14. There's Nothing Holdin' Me Back

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CHRIS

Nonostante sia appena venerdì mattina, per me è già iniziato il fine settimana.

Osservo, con le braccia intrecciate dietro la testa, la ragazza che si sta rivestendo davanti a me. Tutti i suoi movimenti, lenti e studiati, mi incantano.

L'intimo in pizzo viola è in netto contrasto con la sua pelle candida ma, in qualche modo, le si addice. Mentre infila il vestito così corto e stretto da essere quasi illegale per la mentalità degli uomini, mi mordo il labbro inferiore. Prendo poi il telefono dal comodino e distolgo lo sguardo da quella visione celestiale.

Non mi dispiacerebbe rivederla. L'ho conosciuta per caso nel locale dove sono stato ieri con William. L'idea che possa essere una delle ragazze con le quali trascorro più di una singola notte mi aggrada. L'importante è che queste notti non siano assolutamente consecutive.

Non esistono delle vere regole per questo stile di vita che amo definire libero e senza vincoli. Ognuno si costruisce le proprie e, una delle mie, è sicuramente quella che implica il non vedere la stessa ragazza per più sere consecutive. Vederla, però, ad intervalli di alcune settimane per divertirmi e farle divertire, non è vietato.

Non appena sblocco il cellulare, noto una miriade di notifiche dai vari social, ma li ignoro palesemente concentrandomi invece sui messaggi che mi interessano davvero: quelli del mio migliore amico.

Appena sveglio gli ho chiesto se poteva venire a prendermi, visto che non ho voglia di andare in moto e la macchina ce l'ha mia mamma. Aver ricevuto una risposta affermativa, mi fa rendere conto che dovrei iniziare a prepararmi.

Da William:
Fra circa quindici minuti sono a casa tua

Blocco nuovamente il cellulare, appoggiandolo sul comodino. Scosto il piumone bianco e mi alzo in piedi ancora completamente nudo. Con nessuna fretta, recupero un paio di boxer puliti e li indosso.

Vorrei vestirmi completamente; ma prima che possa farlo, la ragazza che mi ha fatto compagnia questa notte, mi bacia. Le do corda in questo suo gioco da seduttrice nata solo per alcuni istanti, poi mi distanzio.

«Devi andare»
La esorto, facendole alzare gli occhi al cielo per la frustrazione.

Non penso ami essere rifiutata in questo modo o essere cacciata; eppure si avvia verso la porta senza aggiungere un'altra singola parola.

Passo dopo passo non posso fare a meno di concentrarmi sul suo culo fasciato dal vestito nero che le calza a pennello. Mentre la osservo, l'idea che sia solo e soltanto una ragazza facile che si concede a chiunque senza troppi problemi, mi appare chiara nella testa.

«Chiamami»
Esclama provocante prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle, lasciandomi solo.

La scorsa sera, prima di venire a casa mia, mi ha ovviamente incitato a salvare il suo numero. Dovrebbe chiamarsi Hanna. Non è una ragazza della nostra scuola e, non doverla rivedere tutti i giorni, evitando così attenzioni indesiderate, mi fa sentire bene.

Riprendo in mano il mio telefono e vado sulla rubrica fino ad arrivare al suo nome. L'idea di avere a disposizione il suo corpo per un'altra sera, non mi dispiace. Decido di non cancellare il suo numero, per ora.

Lascio da parte il cellulare, vestendomi con un paio di jeans neri, una semplicissima maglia bianca e una felpa grigia. Esco poi dal mio piccolo regno ed mi avvio verso la cucina per prendere qualcosa da mangiare.

«La tua amica ci ha appena provato anche con me»
Esclama Adrian non appena metto piede all'interno della stanza, facendomi alzare le spalle.

Twist - Chris & EvaWhere stories live. Discover now