosco e che, al di sopra di ogni cosa, sono nello stesso letto di Christoffer Schistad. 

Faccio scivolare immediatamente le mie gambe lontano dalle sue, districando così quell'intreccio che si era creato. Sono ancora interamente vestita e, questo, mi aiuta a non pensare al peggio. L'idea, però, che possa essere comunque successo qualcosa, non vuole andarsene. 

Faccio dei respiri profondi, riuscendo a tranquillizzarmi ed evitando di arrivare ad avere un attacco di panico. Peccato che il mio stato di calma e pace interiore venga miseramente spazzato da Christoffer stesso. 

Mormora qualcosa nel sonno, ed avvicinandosi nuovamente, passa il suo braccio attorno alla mia vita e mi fa aderire al suo petto. Il mio respiro si fa irregolare e mi irrigidisco immediatamente. 

Rimango immobile, contando fino a dieci nella speranza di riacquistare la facoltà di pensiero e di azione

Hoppla! Dieses Bild entspricht nicht unseren inhaltlichen Richtlinien. Um mit dem Veröffentlichen fortfahren zu können, entferne es bitte oder lade ein anderes Bild hoch.

Rimango immobile, contando fino a dieci nella speranza di riacquistare la facoltà di pensiero e di azione. 

Stretta fra le sue braccia, tutti i dolori scompaiono e nella stanza si sente solo il mio cuore che batte troppo velocemente. 

Con la mano tremante, sposto il suo braccio dal mio corpo e mi allontano repentinamente dal letto. 

Non spreco tempo ad osservare la sua stanza poiché mi affretto a recuperare le scarpe, la giaccia, il mio cellulare attaccato ad un carica batterie ed uscire velocemente. Mi chiudo la porta alle spalle e spero che non si svegli. 

In punta di piedi, pregando che non ci sia nessuno in casa, mi allontano da quel punto. 

Il corridoio nel quale sono capitata è molto ampio e di moderata lunghezza. Conto cinque porte in totale e so benissimo che una di quelle è la stanza di Christoffer. Le altre non sono assolutamente di mia competenza.

Più mi distanzio, più la mia agitazione diminuisce, come se i metri che mi separano da quel ragazzo potessero aiutarmi a farmi sentire meglio.

Svegliarmi nello stesso letto di Chris, non avendo la minima idea di cosa sia successo fra noi due, ha acceso quel campanello d'allarme che era rimasto spento fino a questo momento. 

Come è possibile che io sia davvero arrivata a dormire con lui? 

«Ciao»
La voce proveniente dal salotto alla mia sinistra mi fa fare un salto sul posto. Appoggio una mano sul muro portante che delinea il confine fra i due locali, cercando un sostegno.

Il ragazzo che mi ha salutato con tranquillità è dannatamente simile a colui che ho appena lasciato in camera da letto. Le uniche differenze, potrebbero essere colte nel colore più chiaro dei suoi capelli, nel verde brillante degli occhi e nel viso che dimostra chiaramente qualche anno in meno. A parte questo, la somiglianza, è impressionante. 

Twist - Chris & EvaWo Geschichten leben. Entdecke jetzt