Il vento soffiava impetuoso, incanalandosi fra le due alte rocce e sferzava il mio viso, come una frusta. Raffaele, l'angelo guaritore era sparito fra le braccia di Core, mentre io ero lì, inerme, con le gambe strette fra forti e robuste radici.
Doveva salvarlo. Core, lo avrebbe fatto. Sì, Raffaele non sarebbe morto.
"Fa che non sia morto! Non può morire, è un angelo!
Non può averlo ucciso davvero. Mi hanno detto che gli angeli guariscono in fretta, giusto? Perché non deve accadere anche questa volta?"
Guardai Michele, era fuori di sé; perché era così dannatamente preoccupato? Raffaele sarebbe guarito.
-Anemone, prega che quelle radici non gli abbiano perforato il cuore.
Lo minacciò.
-Perché se Raffaele muore, tu morirai con lui, a qualsiasi costo!
Ringhiò.
-Oh, sto già tremando, serafino!
Lo canzonò il demone.
-Ma dal buco nel suo petto, credo proprio che sia andato, fratellino!
Voleva dire che Raffaele non poteva salvarsi?
-Siete esseri immortali... A patto che non vi si ferisca l'organo principale... A quel punto anche una semplice ferita può ammazzarvi.
Non sarebbe guarito? Doveva esserci un modo. Non poteva finire così!
-Non è crudele da parte del vostro Dio, darvi un punto debole?
Sogghigno' divertito. Gli brillavano persino gli occhi all'idea di aver posto fine ad una vita.
-Morire dissanguato. .. Gli rovinera' il curriculum!
Si tasto' il mento con l'indice.
-Dopo tante battaglie, sarebbe un disonore schiattare per questo!
Oscillo' la testa come se fosse dispiaciuto.
-Tu prega, anemone!
Sibilò.
-Pregare? Non bestemmiare in casa mia, angelo!
Sbotto' schifato. Camminò sul terreno roccioso con facilità prima di fermarsi e guardarlo improvvisamente serio.
-Ho molti motivi per darti una lezione, Michele.
Il sorriso perfido di poco prima sembrava sparito.
-E dal momento che ne ho l'occasione, ne approfitterò.
Lucifero si tolse la giacca e, con ineguagliabile lentezza, cominciò a sbottonarsi i polsini.
-Imparerai a non toccare ciò che non è tuo, fratellino traditore!
Staccò ogni bottone e i lembi di stoffa svolazzarono, tirati dal vento, mostrando il petto glabro e immacolato.
-Che nessuno si intrometta!
Ordinò ai pochi dei suoi che erano ancora in vita dopo l'attacco di Raffaele.
-Questa è una questione privata, fra fratelli.
Sibilò.
Vidi Michele stringere con più forza la sua spada a quelle parole. Le ali si spalancarono, circondandolo ed ergendosi dietro di lui come delle grosse mezzelune. Risplendevano di luce dorata, intensa e abbagliante, che conferiva a quei archi piumati e candidi, striature bronzee sulle punte cigliate. Era la prima volta che assumevano quella tonalità. Erano sempre state bianchissime o argentee, ma quella volta c'era qualcosa di diverso. Il petto nudo era completamente scuro; la macchia che avevo visto la mattina di due giorni prima, era ora gigantesca e si propagava lungo tutto il busto, arrivando a sporcargli anche il ventre e parte del collo. Lui allargò le braccia e il suo corpo assorbì i caldi raggi.
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Dark plume
ParanormálníCompleta- Primo libro: Dark plume, "La comunicante". Bianca Ignoti è una ragazza comune. Forse troppo. Ha una vita tranquilla e un lavoro da cameriera in aeroporto. Vive da sola a Milano, circondata dai suoi affetti e dalle poche amicizie che ha co...