Capitolo 30

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Deglutisco rumorosamente il bicchiere di tè e rimango con lo sguardo fisso sulla porta: Yoko è andata ha sedersi in un tavolo dall'altro lato della mensa, ma io sono rimasta con gli occhi paralizzati sul punto da cui è entrata. Non posso crederci. In un certo senso, avrei dovuto aspettarmelo: Sayo mi aveva avvertita, me lo aveva detto che si sarebbe vendicata. E ora mi sta sorvegliando, come un felino studia attentamente la sua preda prima di attaccare. Avevo promesso a me stessa che non mi sarei mai più sentita come un animale indifeso: ma a quanto pare infrangere le promesse è il mio sport preferito.
"Mikasa?" mi domanda Armin con tono preoccupato scrollandomi la spalla: ora sono di nuovo tutti voltati verso di me e mi scrutano con aria interrogativa. "Sei un po' pallida... Va tutto bene?" mi chiede premuroso e io vorrei potergli dire che "No, non va affatto bene", ma preferisco mentire. "Si, si " dico fingendo un sorriso e noto le loro espressioni rilassarsi. Eccetto quella di Eren. "Non devi essere in ansia!" mi rassicura Connie, convinto che il problema sia la mia scarsa autostima "Solo perché sei l'unica ragazza non significa che non te la possa cavare alla grande!". Oh no, penso, il problema è proprio perchè non sono l'unica ragazza. "Esatto" continua Jean e posso notare chiaramente le sue guance arrossire "Scommetto che se molto più brava di parecchi ragazzi". Apprezzo come si sforzino di incoraggiarmi e sto male al pensiero che in realtà loro non possano fare proprio nulla per aiutarmi. Sorrido a Jean e rivolgo uno sguardo fugace ad Eren: ha ancora un' espressione seria, come se non fosse convinto di ciò che gli sto dicendo. In un certo senso questo è confortante, ma non voglio che se ne accorga. 'Cosa pensi di fare? Infilare Yoko in un armadio? O,non so, rinchiuderla in bagno per tutto l'allenamento?' : la solita vocina ha un tono terribilmente sprezzante e fastidiosamente sarcastico. 'Non è il momento' la blocco subito, sperando di non aver parlato ad alta voce come oggi in classe. 'Mikasa, non puoi ignorare il problema! Appena varcherete la soglia della palestra lui la noterà e farà due più due! Tanto vale dirglielo subito- ' 'No' rispondo secca. 'Va bene' ora usa un tono arreso, perché sa di aver perso in partenza 'ma sappi che non devi avere paura di chiedere aiuto ai tuoi amici, solo perchè hai paura che si facciano del male... in questo modo sarai tu a rimetterci. E non puoi sopportare per sempre'. La lascio andare senza replicare, riflettendo sulle sue parole. Certo che posso fare a meno del loro aiuto: il pensiero assume un tono quasi egoista. Nel senso che posso fare a meno di tirarli nei guai o di farli soffrire, mi correggo, e subito mi sento meno in colpa. Questa marea di pensieri viene scacciata dalla mia mente grazie al fragoroso rumore della porta che si apre di botto. Per un attimo ho il terrore che siano Sayo e Misa. Ma è solo Levi. "Buongiorno maestro!" lo salutiamo noi, alzandoci tutti in piedi. "Spero che siate pronti per l'allenamento più duro della vostra vita" esordisce - come al solito - poco rassicurante. Ma credo che il suo allenamento non sarà nulla in confronto a quello che ho appena passato.

Buonaseraa🤗 il capitolo è un po' cortino lo so, non odiatemi 🙆🏻‍♀️ siamo quasi a 650 letture e io sono sempre più scioccata 😫

Tell Me You Love Me [Completa]Where stories live. Discover now