Capitolo 83

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"Sei tutta bagnata" mi dice con tono di rimprovero, ma in realtà mi sorride: siamo sulle scale che portano alla terrazza. L'intervallo non è ancora finito e la gente che passa ci rivolge qualche occhiata stranita. "Che fanno lì quei due idioti bagnati?" "Domani avranno un bel raffreddore..." "Chissà cosa ci trovano a sbaciucchiarsi sotto la pioggia!". Provo ad immaginarmi i loro pensieri, ma solo per divertimento. Sinceramente c'è solo una persona di cui mi interessi realmente la sua opinione. Ed è qui di fronte a me. "Sei stato tu che non sei voluto rientrare subito!" gli ricordo io, premendo l'indice sul suo petto. A questo punto arrossisce. "Hai ragione" dice abbassando lo sguardo e sorridendo lievemente "Scusa...". Io poso la mia mano sulla sua guancia e con una piccola spinta, sposto il suo volto nella mia direzione: i suoi occhi sono di nuovo del verde acceso che conosco e in cui mi sono persa troppe volte. "Eren, non scusarti per essere stato tenero" dico sorridendo e lui mi abbraccia. È un gesto che mi appare talmente  spontaneo, da lasciarmi sorpresa. Tutto l'affetto che proviamo l'uno per l'altra, che abbiamo represso per un tempo più o meno breve, finalmente non dovrà più essere trattenuto. Finalmente potrò abbracciare Eren con questa stessa spontaneità, senza preoccuparmi di sembrare esagerata o inopportuna. Mentre le sue mani mi accarezzano dolcemente i capelli, io assaporo il suo profumo: la fragranza forte che usa di solito, ora è coperta dall'altrettanto forte odore della pioggia. La sua pelle è bagnata, ma il suo corpo emette calore. Il suo respiro è lento, rilassato, proprio come il mio. I nostri cuori battono all'unisono, quasi fossero uno solo. Colleziono ogni piccola sensazione, suono, odore di questo momento, pregando la campanella di non rovinare tutto.
"Si può sapere perchè sembrate appena usciti da una doccia?!" ci urla Sasha con tono sbigottito ed io leggo tutta la sua felicità nei suoi occhi. "Si saranno limonati sotto la pioggia" s'intromette Ymir con un sorrisetto malizioso "Pff... che cliché" "Da quando ti intendi di romanticismo?" la punzecchia Historia e mi fa un mezzo sorriso. "Io mi intendo di tutto mia cara" le risponde imitando un tono vanitoso Ymir e tutti scoppiamo a ridere. Sono così felice che la tensione di prima sia solo un brutto ricordo: per qualche istante avevo temuto di perdere tutta questa serenità. Mentre rido, con il braccio di Eren che si avvolge attorno al mio bacino, lo sguardo mi si posa su Annie: vengo subito pervasa da una forte preoccupazione. Il solo guardarla mi mette in soggezione. Mi tornano in mente la sciarpa ritrovata nell'armadietto di Reiner, quella volta che io ed Eren li avevamo visti insieme in gelateria, quello strano discorso che avevo avuto con Annie a inizio anno. Tutto è così vago e confuso, come quando rovesci i pezzi del puzzle dalla scatola e non hai la più pallida idea da dove cominciare. Eppure sento che deve esserci un modo per far incastrare tutti i pezzi. Un' idea mi attraversa la mente. 'Ma no, Mikasa, cosa vai a pensare: dici così solo perchè quella ragazza non ti è mai piaciuta!' mi sgrida la vocina, che non sentivo da parecchio tempo. È da tanto che non ti fai viva, penso tra me e me, pensavo non saresti più tornata. 'E dove credevi fossi andata? In vacanza forse? Prontooo! Sono la tua anima! Anche se volessi andarmene sono confinata qui. Diciamo che nell'ultimo periodo mi sono limitata ad osservare silenziosamente... ne sono successe di cose, eh'. Era ora, replico, forse un po' troppo amara. Intanto, provo a togliermi dalla testa quel pensiero. Nulla. Non ci riesco. Devo chiederglielo. 'Sei paranoica!' mi grida la voce, ma non mi ferma. "Eren, come hai saputo che fossi uscita con Levi?" gli chiedo schietta, dal nulla. Osservo la sua reazione: sembra infastidito dal fatto che sia tornata sull' argomento. "È così importante?" mi domanda a sua volta lui. Lo sapevo. "È stato qualcuno a dirtelo... vero?" dico io: stiamo continuando a porci delle domande, ma io ora voglio risposte. "Mi è proprio impossibile nasconderti qualcosa..." sospira lui e la campanella suona. Subito si avverte il trambusto generale e tutti si avviano contro voglia verso i loro banchi. "È stata Annie" dice secco e le sue parole mi arrivano chiare nonostante il rumore. Per quanto mi sforzi di essere sorpresa, non ci riesco. Un nuovo pezzo si aggiunge al puzzle.

Buonasera a tutti! 🙆🏻‍♀️ Scusate l'assenza ma con la scuola ci stanno tartassando + mi sono ammalata, ufff. Anyway spero che il capitolo vi sia piaciuto 😊 e vi invito a lasciare la vostra opinione nei commenti 🌸 Byeee
( A voi come va la vita?🙂)

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