Cap 29: Long Drive Jason Mraz

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Bisogna saper cogliere l'attimo.
Qualcuno l'ha detto.
Non ricordo dove l'ho letto.
"Sai come stupirmi Caroline" Ric mi guarda sorpreso.
"Anche tu" rispondo.
La mia voce trema, il mio cuore batte forte e un senso di perdizione si prende ogni parte di me.
So cosa sto facendo.
So in cosa mi sto cacciando ma perché resistere alle mie emozioni?
Farsi travolgere non è poi così complicato.
Richard muove i suoi passi sull'erba umida, lo seguo guardando le sue spalle ben disegnate. Non c'è parte di lui che io non desideri, non c'è un solo centimetro della sua pelle da cui non mi senta attratta.
Seguo il movimento dei suoi capelli, la sua mano che sposta il ciuffo sulla fronte e mi chiedo perché mai dovrei fermarmi.
Amare fa soffrire. Conosco la parte oscura del sentimento e malgrado mi senta vulnerabile, ho bisogno di sapere cosa c'è dietro quello spazio che Richard conserva per sé.
Sono già stata abbandonata una volta, sono in grado di affrontare una nuova perdita.
Richard ha l'aria di quelle persone che possono entrarti dentro, l'ho capito subito, l'ho capito quando i suoi occhi sono entrati nei miei.
Mi lascio andare senza pensare troppo.
Richard si allunga sulla stacciontata ben impiantata lungo il vialetto, le sue dita sfiorano una pianta che pende nell'aria buia.
"Brugmansia" dice piano. La sua voce raggiunge i fiori grandi e penduli.
Mi avvicino e osservo i colori setosi, variano dal giallo crema per arrivare al rosa e al rosso.
Le mie dita esili raggiungono le sue, seguo i suoi movimenti delicati che accarezzano la fragile consistenza del fiore.
La campana si allunga, si apre piano verso l'esterno e pende verso il basso. Invita l'occhio a guardare cosa contiene, la sollevo appena e cerco al suo interno.
"È bella vero?" chiede Richard appoggiando i gomiti sul legno della staccionata.
"Sì" dico voltandomi appena.
"È una delle piante più velenose di questo giardino" alza il sopracciglio e accenna un sorriso.
A quelle parole le mie dita sorprese lasciano il fiore che torna a piegarsi nella sua naturale esistenza.
Passo la mano sul vestito quasi a volermi levare di dosso la sensazione di delicatezza che mi ha lasciato.
"Io sono questo Carol" Richard osserva i miei gesti istintivi.
"Questo fiore è una meraviglia della natura, sembra fatto per essere colto ma i suoi semi hanno un cuore potente, sono allucinogeni" respira piano "La Brugmansia viene chiamata anche la Tromba della morte"
Rimango in silenzio, lo guardo soltanto.
"Prenditi il tuo spazio Caroline, conserva l'aria per respirare. Non lasciarti soffocare dai tuoi desideri, dal tuo bisogno di sentirti amata" lo vedo come tiene la giusta distanza.
Lo vedo come mi mostra come si fa ma non sa quanto ormai sia tardi per donarmi le sue istruzioni.
Sto già soffocando. Pareti sottili e trasparenti, mi hanno stretta a lui.
Non posso più muovermi, non ho altre strade da percorrere, questo cammino ha un'unica direzione e lui è l'unica meta che voglio raggiungere.
"Non mi importa. Non mi importa di quello che mi stai dicendo. Ti accetto. Ti accetto così come sei. Accetto qualsiasi cosa tu sia in grado di darmi" guardo il fiore rosso che ho stretto tra le mani poco fa, poi guardo lui e non ho paura.
Richard sorride e il modo in cui incurva le labbra mi dice che un forte senso di imbarazzo lo ha colpito. Proprio lì. Dove non pensava potessi arrivare.
"Ho indossato questo vestito" dico guardandomi dall'alto in basso "L'ho indossato. Ho addosso una cosa che mi ricorda un dolore grande e sai perché l'ho fatto?" un'insana verità esce dalle mie labbra.
Il suo sguardo confuso percorre il mio viso.
"Perché?" chiede curioso.
"Perché sei stato tu a chiedermelo" ammetto.
Prendo improvvisamente coscienza del potere che Richard ha su di me.
Mi immobilizzo di fronte al suo gesto, ormai abituale, di mordersi il labbro.
"E tu sai perché ti ho chiesto di indossarlo?" la sua voce si fa calda, invitante.
"Perche?" chiedo ora io, curiosa quanto lui poco fa.
"Per potertelo togliere"
Come si può prendere spazio di fronte a parole così?
Colgo l'attimo.
Qualcuno l'ha detto.
Non ricordo dove l'ho letto.

NUMB Richard  DAL 21 NOVEMBRE IN TUTTE LE LIBRERIEWhere stories live. Discover now