Ultimo Capitolo.

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Poso la rosa bianca sulla sua tomba, circondata da nient'altro che silenzio. Sfioro con le dita la scritta incisa sulla sua pietra:
"C'è una crepa in ogni cosa. E' da lì che entra tutta la luce."
Mi piace questa frase, mi piace davvero tanto.
Mi da speranza. Speranza che non esista notte tanto buia da impedire al sole di sorgere.
Le sofferenze ti cambiano, e non c'è altro modo, perchè l'essenza della vita stessa è mutamento, e chi tale lo accetta è il più coraggioso degli uomini.
Ma sapete, l'essenza della vita è anche consapevolezza.
C'è stato un percorso tale che mi ha insegnato che c'è qualcosa di più atroce della morte, qualcosa che ho la fortuna di non poter conoscere mai, perchè il mio cuore sa provare amore e perdono, e la mia anima per questo conoscerà la pace.
Avrei voluto avere più tempo da passare insieme, per conoscerci veramente, per vedere tutto quello che io non ho saputo e che non saprò mai. Ci sono dei buchi che resteranno tali, perchè la morte è arrivata e nessuno di noi era preparato.
E nonostante questo vorrei ringraziare. Nonostante tutto, davvero. Nonostante gli errori commessi. Vorrei ringraziare, perchè, nonostante tutto, mio fratello è andato via provando uno degli amori più grandi di tutta la sua vita, e io di questo posso solo che esserne felice e grata.
Perchè solo chi nella vita ha amato potrà dire di aver vissuto una vita degna di essere vissuta.
Mi alzo piano, sfiorando per l'ultima volta la tomba in pietra bianca.
Cammino in silenzio, ascoltando il rumore della città, fino ad arrivare a una zona in cui non venivo da un anno preciso.
C'è un posto dove si può vedere la città dall'alto. E' qui che Evelyne e Chris hanno avuto l'incidente.
Pensavo che mi avrebbe distrutta. Tornare qui, intendo. Pensavo che mi avrebbe devastata.
Invece, sorprendentemente, sono in pace. E' la prima volta da quando Chris è morto. Forse perchè ormai non solo l'ho lasciato andare, ma ormai l'ho anche perdonato, e soprattutto ho perdonato me stessa.
Guardo la panchina, e mi si riempie il cuore di gioia.
Jake e Damian ridono, con la felicità negli occhi.
A un anno dall'incidente, io ho appena messo una rosa bianca sulla tomba di Evelyne.
A un anno dall'incidente, Jake vive.
E a un anno dall'incidente, io, Damian e Jacob siamo una famiglia.
"T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente, senza problemi né orgoglio: così ti amo, perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno"
Pablo Neruda, "Sonetto XVII"
Mi siedo sulle gambe di Damian, che mi stampa un bacio sul collo, sorridendo sulla mia pelle.
-Stai bene, Jaky? Tutto ok?- domando con dolcezza, sorridendogli.
-Certo che sì- ribatte lui, inclinando la testa -Dovrò mettere il collare ancora per un po', e delle stampelle non me ne libero di certo entro un paio di giorni, ma va tutto bene. Non vedo l'ora di fare la fisioterapia-
-Tu, invece?- mi domanda Damian, osservandomi -Tutto ok, amore?-
-Sì- ribatto, appoggiando la testa alla sua -Ho portato una rosa a vostra sorella-
Jake sorride. Damian intreccia le dita le nostre dita.
So di una storia, che parola di una tribù africana, in cui quando qualcuno fa qualcosa di sbagliato, viene preso e messo al centro del paese dove arriva tutta la tribù che lo circonda.Per due giorni gli ricorderanno tutto ciò che ha fatto di buono.La tribù crede che ogni essere umano venga al mondo puro, ognuno di noi desidera solo: sicurezza, amore, pace e felicità.Ma a volte le persone commettono degli errori.La comunità vede questi sbagli come un bisogno di aiuto, si uniscono per risollevarlo, per riconnetterlo alla sua vera natura. Ricordagli chi é veramente, aiutarlo a ricollegarsi alla verità da cui era stato temporaneamente staccato.
Nabajyotisaikia, é un complimento usato in Sud Africa, e significa: "Ti rispetto, ti amo, sei importante per me."
In risposta le persona dicono Shikoba, che sarebbe: "Così, io esisto per te"
E' una storia meravigliosa, che mi è entrata nel cuore.
Poi c'è un altro testo, che mi ha colpito enormemente in questi giorni, tratto dal libro "L'amore dura tre anni", di Frédéric Beigbeder:
"L'unica domanda in amore è: a partire da quando si comincia a mentire? Siete sempre così felici di rientrare a casa e trovare la stessa persona che vi aspetta? Quando le dite "ti amo", lo pensate sempre? Ci sarà per forza — è fatale — un momento in cui per voi sarà uno sforzo. In cui i vostri "ti amo" non avranno lo stesso sapore. Per me, lo scatto è stata la rasatura. Mi rasavo tutte le sere per non pungere Anne baciandola di notte. E poi, una sera — lei dormiva già — non mi sono rasato. Pensavo che non fosse grave, perché lei non se ne sarebbe accorta. Invece significava semplicemente che non l'amavo più."
Io ho un pensiero differente. Credo che se si ama, non si smette mai. L'amore muta forma, ma sempre questo rimane, anche se nascosto nel profondo.
Io e Damian potremmo lasciarci domani, io e Jake potremmo smettere di parlare oggi stesso, ma non smetterò mai di amarli, perchè lo faccio ora, e magari non li amerò in questo modo esatto, ma il bene rimane, e il bene è amore. E lo farò semplicemente perchè ho un profondo rispetto e una profonda cura di quel che prova il mio cuore. Non rinnegherò mai nulla, e mai nulla mi prometto di far pesare.
Damian mi manda ogni mattina una rosa bianca nei messaggi. E' il suo buongiorno, ma è anche il suo modo di dimostrarmi amore. Anche quando siamo assieme, io guardo il cellulare, e la rosa bianca è sempre lì.
Se smetterà di farlo? Non ne ho idea, e sono abbastanza matura da non escluderlo. Ma lo accetto, davvero, perchè è la vita, e non si può fare altrimenti.
Spontaneamente. È così che accadono le cose straordinarie.
E il mondo è così meravigliosamente complicato, indefinito, confuso, che essere felici non è semplicemente una fortuna, ma è arte allo stato puro.
E la felicità è amore. Felice è solo chi sa amare.

Un Porto Sicuro.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora