26 - Mugello Training pt. 2

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[ Sopra, un esempio di angolo di piega estremo eseguito da Marc Marquez durante una gara ]


Dopo la gara, che venne vinta da Marc, con un Dovizioso e un incredibile Lorenzo che riuscì a raggiungere la zona podio, fu tempo di rimettere a posto la propria attrezzatura. Per me significava solo una cosa: ritorno in Italia e inizio di tre intense settimane divise tra allenamenti in palestra e prove con la Honda di Marc, che dovevo mettere a punto insieme al suo capotecnico Santi Hernandez e alla sua equipe.

Prima del volo diretto a Bergamo, Marc riuscì a raggiungermi per augurarmi buon viaggio, nascosto dagli occhi di mio zio. Inoltre, volle saperne di più riguardo a Lucía: forse aveva il timore che lei mi avesse detto qualcosa di scandaloso su di lui? Io lo rassicurai, conscia che la conversazione tra me e la sua ex fidanzata era stata una chiacchierata piuttosto tranquilla. Lui mi abbracciò e io percepii di nuovo quella sensazione di benessere pervadermi nel corpo.

« Te voy a echar de menos ( mi mancherai) » mormorò lui « Tres semanas sin vernos ( tre settimane senza vederci) »

« Passeranno, vedrai » sussurrai io. In quell'istante le nostre labbra furono pericolosamente vicine, ma entrambi mantenemmo l'autocontrollo. Io gli arruffai i suoi capelli mossi, così morbidi ma sbarazzini; lui invece mi lasciò un bacio sulla fronte.

« Cuídate, que en tres semanas quiero verte de nuevo ( Stammi bene, che in tre settimane voglio vederti di nuovo) » mi salutò lui, raggiungendo suo fratello Alex.

« Cuídate, que en tres semanas quiero verte de nuevo ( Stammi bene, che in tre settimane voglio vederti di nuovo) » mi salutò lui, raggiungendo suo fratello Alex

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Furono cinque giorni di pura palestra: mai avrei pensato di riprenderla così intensamente dopo dieci anni. Quando ancora correvo in moto per i campionati, l'allenamento in palestra con mio padre era una cosa obbligatoria: migliorare l'elasticità del proprio corpo era fondamentale per attutire le cadute, mentre sviluppare la massa muscolare serviva per avere più capacità nella gestione del peso della moto alla guida. In sole quattro settimane non avrei potuto fare molto, ma era comunque necessario, anche solo in minima parte. Fu così che trascorsi i soli cinque giorni disponibili che avevo a Bergamo senza mettere naso fuori da casa o dalla palestra. I restanti tredici giorni liberi che mi separavano dall'avvento del Gran Premio d'Italia al Mugello li dovetti trascorrere proprio sul quel circuito. Ma come poter stare tredici giorni là, senza dare alcun sospetto alla mia famiglia? Su Aida quella volta non avrei potuto contare: lei avrebbe voluto sapere per quale motivo dovessi passare così tanti giorni fuori casa e di certo non potevo dirglielo. Non volevo scomodare di nuovo nemmeno Gigi, anche perché avrebbe comunque destato l'attenzione di mio zio.

Poi ebbi un'idea, tanto geniale quanto stupida e rischiosa.

Avrei detto ai miei familiari che sarei dovuta recarmi in un posto chiamato Firenzuola (che casualmente era nei pressi del circuito del Mugello) per un corso specialistico da mediatore, promosso da un'organizzazione no profit. In particolare erano previste attività con dei bambini che non sapevano parlare italiano. La scusa resse incredibilmente per mio zio, tant'è che ero su un treno diretto proprio a Firenze. Da lì avrei preso la coincidenza per recarmi a Firenzuola ( o per meglio dire, al Mugello).

Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]Where stories live. Discover now