- 65 - Senza veli (parte prima)

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-La verità che ti hanno raccontato non è la reale versione della storia

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-La verità che ti hanno raccontato non è la reale versione della storia. - affermò Lucifero.

Sembrava aver riacquistato la calma persa un secondo prima.

-Luce, sai che non sono andate realmente così le cose, fermati!

Le parole di Michele mi lasciarono cadere ancora più in basso, negli abissi dell'ignoto.

Ezechiele e Lucifero avevano avuto una storia?

-Tu, bugiardo traditore, non hai alcun diritto di impedirmi di dire la verità - sbraitò il re degli Inferi, perdendo lo stato di quiete apparente. -lei era legata a me!

Quelle parole non avevano senso, tutto questo non aveva senso. L'unica possibilità era che Lucifero stesse farneticando. Doveva essere solo uno dei suoi soliti deliri, non potevo credere a nessun'altra verità.

- Avevi promesso che non l'avresti mai sfiorata! - ringhiò. Ogni muscolo del suo corpo parve tirarsi e per un momento mi sembrò persino di vedere la sua mano fremere.

-Il tuo Dio vi ha ordinato di unirvi dopo la mia caduta solo per allontanarla definitivamente da me, ma tu avevi giurato che non ci sarebbe mai stato nulla tra di voi, se non il legame dovuto ad una missione in comune!

Potevo vedere ogni muscolo teso sotto la pelle candida del re degli inferi, persino i tendini del collo erano ben visibili e contratti.

- Invece l'hai toccata! L'hai desiderata! Quello è il suo corpo!

Un'intensa aura rossa lo circondava interamente. Spiccò in volo e si avvicinò rapido al serafino. Sbatté con forza contro la gabbia e afferrò le sbarre roventi, schiacciando il volto contro le aste, provocando un forte stridio all'impatto.

Michele non replicava, non negava. Perché non negava?

Mi sentivo così pesante da non riuscire a muovermi, quell'atrofia non era dovuta solo alle radici che mi ancoravano al terreno, anche respirare era diventata un'azione troppo faticosa e complessa.

-Avete persino sacrificato Cassandra, la tua prima compagna, per poter legare i vostri fili!

I loro visi erano l'uno contro l'altro, i loro sguardi duellavano silenziosi, mentre le loro bellezze quasi identiche, si riunivano, come a formare un'unica figura, qualcosa che un tempo era stata unita.

-Cassandra è morta per mano tua, anemone! Non osare dare la colpa ad altri, il suo sangue è ancora sulle tue mani! - sputò via Michele tirando forte le radici a cui era ancorato, sostenendo il suo sguardo e senza esitare afferrò le sbarre incandescenti. - Rivolevi la comunicante e noi non potevamo permetterlo!

La caduta di Babilonia, ricordavo quel racconto. Michele me ne aveva parlato. Lucifero aveva assassinato la profeta su un altare sacrificale.

-E' questo quello che ti piace pensare? - L'anemone sollevò il labbro superiore, mostrando appena i denti.- La tua coscienza è più leggera con questa tua verità?

Dark plumeWhere stories live. Discover now