Capitolo 8

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Mi sento raggelare il sangue: la voce è sempre la stessa. Perfida, acuta, maliziosa. "Davvero pensavate, te e i tuoi due stupidi amichetti, che non vi avremmo riconosciuti? Vi sembro un' idiota?": a questo punto scoppia in una specie di risatina sarcastica, con un qualcosa di malvagio alla fine. La sua voce rimbomba in tutto lo spogliatoio e io ho come l'impressione di rimpicciolirmi .No. Non mi lascerò spaventare. "E quindi?" dico con il tono più deciso possibile "Che hai intenzione di fare?" "Ti facevo più intelligente...o forse non vuoi semplicemente accettare la realtà?" "Rispondi". Mi sto innervosendo: lei è così dannatamente tranquilla, così sicura di sé. Non la sopporto. Ma purtroppo ora è lei ad avere il coltello dalla parte del manico... "Mi pare ovvio: mi vendicherò" dice avvicinandosi di qualche passo ed io non posso fare a meno di indietreggiare, quasi contro la mia volontà. "Fai bene ad avere paura" mi schernisce "questa volta non te la caverai come allora. E nemmeno io tuoi amichetti la passeranno liscia" conclude e nei suoi occhi intravedo uno strano luccichio. E nemmeno i tuoi amichetti : quelle parole mi rimbombano pesanti nella testa. Non posso permettere di metterli di nuovo in pericolo. So che Eren mi ha detto che ci penserà lui a proteggermi, ma le cose sono troppo cambiate e lui non se ne è reso conto. Non si tratta più di una lite tra bambini, ormai siamo adulti. È finito il tempo dei giochi, non si scherza più ormai... e nessuno meglio di me ha sperimentato sulla sua pelle ciò di cui sono capaci quelle tre insieme. "Non mettere in mezzo anche Eren ed Armin" le dico appena presa la mia decisione "Non c'entrano nulla: sono io il vostro, o meglio il tuo, bersaglio. Giusto? Sono io che ho picchiato tuo fratello, sono io che vi ho insultate, sono io che ti ho fatto cagare addosso" : vedo subito come si altera a quest'ultima frase, ma non può nascondere come scappò quel giorno."Va bene. Ho capito. Sappi che ti trovo patetica: fai tutto questo solo per impressionare quel testacalda sfigato del tuo amico" "Non è così! Lo faccio perchè gli devo molto e voglio proteggerlo...". "Ancora più patetico...e io che pensavo di divertirmi. Comunque stai tranquilla" conclude avviandosi verso la porta "sarai solo tu a dover pagare". Pronuncia quest'ultima parola con un sussurro, avvicinandosi al mio orecchio. Io la spintono via subito e lei scoppia in un'altra di quelle sue insopportabili risate, scostandosi i capelli con fare vanitoso. Proprio grazie a questo gesto, che probabilmente ha fatto di proposito, la noto: la collana. Quella collana. Mi sale l'istinto di saltarle al collo e strappargliela via, ma riesco a trattenermi."Che c'è? Ti ricorda qualcosa?" sgignazza giocherellando con il ciondolo "Chissà se quella sciarpa logora la sostituisce bene". Stringo i pugni più forte che posso: sento le dita conficcarsi nella carne e qualche goccia di sangue cola sul pavimento."Non hai nulla da dire?" continua a provocarmi, evidentemente non ancora soddisfatta "E pensare che questo è solo l'inizio".

Buonasera a tutti🤗So che è un po' tardi ma vabbè.Questo era l'ottavo capitolo è spero che vi piaccia.Notte🖐💗

Tell Me You Love Me [Completa]Where stories live. Discover now