- 4 - Il signore dell'ombra

6.6K 372 60
                                    

Sentivo ancora bruciare la ferita sulla spalla

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Sentivo ancora bruciare la ferita sulla spalla. La lama mi aveva colpito solo di striscio, ma l'amaro veleno del metallo divino si diffondeva facilmente lungo il mio corpo. Non sentivo più il braccio destro ed anche parte del petto era completamente insensibile, come se una potente dose di anestetico mi fosse stata iniettata dritta in vena. La sacra spada mi aveva colpito all'improvviso e fortunatamente non era stata abbastanza precisa. 

Questa volta ci era andato davvero vicino. Per poco l'arcangelo non era riuscito a ficcarmela nel petto. Mi ero scansato giusto in tempo. Appena un secondo in più e la guerra l'avrebbero vinta loro.

Se solo lo avessi sentito arrivare, l'avrei portata via con me. 

Un ghigno mi venne fuori spontaneo. Ero stato fortunato e con l'energia appena rubata alla comunicante sarei guarito velocemente. Il veleno della spada divina non poteva ferire un essere intriso della stessa forza benefica.

Questo maledetto posto è così buio.

La sua energia vitale, la sua luce divina, il suo potere può cambiare persino questo luogo, può portare la vita. Devo averla dalla mia parte. Questo posto ne ha bisogno, l'Inferno ne ha bisogno, il mio impero lo necessita, io stesso ne ho bisogno o finirò per confondermi con queste tenebre. L'ultima comunicante deve schierarsi al mio fianco, solo allora il mio regno diventerà tanto numeroso da poter essere incontrastato. Solo allora io tornerò quello di un tempo.

- Signore, questa notte risplendete... siete pieno di energia. Di chi vi siete nutrito? E' da quando il regno del male è stato costituito, che non vi vedo così forte.

L'infimo essere strisciò ai miei piedi. Un sibilo uscì dalla sua bocca appena tirò fuori la lunga e sottile lingua e con tutto il suo corpo si attorcigliò al mio piede, strofinandosi sulla mia gamba. Le squame contro la pelle crearono un fruscio fastidioso e mi lasciarono la sensazione di umido sull'arto che aveva osato sfiorare. I suoi occhi verdi scintillavano nel buio, infastidendomi. Avere dei Kami nel mio esercito era terribilmente fastidioso. I loro occhi chiari erano fastidiosi, ma potevano impossessarsi di qualsiasi corpo volessero come me, a differenza di tutti gli altri anemoni. Erano utili, potenti, anche se non tutti avevano forma umana. Come lui, il serpente del peccato originale.

- Belial, l'ho trovata.- affermai, prima di buttare fuori un profondo sospiro.

- Si è mostrata? E' stata lei a ferirvi?- domandò sbalordito il serpente giallo, ancora avvinghiato a me.

- No, è stato quel maledetto serafino!-Urlai, adirato al solo pensiero. 

Belial sussultò e lasciò andare un po' la presa. Sentiva il mio umore al solo contatto con la mia pelle.

- Mio signore, quel taglio è forse opera della spada divina Mi-Ka-El?

Quando il viscoso mostro nominò l'arma, l'ira infuocò il mio corpo ed accese i miei occhi del rosso vivo dell'Inferno. 

Dark plumeWhere stories live. Discover now