Cap 53: 21 grammi Fedez

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Mi alzo attenta, mi muovo consapevole.
Mi alzo attenta e mi lascio Nicolas alle spalle.
Scendo nel buio delle scale, nessun rumore accompagna i miei passi, entro in sala e vedo la testa di Ric riversa all'indietro sul divano.
Lo guardo e sento un vuoto farsi largo nel petto.
Mi sono fatta fregare.
Una felicità accettabile a portata di mano e un pugno vuoto stretto sui fianchi.
Cos' ha Richard che Nicolas non ha?
Cosa diavolo mi porta a cercare di capirlo, a scoprirlo?
È una tempesta che non lascia superstiti.
Un vortice che non si fermerà mai.
È chi non ti dirà mai ti amo.
Chi salverà sempre e solo la sua pelle senza preoccuparsi di chi annega al suo fianco.
Questo è.
E questo è quello che ho imparato ad accettare attorno a me.
La mia normalità.
La mia sensazione di non essere abbastanza per meritare di più.
I miei piedi si muovono irrequieti.
"Nic?" una sbavatura nella sua voce.
"No. Caroline" dico secca.
Si volta veloce, guadagna una posizione dignitosa sui cuscini morbidi del divano.
Alza la mano e la appoggia accanto a lui, mi invita a raggiungerlo.
Guardo le scale buie.
Nicolas è qua, sopra di me ed io seguo quello che sento, tengo strette le sue ultime parole e spero di essere all'altezza di uno come lui al mio fianco.
Mi avvicino piano, mi fermo in piedi, di fronte a lui.
Il suo sguardo si ammorbidisce alla mia vista, l'instabilità per il troppo alcol si fa più tenue e l'azzurro delle sue pupille mi investe come la prima volta.
"Non so tenermi stretto nulla Caroline. Non so come si fa" dice remissivo.
"Hai avuto ragione Richard. Avrei dovuto darti ascolto" rispondo appena "Tu sapevi quanto male avrebbe fatto. Io no"
"Non volevo" si alza inquieto.
"Sì Richard. Volevi. Volevi giocare con me. Volevi ferirmi"
Rispetto ha detto Nic.
Rispetto per me stessa.
Lo osservo paseggiarmi attorno, la sua coda disfatta, la fronte corrugata.
"È vero Caroline. Volevo" si ferma davanti a me "Non guardarmi in quel modo. Pensi che questo mi faccia stare bene? Se lo pensi, ti sbagli, non è così" muove le mani agitato.
"Non hai voluto darmi un'opportunità. Ti sei avvicinato a me e ogni tuo passo è stato il frutto di un calcolo programmato. Avevi ragione Ric. Me lo sono chiesta chi sei" una fermezza nella mia voce che non ho mai posseduto.
"Dimmelo tu allora chi sono? Io non lo so" le  mani stropicciano il volto esausto.
"Sei uno stupido ragazzo egoista. Pronto a ferire, senza rimpianto. Questo sei" muovo i miei passi decisa, tutto quello che voglio ora è tornae di sopra, tra le braccia di chi da senza volere.
"Cristo Carol" grida Richard, afferra la mia spalla barcollando un poco
"Ascoltami" continua, nel suo sguardo un incrinazione nuova.
"Che cos' hai ancora da darmi Ric? Cosa vuoi insegnarmi? Ad essere più forte di fronte a persone come te? Non sarò mai forte abbastanza. Neanche dopo una vita intera" una delusione grande nelle mie parole.
Conosco la debolezza di fronte alla perdita di un affetto desiderato.
La conosco bene.
Niente mi aiuterà mai a superarla.
Neanche la rabbia di Richard sentita sin sotto la pelle.
"Non ho niente da darti. Solo questo" un passo ed è appoggiato su di me.
La sue fronte appoggiata alla mia, il ciuffo spettinato dei suoi riccioli sulla mia guancia, i suoi occhi immobili e trasparenti, nei miei.
Un bacio non desiderato si appoggia sulle mie labbra, un desiderio non voluto a stringermi forte.
Lo spingo lontano da me.
"Ho impararo Ric. Ho imparato. Conosco il tuo veleno. Lo conosco bene" una paura invadente a mettermi in guardia.
"Carol" dice allungando la mano.
Mi volto prima di scomparire, sul suo viso delle scuse profonde.
Muovo i miei passi incerta, afferro la balaustra della scala, alzo gli occhi.
L'ombra del corpo di Nic mi colpisce.
Sta seduto sull'ultimo scalino, vicino alla porta d'ingresso della sua stanza, la schiena appoggiata alla parete, le gambe piegate, il braccio appoggiato al ginocchio e la mano a contenere la sua frangia ribelle.
Si volta appena.
Il suo viso nella penombra.
Muovo un altro passo e mi sento più sicura, c'è lui ad aspettarmi alla fine di questa salita spaventosa.

NUMB Richard  DAL 21 NOVEMBRE IN TUTTE LE LIBRERIEWhere stories live. Discover now