Cap 36: Days David Bowie

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( Uno dei pezzi che ho ascoltato assiduamente. David Bowie. Un altro pezzo di storia che se ne va)

Il sole è arrivato in fretta.
Si è portato via la notte.
Si è portato via un Richard insicuro e sperduto.
Apro gli occhi assonnata e il vuoto accanto a me nel letto, mi risveglia inquieta.
Mi guardo attorno decisa ma di Richard, nessuna traccia.
La mia borsa ben sigillata, ai piedi della porta e il mio vestito accuratamente piegato sulla sulla cassettiera, mi dicono che la nostra permanenza qui è già conclusa.
Ric è corso ai ripari, il terreno in cui mi ha concesso di entrare sembra essersi fatto insidioso per lui.
Mi preparo svogliata e mi chiedo quale parte di lui mi attenda in questa splendida giornata.
Scendo con la borsa in spalla e lo trovo a conversare allegramente con Alan, lo saluta con un abbraccio prima di uscire dalla Alnwick Lodge.
Osservo il suo sguardo appoggiarsi un'ultima volta sull'accogliente mobilio e il suo guardare sembra la promessa ad un ritorno non lontano.
"Pronta per riprendere la tabella di marcia?" mi chiede con uno strano ghigno.
Un'espressione meno dolce appoggia i suoi occhi azzurri sul mio volto, una promessa meno invitante sembra essere rivolta a me.
"Pronta" dico appena, salendo in macchina.
L'immediata sensazione di un suo distacco voluto, mi stringe il cuore.
L'immensa paura che le parole ascoltate la sera prima abbiano comportato una frattura non rimarginabile tra di noi, si fa largo insidiosa.
La sua guida si fa veloce, decisa, rincorre qualcosa che io non conosco e un immenso senso di frustrazione spegne ogni mio entusiasmo.
Si è chiuso ermeticamente Richard.
Lo vedo.
Lo sento.
Si morde il labbro troppo a lungo, si spettina i capelli e usa un silenzio disarmante per dirmi che è ancora lontano.
Seguo il paesaggio poco attenta, aspetto di scorgere Edimburgo da qualche parte e il forte senso di inadeguatezza che mi aveva abbandonato durante la nostra impevista deviazione, torna, scivolando negli anfratti dell'anima.
"Non tornerai più?" mi decido a chiedere all'improvviso.
I miei occhi fermi sul vetro trasparente del finestrino, il mio corpo teso, ad aspettare una risposta.
Richard sembra pensarci troppo a lungo, tamburella le dita sul volante e un angoscia sottile attraversa i suoi movimenti.
"Aidan ci aspetta e quando lo raggiungeremo, non troverai più niente di quello che hai visto sino ad ora" un freddo che arriva sino alle ossa mi punge la pelle.
"Che c'è di tanto difficile Richard? Cosa ti impedisce di fidarti di me? Tenti solo di mettermi in guardia, mi spaventi, eppure quello che mi hai mostrato, non è poi così male lo sai?" Mi volto e nessun controllo mi appartiene più, mi sento infuriata dalla sua continua voglia di spaventarmi. Infuriata dal modo con cui tenta di allontanarmi.
Un sorriso fastidioso compare sulle sue labbra, il suo respiro rimane lento e lui, il controllo, ce l'ha incollato addosso.
"Non ho bisogno di fidarmi. Ma di fermarti sì. Ne ho bisogno sul serio"risponde soffermandosi su un cartello sulla strada.
"Richard, io non voglio fermarmi" nella mia voce l'insana necessità di volerlo mio sul serio.
E di nuovo si morde il labbro, di nuovo di scompiglia i capelli e di nuovo, guardando quegli occhi chiari incollati sulla strada sento il bisogno di toccarlo, di averlo tanto vicino da non poter respirare.
"Va bene Caroline" dice rabbuiandosi "Come vuoi tu" conclude convinto.
"Dimmi una cosa Richard" incrocio le braccia sul petto nel vano tentativo di non lasciarmi travolgere da un istinto fisico inopprimibile.
Si volta piano e rimane immobile su di me.
"Sei mai stato di qualcuno?" il mio desiderio più grande prende forma sulle mie parole.
Il suo volto si muove senza ripensamento e il diniego che mi porge senza parlare mi spaventa più di tutto il resto.
"Appartengo solo a me stesso Caroline. E prima ti sforzerai di capirlo, prima riuscirai a fare retromarcia" un sospiro lieve si fa pieno di quell'affermazione.
Il castello di Edimburgo ci guarda dall'alto, un grigiore anomalo chiude il cielo.
Pioverà.
Ne sono certa.
Pioverà. E qualche lacrima farà compagnia a gocce insistenti.

NUMB Richard  DAL 21 NOVEMBRE IN TUTTE LE LIBRERIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora