Capitolo 68

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Krystal's pov

Non avevo mai dormito così bene, era tutto semplicemente stupendo. Un sogno. Ero sveglia da un pò, lui invece dormiva beatamente senza mai rallentare la presa sul mio corpo, che era stata tale per tutta la notte. Il suo respiro sulla mia nuca, il suo profumo fra le mie lenzuola, erano sicuramente un buon motivo per amare quel giorno. Sbadigliai, cerando di distendere le gambe intrecciate alle sue, cosa che infastidì molto Damon, che borbottò qualcosa di incomprensibile nel mio orecchio.

Si stava svegliando anche lui e nonostante il fatto, che gli stessi dando le spalle in quel momento, ne ero abbastanza sicura.

"Sta buona", le mani sulla mia vita, bloccarono ogni mio minimo movimento.

"Ho un crampo al piede", ridacchiai, non era vero, ma la sua gamba sulla mia, era leggermente pesante.

"Mhh", borbottò spostandola di poco. "Ma non muoverti lo stesso", disse, io arrossì alla velocità della luce. Eravamo nudi, completamente nudi ed ora avevo finalmente capito il reale significato di quella frase strozzata.

"Ehm, si scusami", borbottai, iniziando a sentire davvero caldo, poi la situazione peggiorò drasticamente quando le sue labbra si posarono sulla mia spalla, lasciandovi su un tenero bacio. Era...indescrivibile.

"Buongiorno", sussurrai, giocherellando che le sue lunghe dita, le mosse, pizzicando a sua volta le mie.

"Buongiorno", la voce roca, graffiante. Un vero e proprio attentato per i miei ormoni impazziti.

La sua mano scese poi sulla mia pancia, dove lasciò delle piccole carezze, non sapevo che dire, cosa fare, mi vergognavo tanto anche solo a guardarlo in faccia. Quello che era successo quella notte, era l'ennesima prova per me, di quanto lo amassi, di quanto lo volessi.

Solo tu, l'aveva detto, ma non ancora sapevo che valore dargli. Ero pesante, paranoica e quant'altro, me ne rendevo conto, ma non potevo fare altrimenti dal momento in cui, mi ero innamorata del ragazzo più bipolare dell'intero universo. Non sapevo quali fossero le sue intenzioni e per quanto ne sapevo io, quella poteva essere anche una frase dettata dal momento e da quello che altrimenti poi, non sarebbe accaduto. Avevo paura di questo, una grande paura che la mia storia con Damon, fosse pura illusione. Una mia illusione.

Rilasciai un respiro tremolante, lui non diceva e non faceva nulla, almeno fino a quel momento. Qualche minuto dopo, poggiò il mento sulla mia spalla, le sue labbra sfioravano il mio collo, poi il mio mento, baciandolo. Era dolcissimo.

"Oggi niente scuola", sussurrò, sentivo i suoi occhi bruciare il mio profilo, allora capì che avrei dovuto ritrovare quel coraggio, che mi faceva affrontare questo ragazzaccio ogni volta.

"Vuoi portarmi sulla cattiva strada?". Abbassai il capo, incontrando i suoi occhi famelici, furbi.

"Stai già percorrendo una cattiva strada", ammiccò, anche se dietro quella che poteva sembrare una battuta, sapevo che ci fosse la verità. Damon, non aveva mai nascosto il suo dissenso, la sua incertezza nel frequentarci. Sapeva chi era, qual'era la vita che conduceva, e poi sapeva chi ero io, era consapevole delle enormi differenze che ci contraddistinguevano. Più volte, aveva provato a mettere fine a tutto questo, davvero tante volte. Alla fine, anche lui, si era arreso ed eccoci qui, nel mio letto, nudi, dopo aver fatto l'amore. Non avrei mai potuto chiamarlo in modo diverso, non io almeno.

"Tanto vale continuare", lo guardai seria. Era quello che pensavo oggi e che avrei sempre pensato. Non me ne sarei mai pentita, anche nel caso in cui, mi sarei ritrovata con il cuore diviso in due o più parti.

"Giusto", annuì lentamente, mordicchiandosi il labbro. Non ero l'unica fra i due, ad avere la testa, piena di dubbi, pensieri e tanto altro.

Sorrisi, girandomi in modo da ritrovarmi a pancia all'aria, ma la sua mano, con un solo movimento, fece si che ci ritrovassimo l'uno di fronte l'altra. Trattenni il respiro per qualche secondo, quando il mio seno sfiorò il suo petto, la sua mano, alzò di poco la coperta sulle mie spalle, prima di riposizionarsi sulla mia schiena e stringermi ancor più a lui.

SweetOù les histoires vivent. Découvrez maintenant