Capitolo 58

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Mi risciacquo il viso nel lavandino e mi fisso per un po' allo specchio: ho una faccia stanca, con le borse e gli occhi spenti. Esco dal bagno e vado alla ricerca di Levi, nel tentativo disperato di nascondere agli altri - e soprattutto a me - di aver raccontato una bugia. Cerco sempre di negare di star scappando come un coniglio, troppo spaventata da un dialogo aperto con Eren. Forse Levi aveva ragione quando diceva che non ci tenevo abbastanza.
Arrivo davanti alla palestra e vedo Levi che sistema alcuni palloni: è da solo, voltato di spalle, e sembra nemmeno essersi accorto della mia presenza. Forse dovrei andarmene. Non so perché, ma mi sento terribilmente stupida. Faccio per ritornare sui miei passi, quando la sua voce spezza il silenzio della palestra: "Dove credi di andare?". Rimango pietifricata: Levi mi fa sempre uno strano effetto. "Ehm, sono venuta a chiederle per l'allenamento di oggi..." balbetto cercando di apparire il più credibile possibile "In primo luogo" mi dice voltandosi nella mia direzione e iniziando a venire verso di me "ti avrò detto un miliardo di volte di darmi del 'tu' e poi, ho visto che hai visualizzato il messaggio che ti ho inviato". Cavoli, dimenticavo che ha Levi non sfugge mai nulla. "Perchè sei venuta qui? La verità questa volta" continua ormai a meno di un metro da me. Mi duole raccontargli la verità, mi fa sentire ancora più idiota. "È complicato" sussurro ed inizio a fissare il pavimento, con aria persa "Una cosa è sicura: è per quel Jager, giusto?" dice lui, sicuro di sè. "Beh si" gli rispondo con aria seccata : sono stufa di questa situazione. "Le cose vanno sempre peggio tra noi ed io non so che fare" gli confesso e subito mi preparo ad un suo commento sarcastico o ad una reazione fredda. Ma questo, sorprendentemente, non accade. "Hai mai provato a , che so, parlargli?" mi suggerisce, senza usare quel suo solito tono apatico "Certo che ci ho pensato" gli dico io "Ma non ho abbastanza coraggio... ogni volta che lo vedo... i-io non so-" "Si chiama 'amore', non dovrebbe esserti nuova come sensazione" mi interrompe lui. "Lo so cosa provo" gli mento " Ma non è questo. C'è sempre questo sogno che mi tormenta e-" "Un sogno?" mi interrompe nuovamente, più serio questa volta "Si" gli dico sbuffando e mi siedo sul pavimento. "È da quella sera al Luna Park" inizio a raccontare "che questo incubo mi tormenta. Ci siamo io ed Eren, sulla ruota panoramica, sul punto di baciarci. Poi ad un tratto, quando manca pochissimo a che le nostre labbra si tocchino, la porta della cabina si spalanca e Eren vola giù. Io lo afferro per una mano e tento di riportarlo su, ma è tutto inutile : alla fine mi scivola e cade nel vuoto. Non so cosa significhi, ma continua a tormentarmi . Ed è orribile". Lui rimane in silenzio: si è seduto accanto a me ed ha assunto un' espressione pensierosa. "Penso rispecchi la tua paura di perderlo" mi dice dopo qualche minuto "Quel bacio non portato a termine ha rovinato il vostro rapporto. C'è una sola differenza tra il tuo sogno e la realtà: lì non puoi fare nulla affinchè Eren ti sia portato via, ma qui si. Puoi, anzi ,devi, parlargli. Sai è una cazzata quella che sono gli uomini a dover fare il primo passo: il primo passo lo fa chi ci tiene di più, tutti qui".

Salve!💗Ecco il nuovo capitolo: spero che vi piaccia anche se è corto ( e fa abbastanza schifo 🙃) come al solito vi invito a lasciare la vostra opinione nei commenti💓💓 byeee💜

Tell Me You Love Me [Completa]Where stories live. Discover now