Cap 11: Nova Vida Carter Burwell

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Richard rimane in silenzio, mi prende per mano e mi adagia sul divano accanto a lui.
Le mie braccia rimangono strette a lui, seguono i suoi passi, i piedi nudi strusciano sulla moquette morbida.
Mi perdo nel suo profumo intenso, ha l'odore di quelle persone che lasciano il segno.
Sento familiare quella punta calda di vaniglia, chiodi di garofano misti a lavanda mi pungono il naso.
Questa è la sua pelle.
Spezie forti e mescolate che gli danno un sapore unico.
Le sue spalle sono morbide, mi accarezzano gentili. Guardo la sua bocca serrata, il suo profilo che si muove in curve conosciute solo nei miei sogni più belli.
"Che è successo Caroline?" chiede accendendo la tv.
"Mio padre" rispondo con una nuova voglia di piangere a stringermi la gola.
"Tuo padre?" continua lui.
"Mio padre" ripeto senza aggiungere altro.
"Almeno tu ce l'hai un padre" continua lui pensieroso.
"Tu no?" La sua risposta mi lascia perplessa e d'improvviso dimentico la mia vita con la voglia irrefrenabile di gettarmi nella sua.
Nicolas aveva nominato suo padre di rado, mi era sembrato non amare particolarmente l'argomento. Conosco il suo rifiuto incondizionato a domande personali ma Richard, sembra diverso, meno chiuso e riservato.
"È lontano" la sua voce non trasmette alcuna emozione "Da tanto"
"È in Italia. Lo so. Non vai mai a trovarlo?" chiedo rilassandomi un poco. La curiosità verso Richard mi allontana dal volto freddo di mio padre e dalle sue parole dure come la roccia.
"Non lo vedo da anni" il suo volto sembra indurirsi e i tratti del suo volto cambiano forma.
Chiudo gli occhi pensierosa, anche io vorrei mio padre lontano, vorrei non doverlo incontrare ad ogni mio risveglio.
"Puoi stare qui per un pó se vuoi" continua mentre lo schermo della tv illumina i suoi occhi chiari.
"Richard?" dico piano.
Lui abbassa un poco il volto, attento a non sfiorare il mio.
"Il tuo incontro mi ha spiazzato" aggiungo sincera "Ho la sensazione di conoscerti ma non ti conosco affatto"
Sembra rimanere sospeso qualche istante.
"Non ti piacerà quello che conoscerai Caroline" risponde duro.
"Io credo di sì" sorrido appena senza che lui possa vedermi.
"Devi fidarti di me. Non ti piacerà affatto" muove le spalle nervoso sul divano.
"Preferisco non fidarmi di te e seguire il mio istinto. Ho sempre fatto affidamento solo su quello sai?" la mia mano si aggrappa al suo petto.
"E dove ti ha portato sino ad ora?" chiede
"Da nessuna parte" ammetto.
"Visto?" mi guarda sottecchi e accenna un sorriso sulle labbra "Dovresti dare retta a me e a lui allora"
Lascio le sue parole sospese tra di noi, lascio che ogni avvertimento mi scivoli addosso e catturo l'emozione di questo momento.
Sento nuovi passi muoversi in questa casa vuota.
L'ombra di Nicolas raggiunge i miei pensieri.
"Che ci fai qui?" chiede serio.
Guarda Richard accanto a me.
"Ho bisogno di un posto dove fermarmi questa notte" dico remissiva allontanandomi da Ric.
"Vedo che l'hai trovato" aggiunge passandosi la mano tra i capelli.
Lo guardo mentre si volta teso e scompare nel buio da dove è venuto.
Rimango immobile qualche istante.
"Devo andare" dico poi decisa.
"Dove?" chiede Richard perplesso.
"Da Nic" quelle parole escono tutto d'un fiato, più sicure di me.
"Fa pure" risponde Richard senza guardarmi, gli occhi inchiodati sulla tv accesa, le mani penzolanti sul cuscino morbido.
Mi alzo indecisa, anche in questa casa buia, i miei passi si muovono senza paura di incontrare qualcosa di sconosciuto.  L'unica presenza nuova qui, è Richard, che si prende il mio sguardo mentre mi allontano lenta.
Il suo profumo si dilegua piano nello spazio che metto tra di noi.
Mi sfilo i tacchi, salgo le scale silenziosa ed entro in camera di Nicolas.
Mi siedo sul letto vicino a lui.
"Posso dormire qui?" dico piano nella penombra della stanza.
Nicolas rimane immobile, la sua testa sul cuscino.
Attendo. Di nuovo.
Il suo braccio afferra il mio fianco, con una spinta leggera mi fa scendere sul materasso morbido e sono già accanto a lui. I suoi occhi restano chiusi, nessuna parola sulle sue labbra.
Lascio che la sua mano mi cinga leggera, adagio la testa accanto alla sua e mi lascio avvolgere, da un nuovo profumo. Il suo.

NUMB Richard  DAL 21 NOVEMBRE IN TUTTE LE LIBRERIEWhere stories live. Discover now