❄Speciale di Natale❄

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Il rumore di dei piccoli passi leggeri mi sveglia. Intorno è tutto buio: sono avvolta nel tepore delle coperte, con le orecchie in ascolto. Di fianco a me un respiro profondo e regolare mi fa capire che sia ancora addormentato. Sento di nuovo i passi, questa volta più veloci. Dal corridoio vedo accendersi una luce: è quella della sala. La casa è così silenziosa che riesco persino a sentire il "click" dell'interruttore. Un debole gridolino eccheggia tra le pareti. Sorrido. Provo ad immaginare la sua espressione adesso: immagino i suoi grandi occhi verdi dilatarsi, la sua piccola bocca aprirsi per lo stupore. La luce si spegne e subito i passi si dirigono veloci verso la nostra camera. Chiudo gli occhi, fingendo di dormire. Non devo aspettare molto per sentire le sue piccole manine scuotermi con forza. "Naomi" dico con tono assonnato "che ore sono?" "Le sette" mi risponde sussurando: non lo vuole svegliare. Non ancora. "Non è un po' prestino" provo a convincerla a tornare a letto, sapendo benissimo che non lo farà "Ma Babbo Natale è arrivato!" ribatte portandosi i capelli neri dietro le orecchie: aspetta solo che lo dica. Mi dispiace Eren. "Va bene, ho capito... sveglia pure anche il papà".

Il risveglio del papà è un tantino più brusco: ogni anno mi godo la scena, ringraziando di avere il sonno leggero. "Papà sveglia!! Papà alzati!!". Mentre urla ,Naomi salta sul corpo di Eren, che sembra non volerne sapere di alzarsi. "Papà?" domanda dopo un po' di tentativi e per un secondo smette di fare su e giù. È in quella frazione di tempo che lui l'afferra di scatto, per poi sollevarla per aria. Subito lei scoppia a ridere e a dimenarsi: le sue gambine sgambettano piene di vita, le mani provano a raggiungere il viso del papà. "Allora birichina!" esordisce lui con tono pimpante e lei ride di nuovo. " Papà devi vedere i regali che mi ha portato Babbo Natale!!" gli urla lei, riprendendo ad agitarsi "Va bene, va bene" l'accontenta lui e la posa sul letto "Prima però lasciami salutare la mamma". A questo punto si volta verso di me, per darmi un bacio. "Buon Natale" mi sussurra con tono dolce "Buon Natale" ricambio io. "Bleah" commenta schifata Naomi: non è mai stata una bambina molto romantica. Quando all'asilo le sue amiche fanno le storie d'amore con le Barbie, lei preferisce giocare a catturare i vermi con i ragazzi. "Bleah, a chi?" domanda ironicamente Eren, iniziando a rincorrere la piccola. Mi alzo dal letto: sarà una lunga giornata.

Mescolo il riso lentamente, per evitare che si attacchi. È mezzogiorno ormai, tra poco saranno qui. Due braccia mi cingono la vita, un bacio mi si stampa sulla guancia. "Mmm"dice lui con tono goloso "Sembra squisito. Posso assaggiare qualcosa?" "No, no, no" dico io, mollando il mestolo per un secondo e voltandomi verso di lui "Se questo era un tentativo di corrompermi per mettere le mani sul cibo, beh hai fallito". Lui sbuffa: ho scoperto il suo piano. "Va bene, mia belissima e-" "Non mi convincerai nemmeno con le tue lusinghe" lo fermo subito io, ridacchiando. "Okay, okay" si arrende lui "Aspetterò. Almeno un bacio posso dartelo?". Sorrido. "Mmm, forse" gli rispondo con tono malizioso per poi cingergli il collo con le braccia. "Din,don". Il suono del campanello attira subito l'attenzione di tutti. Sopratutto la sua attenzione. La vediamo alzarsi in fretta dal divano e attraversare velocemente la sala disseminata di nastri e carte regalo. "Vado io!" grida, per assicurarsi che nessuno si azzardi ad andare ad aprire: sa perfettamente chi sia. Appena passa la cucina, fa un attimo marcia indietro: ci fissa qualche secondo e scuote la testa rassegnata. "Bleah" commenta nuovamente lei, per poi ricominciare la sua corsa verso la porta.

