Capitolo 88

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La sveglia frantuma il silenzio della stanza. Mi sveglio di soprassalto, sudata: sto ansimando ed ho i capelli disordinati. Mi strofino gli occhi con una mano e con l'altra spengo la sveglia. Guardo la data sul calendario: è cerchiata di rosso. Anche se è buio, con solo una fievole luce che penetra dai buchi delle tapparelle, riesco a leggere perfettamente cosa c'è scritto nella casella di oggi per tutte le volte che l'ho riguardata: torneo di basket.
'È da un sacco che non eri così ansiosa' dice la mia voce interiore, mentre mi sto lavando i denti 'Vederti così tranquilla stava iniziando a preoccuparmi'. Mi sciacquo la faccia con l'acqua gelida per poi fissarmi nello specchio: ho un po' di borse sotto gli occhi, i capelli corti appena tagliati e un' aria tutt'altro che carica. Se Levi mi vede arrivare con una voglia di vivere simile, mi da il colpo di grazia. Mi ha allenato tanto per questa partita e, seppure sia solo un torneo scolastico di poco conto, lui vuole che dia il massimo. Dice che in me c'è del potenziale. E se Levi  ti tartassa quando sei una schiappa, figuriamoci quando crede che tu possa valere qualcosa. Mi risciacquo il viso: sarà una lunga giornata.
"Tesoro non devi essere ansiosa per oggi" tenta di rassicurarmi la mamma "Non c'è alcun motivo per esserlo". Si, in effetti ha ragione: perchè essere ansiosi? Insomma, sto solamente per giocare la mia prima partita, davanti a tutta la scuola, con Levi che mi ucciderà ogni volta che commetterò un fallo o sbaglierò un passaggio. Per non parlare del fatto che ci sarà anche   Eren a guardarmi. Ma si, escluso tutto questo, perchè farsi prendere dall'ansia? "Mikasa!". È di nuovo la mamma: è passata dal tono "carino e rassicurante" al "santo cielo perchè ho una figlia che non conosce il significato della parola tranquillità?". "Piantala di pensare alla partita e mangia!". Le do retta ed inizio a bere il latte: questo tipo di tono è molto più utile per tranquillizzarmi.
"Io vado!" grido non appena sento il campanello suonare e mentre esco afferro il borsone con tutta la roba per cambiarmi. "Ci vediamo oggi tesoro!" mi saluta la mamma "Fai la brava!" si aggiunge la voce profonda del papà. Io mi chiudo la porta alle spalle e subito incontro lo sguardo di Eren: immediatamente sento i nervi distendersi e il cuore battere un po' meno forte. Mi concedo qualche secondo per perdermi in quell' oceano smeraldo,fino a quando la sua voce non mi riporta al mondo reale. Purtroppo. "Allora, sei carica?" mi domanda lui, con la voce piena di entusiasmo: è davvero troppo adorabile il modo in cui si renda partecipe degli eventi importanti della mia vita. Penso sia più elettrizzato lui di me. "Diciamo di si..." rispondo un po' insicura, cercando di nascondere l'ansia il meglio possibile. Lui mi fissa serio. "Conosco quel tono e quello sguardo" dice avvicinandosi a me e posando le sue mani sulle mie braccia "Riesco quasi a vederla la tua preoccupazione da quanto è forte" "Sono un disastro,vero?" mi rimprovero ad alta voce. Lui sorride, per poi prendermi il viso tra le mani. "Un disastro stupendo" mi sussurra, per poi baciarmi: lo fa piano, delicatamente, tranquillamente. Come se me la volesse trasmettere quella tranquillità... E per quei pochi secondi ci riesce.
Arrivo in classe con Eren: ci teniamo per mano, lui che mi porta il borsone, anche se avevo insistito che non lo facesse. Appena varco la soglia, vedo Sasha sbarrarsi davanti a me, con in mano due pon pon da cheerleader. "Oh no tu non vorrai-" provo a dire, ma lei mi precede. "Ragazze!" urla chiamando a sè Ymir ed Historia, anch'esse munite di pon pon "Datemi una M! Datemi una I! Datemi una K! Datemi una S! Datemi un-" "Hai sbagliato lo spelling, idiota" la interrompe Ymir, bloccando il balletto. "Grazie ragazze" dico io, apprezzando il gesto "Non c'era davvero bisogno che voi -" "Visto! Te l'avevo detto che fosse troppo esagerato fare le cheerleaders!" si scaglia Ymir contro Sasha: mi chiedo come abbiano fatta a convincerla a prendere parte ad una cosa simile... "Sei sempre la solita scorbutica - guasta feste!" ribatte Sasha, sbattendo in faccia i pon pon all'altra, che prova ad allontanarli con le mani. "Quello che volevano dire è" interviene Historia, dividendo le due "che siamo felici di supportarti e siamo anche molto orgogliose di te! Farai sicuramente un figurone oggi!" "Si esatto!" le fa eco Sasha, dimenticando per un attimo la lite "Vedi di farlo il figurone, dopo che abbiamo organizzato tutto questo tifo" fa la finta acida Ymir. "Abbiamo?!" esclama Sasha incredula "Se fosse per te non saremmo manco andate a vedere la partita!" "Oh ma taci, che vieni solo perché distribuiscono patatine gratis!" risponde secca la mora. Vorrei fermarle, ma sono troppo impegnata a ridere: per qualche secondo dimentico tutta la tensione e mi godo lo spettacolo unico di una battaglia di pon pon.

CIAO A TUTTI😄 Dovete davvero scusarmi per l'assenza, ma ho avuto delle settimane molto impegnative con la scuola 😩 Voi come state? 💗 Spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate pure le vostre opinioni nei commenti 💗💓
Byeee

Tell Me You Love Me [Completa]Where stories live. Discover now