- 40 - Fuoco fatuo

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Qualcuno mi strattonò e mi trascinò fuori dall'acqua.

-Cosa volevate fare? 

Una voce maschile delicata mi risvegliò dal mio trance. Mi voltai a guardarlo ancora imbambolata.

-Vedete? Quest'umana è stupida! Siete stato fortunato principe!

Un'altra voce. Sbattei le ciglia e finalmente riuscii a riconoscere le figure che avevo al mio fianco.

-Oh ma chiudi il becco, Sam! Mia amata, state bene?

-Zack!

Esclamai. La sua voce non era stridula come la prima volta che lo avevo incontrato.

-Oh mia adorata, mi avete riconosciuto! 

Il folletto aveva la mia stessa statura e quando me ne accorsi sussultai subito.

-Mi avete rimpicciolita?

Domandai guardandomi in giro. 

-No, siamo noi ad essere giganti, lo facciamo sempre se usciamo da soli.

Spiegò Sam. Forse la voce più mascolina e meno acuta era dovuta a questo, pensai.

-Non fate caso a lui, mia adorata. E' sempre così meschino. Perdonatelo è un povero barbaro senza educazione.

Lo rimbeccò il principe folletto.

-Non è assolutamente vero! Io ho occhio! Non vedete? Questa sciocca umana ha seguito un fuoco fatuo! Nessuna creatura dotata di senno lo avrebbe mai fatto!

Rispose stizzito l'altro essere magico.

-Un fuoco fatuo?

Chiesi confusa. Non sapevo cosa fosse e non sapevo perché tutto questo fosse accaduto, né cosa mi avesse portata a seguirlo.

-Ecco vedete? Quante volte ancora devo dirvi principe che è assolutamente stupida?

Insultò ancora e il suo sovrano gli lanciò uno sguardo assassino, azzittendolo subito.

-Perdonatelo, come dicevo, è un barbaro. Comunque mia amata, perché seguivate un fuoco fatuo? Sono esseri pericolosi, non lo sapevate?

Mi accarezzò la mano gentile e senza che me ne accorgessi, mi sistemò una coperta sulle spalle. Io guardai la strana trama di questo caldo accessorio e mi accorsi che era un tessuto naturale, probabilmente canapa o qualcosa di simile. Mi strinsi ad essa, ero bagnata fradicia e avevo freddo.

-Non so perché l'ho seguito...

Dissi, ma prima che finissi di spiegare, Sam mi interruppe.

-Si è fatta soggiogare, tsk!

Zack gli diede un colpo alle costole e lui si piegò indolenzito.

-Amata, i fuochi fatui sono molto pericolosi.

Esordì spiegandosi meglio.

- Sono delle anime malvagie morte in circostanze violente. Sono arrabbiate e rapiscono anime umane ancora vive, le incantano e riescono ad assoggettare la loro mente.

Sgranai gli occhi. Ero stata imbambolata di nuovo da un essere sovrannaturale, ero davvero un essere debole come diceva Sam. Abbassai lo sguardo sconfitta per la mia incapacità ad autodifendermi. 

-Oh no, non vi mortificate! Vedete, anche il nostro Sam, che ora fa tanto lo sbruffone, è stato soggiogato in passato da quegli esseri. E' una circostanza comune...

-Soprattutto se si è stupidi! Io avevo solo cinquant'anni allora!

Scoppiai in una fragorosa risata.

Dark plumeOù les histoires vivent. Découvrez maintenant