"Zia Sasha!" la sentiamo gridare "Ciao piccola!" le risponde euforica lei. "Zia Historia, Yimr!" continua a salutare Naomi e sento che saltella frenetica "Datti una calmata piccoletta" la calma Ymir, con il suo tono inconfondibile. " Ma Buon Natale!" ci saluta Sasha comparendo in cucina "No aspetta!" le urla Naomi, posizionandosi a braccia e gambe spalancate sulla soglia della stanza "Non puoi entrare qui!". Tutti scoppiano a ridere, me compresa. Tutti, tranne Sasha. "Hai seriamente chiesto a tua figlia di tenermi lontana dal cibo?" mi domanda incredula ed io faccio spallucce. Lei si volta verso  Historia e Ymir, che la guardano trattenendo le risate. "Questa me la paghi, Mikasa Ackerman" mi minaccia Sasha, per poi venire trascinata via da quel ciclone di mia figlia. "È sempre più grande" sospira Historia osservando Naomi e Ymir annuisce. "Armin l'hai lasciato a casa?" cambia discorso Eren: detesta ammettere che il tempo stia passando e muore dalla voglia di rivedere il suo migliore amico. "Arriva tra poco con gli altri due" spiega Historia "Volevano fare una specie di entrata tra uomini" continua alzando lievemente gli occhi al cielo. "Din, Don". "Ti hanno sentito" commenta Ymir. Come prima Naomi scatta verso la porta, pronta ad accogliere il resto della compagnia. Sentiamo una serie di schiamazzi e di saluti, fino a quando non vedo arrivare Connie con la piccola in braccio come un sacco di patate. "È bella cresciuta eh" commenta lui "Sta iniziando a mettere su il carattere da 'testa calda'" si aggiunge Jean "Chissà da chi l'avrà preso...". "Oh per favore faccia di cavallo, non iniziare" lo spegne immediatamente Ymir, scatenando la grassa risata di Naomi. Rido anche io: per un attimo mi sembra di avere di nuovo quindici anni.
"Oh no ho perso di nuovo!" esclama Sasha buttando giù le carte "Sei proprio brava a questo gioco!" si complimenta con Naomi e lei sorride compiaciuta. " Sta crescendo proprio bene" commenta Armin, guardando me ed Eren. Siamo seduti in fondo al tavolo, con davanti il piatto ormai vuoto del dolce. "Mi stupisce ogni giorno di più" dico guardandola "È meravigliosa" "Tutta la mamma" commenta Eren ed è serissimo. Armin annuisce. "Vi ricordate quando anche noi eravamo così?" esordisce Armin, un po' malinconico "Come dimenticarlo..." risponde subito Eren e per qualche attimo ognuno si perde nei propri ricordi. Le corse per strada, le giornate passate a rincorrersi, le serate al fiume. Sospiro. "Ed eccoci qua" riprende parola Eren "Trent'anni dopo" "Non è male" osserva Armin e tutti e tre ridacchiamo. Così come dal nulla si era aperta, questa malinconica parentesi si richiude. Eren ed Armin iniziano a parlare di lavoro, di auto, di cose da uomini. Io non mi intrometto: hanno bisogno di parlarsi un po'. Inizio invece ad osservare la scena che mi circonda: Naomi che sfida Connie a carte, Jean che è in squadra con lui e lo insulta perchè non sa giocare, Naomi ed Historia che ridono, Ymir che si versa un altro bicchiere di vino e aspetta il momento in cui sarò distratta per spiegare alla piccola chi sia "una lesbica", Sasha che mangia disinvolta, mio marito ed Armin che sono semplicemente loro stessi, un pavimento pieno di carte di regali scartati, una tavola una volta immacolata . Sorrido. Non potrebbe andare meglio di così.

Ciao a tutti!😊 É da un po' che non posto nulla e ho deciso di fare qualcosa per Natale: eccovi qua questo "speciale", che spero vi sia piaciuto!💗💗 Voglio augurare a tutti voi un buon Natale, che possiate passarlo felici con la vostra famiglia !!❄💗
Byee🎅



Tell Me You Love Me [Completa]Where stories live. Discover now