- 68 - Ezechiele parte seconda

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Ragazzi questo è l'ultimo capitolo prima del epilogo e prima di leggerlo consiglio a chi legge la mia storia sin dall'inizio di rileggere il primo capitolo. E' cambiato un bel po' da quando è stato scritto la prima volta e per capire a cosa si riferisce Bianca, dovreste leggere almeno l'ultimo periodo di quel cap.

Grazie per essere arrivati fin qui! :*

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-Guasta feste!

Grugnì Lucifero.

Le parole dell'angelo messaggero scivolarono come acqua bollente sul mio corpo, percorrendolo e riscaldandolo.

-Mi dispiace, Bianca.

Disse e io percepii tutta la sincerità di quella frase. 

Un intenso calore avvolgente accarezzò ogni mio arto, sfiorandolo delicatamente, come una piuma sfregata sulla pelle e io mi beai di quel massaggio rilassante. Ogni cosa era luce. Anzi c'era solo luce, in tutte le sue tonalità. Raggi luminosi di ogni colore, dal rosa pallido e rassicurante all'azzurro intenso e fresco. Rigirai la mano fra quei fasci, potevo percepire la consistenza di ogni colore, come se riuscissi realmente toccare quegli spettri luminescenti, come se ognuno di essi avesse un'anima. Mi sembrò di essere adagiata su un arcobaleno, come se dormissi su una nuvola e sprofondassi nella sua inconsistente morbidezza. Mi sentivo leggera e al sicuro, lontana da ogni pericolo e libera da ogni peso che era gravato sulla mia coscienza fino a quel momento.

 Non mi sentivo così bene da tanto tempo. Forse non avevo mai realmente provato una libertà d'animo simile. 

Mi lasciai ricadere dentro quel bianco cotone con la braccia allargate e rimasi lì ad osservare il cielo turchese, fino a quando non la vidi. 

Era di fronte a me. Non era la prima volta che la incontravo, quei capelli scuri dai riflessi ramati e quegli occhi selvatici non li avrei dimenticati facilmente, nemmeno se lo avessi voluto. Un grigio così intenso non lo avevo mai visto prima. Il giorno del nostro primo incontro non avevo idea di chi fosse, ma in quel momento non avevo dubbi sulla sua identità, poteva essere solo lei, Ezechiele.

-Ti ricordi di me, vero?

Mi disse. 

La voce calma e dolce era contornata da una fierezza che raramente si poteva incontrare in una vita sola; il suo portamento era tanto sofisticato da farmi sentire a disagio.

-Sì, ti ho vista quella sera, quando Lucifero mi ha aggredita.

Gli occhi grigi e allungati si socchiusero appena. La donna mi guardava comprensiva.

-Mi dispiace, Bianca, vorrei ci fosse un altro modo, ma non c'è.

Allungò una braccio nella mia direzione.

-Vorrei dirti che non fa niente, ma non ci riesco.

Replicai sollevandomi dal morbido giaciglio.

-Lo so. 

Disse.

-Non c'era altra scelta. Michele è stato messo a dura prova, ma la fedeltà al creatore è essenziale in questo regno.

La sua veste candida fluttuò nell'aria e il pezzo di stoffa che gli ricadeva sul braccio le accarezzò la pelle.

-Per respingere il male si ha bisogno di un animo puro e nobile, ma soprattutto devoto alla causa. I sentimenti umani spesso deviano da questa missione, rendono gelosi, ansiosi, istintivi... La paura di perdere l'oggetto del nostro desiderio fa agire senza pensare a tutti gli effetti collaterali che possono scaturire da un'azione, o peggio, da una decisione, sbagliata.

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