24. Into You

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CHRIS

La lezione di danza, inizialmente ideata solo per il miglioramento del mio assolo, è finita nel momento nel quale Malene è uscita dalla porta. 

La sua apparizione improvvisa mi ha fermato dal baciare ancora Eva. 

Se l'idea delle sue labbra sulle mie stava diventando un pensiero fin troppo presente, sono convinto che d'ora in poi la situazione inizierà davvero a degenerare.

Vederla ballare in questo modo, consapevole di sé e dei suoi movimenti, mi ha fatto capire che mi sta nascondendo molte più cose di quante pensavo. Tutti i suoi passi sono stati eseguiti con una maestria che non credevo possibile da una ragazza che sembra solo impacciata e sbadata. 

Mi sono incantano nella sua figura più di quanto sia disposto ad ammettere. Ogni volta che si fermava per far continuare me, ritornavo bruscamente alla realtà, come se qualcuno mi avesse gettato un secchio d'acqua fredda sul viso. 

Ballare con lei mi trascina in un mondo che non riuscirei a descrivere per quanto surreale.

Inoltre, sentire come il suo corpo continui a reagire ai miei tocchi, sembra essere una sostanza stupefacente, una droga. 

Tutto ciò che sta succedendo con Eva non ha una spiegazione logica e mai l'avrà. 

Stiamo entrambi giocando con il fuoco e prima o poi arriveremo a scottarci. Peccato che la consapevolezza e la ragione, quando stiamo insieme, non esistono. Sono due entità estranee ad entrambi.

A volte mi sento così preso da lei e dal piccolo teatrino che ha costruito che riesco a malapena respirare. Mi sembra di essere sul punto di cadere nel vuoto, non sapendo che cosa mi aspetterà sul fondo. Rimango fermo sul bordo di questo precipizio, desiderando sempre maggiormente di lasciarmi andare. Eppure, ogni volta che sto per superare quella sottilissima linea di confine che mi separa da una caduta senza protezioni, ci fermiamo. Arriviamo vicini, vicinissimi e poi, quasi come se fosse una partita, a turno, uno di noi si tira indietro. 

Entrambi sappiamo quali sono i rischi di ciò che stiamo facendo; ma fra noi due, Eva, è quella meno propensa a sfidarli. 

Li sfiora, ci arriva vicino, ma non si immerge e non si lascia andare totalmente. Io invece amo andare fino in fondo. Ho sempre adorato il rischio e l'adrenalina che mi provoca. 

Stare con Eva in questo modo, però, mi sta torturando lentamente. Riesce a toccare corde del mio essere che non sapevo esistessero. 

A volte penso che distruggere la reputazione che mi è stata cucita addosso sarebbe solo una liberazione, ma altre volte rifletto seriamente su ciò che sta accadendo. Io ed Eva stiamo giocando ad un gioco che non sappiamo nemmeno se possiede un nome e, anche se continuo a tirare i dadi, non posso togliermi dalla testa che come ha iniziato tutto, potrebbe anche decidere di finire.

Dovrei fermarmi, porre un punto a tutto questo, riprendere in mano la mia vera vita e lasciare che lei vada avanti con la sua, ma non ci riesco. Ad ogni casella che superiamo, voglio arrivare alla successiva e vedere cosa mi riserva. 

Un innocente modo da parte sua per dimenticare sta diventando qualcosa di incontrollabile e, forse, pericoloso. Per entrambi.

«Eva, non puoi rimanere qui tutta la sera»
Le faccio notare mentre lei, come una vera e propria bambina, non accenna a volersi distanziare dalla mia moto per raggiungere il mio appartamento. 

«Mi hai promesso che mi avresti portato a casa»
Borbotta incrociando le braccia al petto e fulminandomi con lo sguardo. Alzo gli occhi al cielo, avvicinandomi maggiormente a lei. 

Twist - Chris & EvaWhere stories live. Discover now