Capitolo 44

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"Ne sei sicuro?"

"Te l'ho detto Dam, io non l'ho vista, ma", sbuffò, passandosi le mani fra i capelli. "Perché Jared avrebbe dovuto fare una cosa del genere? Sa quello che rischiamo".

"E' quello che sto mi domandando anch'io ma...".

"Pensi che anche Krystal sia sincera", mi passò la sigaretta, ne avevo decisamente bisogno.

"Non credo sia in grado di mentire, guardandomi negli occhi".

"Neppure io la credo capace di una cosa simile, ma non voglio neppure pensare che Jared ci abbia traditi in quel modo, forse hanno preso una svista", una risata amara lasciò le mie labbra.

"Anche Piper? ". Domandai con tono sarcastico. In quella storia c'era qualcosa che non mi tornava, eppure non riuscivo a capire cosa.

Jared, non poteva aver fatto una cosa simile, eppure...

"Se viene fuori che Krystal è innocente, per te sarà un bel casino", strinsi i denti. Avevo già pensato a questo, mi sarei preso a pugni da solo. "Se lei fosse davvero venuta lì fuori, l'avrebbe ammesso, le hai messo pressione ed ha continuato a sostenere di non aver infranto la promessa".

"Non mi sei d'aiuto", gettai il mozzicone giù dal balcone, rientrando in casa.

"Non mi sento di puntare il dito contro nessuno dei due", mi raggiunse, restando in piedi, mentre io ero sprofondato sul divano con la testa fra le mani. "Jared è mio amico da una vita, ma anche Krystal..".

"Cosa?" Stavolta fu lui a ridere.

"Non essere geloso, mi piace l'amica".

"Non lo sono, queste cazzate non fanno per me", lo trucidai con lo sguardo, avevo voglia di fumare di nuovo.

"Perchè non lo ammetti?" Prese posto al mio fianco, poggiando la sua mano sulla mia spalla. Se possibile, lo guardai ancora peggio.

"Che diavolo stai blaterando?".

"Krystal ti piace", sorrise. Era inquietante. "Vorresti negarlo?".

"E' una bella ragazza, punto". Sospirai, accedendo la tv.

"Beh anch'io penso che sia una bella ragazza, ma non è che mi bacio tutte le belle ragazze, mentre se tu ora baci solo lei, vuol dire che oltre ad assere una bella ragazza, per te è..".

"Anche tu, prima di rammollirti, baciavi tutte le belle ragazze", poggiai i piedi sul tavolino.

"Anche tu, prima di prenderti una cotta, scopavi con tutte".

"Che?". Girai di scatto la testa nella sua direzione. "Non so neanche cosa significhi quello che tu hai appena detto, quindi evita di sparare cazzate".

"Va bene", scrollò le spalle, puntando lo sguardo alla tv. "Allora per te non è un problema che lei vada ad un concerto con Rick".

"Cosa?" Urlai, poggiando i piedi a terra.

"Me lo ha detto Corinne, vorrebbe andarci anche lei. E' qui a Manchester".

Serrai la mascella, mentre contavo fino a cento. Avevamo appena ricomprato quel dannato vaso che Thomas si ostinava a tenere in salotto. Ero sicuro che non avrebbe apprezzato, se lo avessi nuovamente spaccato contro il muro.

"Non mi importa", quasi ringhiai. "Che ci andasse pure".

"Già, infondo Rick mi sembra un bravo ragazzo".

Se solo gli sguardi, avessero potuto uccidere...

Dovetti però, mettere da parte i miei istinti omicidi, quando la porta di casa si aprì rivelando un Jared, stranamente di buon umore.

SweetWhere stories live. Discover now