44 - Assen pt. 7

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|| Sì mantiene il punto di vista di Aida ||

« Voglio solo vedere il vestito che indossa! » dichiarai io, stupita « non voglio il buffet, sono già piena!»

« Ma devi assolutamente provare perlomeno le Bitterballen* olandesi » mi disse lui, trascinandomi verso un tavolo con delle polpette « fidati di me, sono spaziali »

Me ne presi una, giusto per fare contento il mio amico, ma tempo di darle un morso che Andrea sì era volatilizzato.

Corrugai la fronte, confusa e sospettosa: Andrea sì stava atteggiando in un modo decisamente insolito da quando avevo citato la ragazza con quel vestito particolare. Decisi di informare Sofia, magari lei sapeva qualcosa.

* Andrea sì sta comportando in modo strano. Prima l'ho visto parlare con una ragazza con un vestito stupendo ma appena gliel'ho fatto notare sì è defilato, e sono sicura che quella non fosse Jessica. Mi ha detto che lei ieri a pranzo sì è rotta una caviglia e non è potuta venire *

Qualche minuto dopo lei mi rispose: * Davvero? Oddio, non sapevo che Jessica sì fosse fatta male! Comunque, può essere una semplice amica, no? Magari lo sta solo accompagnando *

* Perchè non presentarmela allora! *

* Magari sa già che non andreste d'accordo, non lo so *

* Non vorrei che lui stesse...beh dai, hai capito anche tu cosa intendo * asserii io.

Ma Sofia mi rimise nel mio posto: * Ma smettila, non tradirebbe mai Jessica. E poi, anche se fosse, non sarebbero neanche cazzi tuoi, Aida. Lascialo stare, ha 24 anni, se la sa gestire la sua vita da solo e tu non sei sua mamma *

La serata trascorse a fianco di Marc e Alex, che venivano sempre fermati da qualcuno per parlare: amici, piloti, gente dei ranghi alti nel Motomondiale e anche qualche rappresentante delle case di moda in cui i due fratelli erano testimonial e ambassadors. Proprio al termine di uno di questi incontri scorsi di nuovo Andrea, ancora in compagnia di quella ragazza: ma allora la conosceva, altro che "scusarsi per averla spintonata".

Stavolta non mi scappi.

Cercai di raggiungerli, tallonata da Alex che sì era preoccupato della mia repentina decisione di allontanarmi da lui e da Marc senza dire nulla.

« Andrea! » lo richiamai « ma dove eri finito? »

Lui sì voltò, avvampando e mostrando un sorriso tirato intriso di imbarazzo. Lo stesso sorriso che mi aveva dedicato precedentemente e che non mi era per nulla piaciuto.

« Aida! Io...io.. » cominciò lui « son dovuto andare via per una cosa urgente con una... persona »

Io lo guardai, indicando l'ennesima ragazza di prima, che di nuovo sì era voltata: « Non me la presenti? Mi pare che ora vi conosciate, a differenza di prima » sentenziai, con le braccia incrociate e un'espressione infastidita. In quell' istante ci raggiunse pure Marc, che confuso, ci guardò tutti e tre.

« Che sta succedendo qui? »

Suo fratello alzò le spalle, non avendo capito la situazione, mentre io gli feci un sunto della questione: « Andrea stasera è in vena di bugie e non vuole presentarmi la sua...amica »

Lui se ne stette zitto e finalmente la ragazza in questione decise di deliziarci con la sua faccia.

Le tesi la mano, con l' intenzione di presentarmi in inglese, ma mi bloccai con la mano a mezz'aria, scioccata: « SOFIA?! » esclamai io, forse con un tono di voce troppo alto, completamente presa alla sprovvista « Sei... tu?! »

Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]Where stories live. Discover now