Cap 20: Money Pink Floid

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Il mattino arriva in fretta, io e Richard stretti l'uno all'altro sul divano in sala, un sole invernale che batte sui vetri delle finestre.
Mi alzo ancora addormentata, guardo fuori e di Nicolas ancora nessuna traccia.
L'ho aspettato sveglia quasi tutta la notte ma le ore sono scivolate lente senza il suo rientro.
"È ora di andare" dice Richard con gli occhi socchiusi e la voce impastata.
"Dovremmo aspettare che Nic rientri" dico continuando a guardare fuori assorta.
"Carol" risponde Ric con voce composta "Non verrà" aggiunge alzandosi maldestro dal divano.
"E tu come fai a saperlo?" chiedo sorpresa.
"Istinto fraterno" mi raggiunge con passo deciso "Preparati, il viaggio sarà lungo" i suoi occhi scivolano sul mio corpo e perso in un gesto innato, si morde il labbro.
Il pensiero di non poter salutare Nicolas mi rende malinconica, starò via solo pochi giorni ma non sono mai stata così lontana dalle mie abitudini e lui è una di quelle a cui dovrò imparare a fare a meno.
Rilego il forte senso di frustrazione che mi ha lasciato il nostro incontro di ieri e mi preparo facendomi scudo con l'entusiasmo delle ultime novità passate a dare colore alle mie giornate.
Il corpo di Richard appiccicato al mio sul letto mi tiene compagnia mentre mi faccio una doccia calda. Accetto di buon grado le sue mani che passandomi accanto, scivolano sulla mia pelle con tocchi sentiti.
Un'ora dopo sono già sulla porta con la borsa in spalla, un sorriso ambiguo attraversa il volto di Ric ed io mi lascio accompagnare alla macchina senza protestare.
Mi accomodo sul sedile del passeggero e lo guardo mentre si allaccia la cintura sicuro.
Le sue mani calme si appoggiano al volante, i suoi occhi sono fissi sulla strada davanti a sé.
"Caroline" dice lento.
Lo guardo insicura mentre appoggia una mano sulla mia gamba, osservo attenta le nocche che premono sulla mia pelle tesa.
"Sono disposto a mostrarti qualcosa di me che in pochi conoscono, sono disposto a tentare ma non ho nessuna garanzia da offrirti" si volta piano e annego nella sincerità dei suoi occhi.
Rimango in silenzio.
"Ma lo farò solo se tu farai altrettanto" aggiunge con una serietà che poco si incastra con i lineamenti sul suo volto.
"Io sono questa Richard, non ho altro da mostrarti" dico nervosa.
Un sorriso sghembo prende forma sulla sua bocca, un nuovo istinto fatto di possessivitá e passione mi colpisce di fronte a quell'immagine e penso che se potessi, io, quella bocca, gliela strapperei a morsi.
Lo guardo incrociare le braccia sul petto, muovere la testa in segno di diniego, il rumore secco della lingua sul suo palato si fa strada tra i nostri sguardi, carichi di qualcosa a cui ancora non sono in grado di dare un nome.
"Non è così. E tu lo sai. Qualcosa si sta muovendo dentro di te e tu dovrai darmi la possibilità di scoprire cos' è" parole indagatrici si incastrano nella sua voce "E per farlo dovrai seguirmi. Proprio come hai fatto ora salendo su questa macchina" mi lascia sospesa nelle sue riflessioni poco chiare.
"Sono disposta a rischiare allora" rispondo confusa.
"Sei sicura?" Continua guardandomi sottecchi.
"Sono sicura" non esito un solo istante.
Lo vedo allungare la mano intento a suggelare questo primo patto tra noi, la stringo con poca decisione.
"Intesi allora" conclude avviando il motore dell'auto.
Si getta sulla strada con una manovra azzardata, sobbalzo sul seggiolino sopra la sua guida spericolata e mi chiedo in che diavolo mi sto cacciando.
Richard percorre il vialetto in un tempo irrisorio, svolta sulla via principale e al primo incrocio sento il cuore sobbalzare nel petto quando vedo Nicolas sulla sua Dicati, fermo al semaforo.
Abbasso il finestrino e seguo il mio cuore o quello che ne è rimasto.
"Nic" grido nell'aria fredda.
Guardo la sua frangia muoversi sulla fronte dietro al mio richiamo, i miei capelli svolazzano fuori scomposti, Richard accellera poco interessato ai miei intenti, allungo la mano in segno di saluto e sento il sapore amaro delle nostre ultime parole scivolarmi in gola.
Nicolas rimane immobile, nessun cenno a darmi conforto, nessun movimento del capo, nessuna mano alzata nella mia direzione, solo una fermezza agghiacciante.
Sospiro nervosa mentre lo vedo scomparire piano piano dalla mia visuale.

NUMB Richard  DAL 21 NOVEMBRE IN TUTTE LE LIBRERIEOnde as histórias ganham vida. Descobre agora