Capitolo 39

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Apro la porta sul retro con estrema delicatezza: la mamma tiene sempre un paio di chiavi di scorta sotto un vaso in giardino e questo mi è tornato molto utile per entrare di soppiatto dalla porta secondaria. Do qualche occhiata in giro e non vedendola nei paraggi, faccio entrare il gatto. Prima di uscire dalla cucina, controllo che il corridoio sia libero, per poi prendere il micio in braccio e portarlo in camera. Faccia la rampa di scale correndo in punta di piedi e rimango stupita dalla leggerezza con cui riesco a muovermi: forse è servito a qualcosa fare quello stupido corso di danza classica quando avevo 7 anni. A quel tempo pensavo che lo scopo fosse quello di metterti in imbarazzo, facendoti indossare tutti quei vestitini troppo rosa... ma a quanto pare gli effetti si vedono solo dopo. Tiro un sospiro di sollievo quando mi chiudo la porta della camera alle spalle: okay, questa è fatta. "Bene micetto" dico posandolo sul pavimento, per poi fargli qualche carezza "Ora tu rimani qui, mentre io vado a fare un paio di cosette". 'Come convincere mia madre a tenerti' mi schernisce la voce, cercando di dissuadermi da quel piano. Troppo tardi.
"Mamma sono a casa!" grido sbattendomi la porta alle spalle, questa volta quella principale. Non è stato difficile uscire di casa e far finta di non essere mai rientrati, penso complimentandomi e sperando che tutto continui a filare liscio. "Mikasa" dice sbucando fuori dalla cucina"Oh, non scherzavi quando dicevi di volerteli tagliare". Adesso mi sta toccando i capelli, squadrandomi il taglio corto più e più volte. "Stai bene"  dice alla fine "Stai sempre bene" "Non esagerare" rispondo ai suoi complimenti, sperando che anche i miei amici abbiano la stessa reazione. Soprattutto Eren. "Tranquilla, gli piacerai" sembra leggermi nel pensiero la mamma ed io mi ricordo dei messaggi che gli avevo inviato: devo controllare se ha risposto. Corro di nuovo in camera, senza più la grazia di prima, e guardo se ho ricevuto nuovi messaggi. Nulla,ma ora  hanno due spunte. "Aspetta" penso ad alta voce "ora le spunte sono blu... è  online!". Butto il telefono sul letto, ma quello rimbalza e cade sul pavimento,  con un forte tonfo. "Ti prego fa che non sia rotto"sussurro "ti prego fa che non sia rotto,ti preg-""Mikasa tutto bene lassù? Ho sentito un rumore" sento gridare la mamma e rispondo subito in modo che non venga a controllare: "Si, tranquilla. Mi è solo caduto un libro!". Per fortuna, il telefono non si è fatto nulla: devo ricordarmi di non farlo più in futuro, se tengo ad avere ancora un telefono con cui chattare con Eren. Mentre mi do della stupida, leggo l'anteprima dei messaggi:"Si, non ho nulla da fare oggi" "Sei online?". Okay, devo andare: non starà online per sempre. Ho già sprecato un' occasione, non ne butterò un'altra. "Si eccomi" scrivo ed invio subito. Dai leggilo. Daiii. 'Non posso credere che la stessa persona che prima ha letteralmente lanciato il suo telefono perchè Eren era online, ora stia pregando che torni online. Mikasa, che problemi hai?' mi chiede seriamente confusa la voce. Piuttosto gravi se parlo da sola con la mia coscienza, rispondo seccata e stufa di questi monologhi interiori. La sua risposta non si fa attendere e il telefono vibra per l'arrivo di un nuovo messaggio: "Si eccomi. Che hai fatto sta mattina?" "Ehm... sono andata dal parrucchiere" gli scrivo per vedere la sua reazione. "Woow, fa vedere!" risponde ed io inizio a farmi una serie di foto per scegliere la migliore: troppo seria, troppo felice, troppo ew . Dopo 5 minuti buoni invio il selfie e rimango in attesa di una sua qualche reazione. Vedo che visualizza l'immagine ma non dice nulla. Ecco, lo sapevo: gli faccio schifo. "Non mi amerà mai" penso sbattendo la faccia sul cuscino con fare disperato " E tutto questo per un stupido taglio di capel-". Il telefono vibra di nuovo. Scatto subito sull'attenti e vedo dall'anteprima che si tratta di un audio. Mi porto il cellulare all'orecchio, per impedire che qualcuno senta. "Woowwww, Mikasa stai benissimo! Sai credo che starai molto più comoda con quel taglio! E poi ti da un aria meno da bambina, non so. Comunque stai tranquilla, ti difenderò io da Sasha!Ahahahahahha". Rimango immobile qualche secondo e nella stanza cala un silenzio di tomba. Nella mia testa rimbomba la sua dolce risata, che si propaga come un eco."Gli piacciono" mormoro come incantata "GLI PIACCIONO!" grido incurante che qualcuno possa sentirmi. Prendo il gatto e lo sollevo in aria, senza badare al fatto che si stia dimenando come un matto: "Hai sentito?" gli domando euforica. "Miao" miagola lui guardandomi dritto negli occhi, implorante di farlo scendere. "Hai ragione, non avrei saputo dirlo meglio" concludo stringendolo forte al  petto.

Buongiorno🙆🏻‍♀️Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia💗 la storia è vicina al 1,5 k di letture e sono mooooolto felice!!!💖 Ci vediamo al prossimo capitolo, byeeee

Tell Me You Love Me [Completa]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora