53 - Una confidenza sospettosa

2.2K 290 204
                                    

Anaheera si aggrappò alla guarnizione della carrozza per scendere. Aveva un fisico asciutto, ma decisamente poco atletico. La gonna che indossava si sollevò leggermente, lasciando intravedere due caviglie bronzee instabili. La ragazza quasi perse l'equilibrio, gravata dal peso di una borsa di tessuto e Tseren si avvicinò per sorreggerla.

Nel momento in cui le mani del Drago sfiorarono la scienziata della FSI, Agata sentì una fitta di gelosia attanagliarle lo stomaco; eppure l'incontro tra i due fu molto diverso da come l'Ascendente si era immaginata.

Ana inchinò il capo per ringraziarlo e gli rivolse un sorriso che celava un turbinio di sentimenti contrastanti. «Tseren, grazie al cielo stai bene» bisbigliò con una voce che, al contrario delle sue gambe traballanti, non lasciava trasparire alcuna insicurezza. Agata riconobbe un leggero accento della costa meridionale e rimase in attesa della risposta di lui.

Nel frattempo Holly Dee si era avvicinata, ma avendo colto la confusione che albergava nel cuore dell'amica, si era limitata a salutarla stringendole affettuosamente la mano.

«Non sarà stato facile abbandonare la FSI, ma Utukur ha minacciato di farti del male e... non avevamo scelta» rispose il Drago lasciandola finalmente andare.

«Non mi avete rapito, Tseren. Ho visto il messaggio di A-8Z8 e da quel poco che so di lui non me la sono sentita di rischiare che mettesse in pratica la sua minaccia. Se sono qui, è una mia decisione. E poi sono davvero felice di vedere che stai bene» ripeté sorridendo, questa volta genuinamente. Si arrotolò un ricciolo scuro attorno al dito indice e Agata notò un anello con lo stemma della Fondazione Scientifica Intercontinentale: un anello che apparentemente Anaheera aveva scelto di non togliere.

«Non sto molto bene» affermò il Drago.

«Non sta affatto bene» commentò a denti stretti l'Ascendente.

Tseren e Agata risposero all'unisono, ma mentre la voce del Drago era semplicemente scoraggiata, quella dell'Ascendente tradiva la rabbia nei confronti della FSI, e nei confronti di quella sconosciuta che fino a qualche giorno prima ne faceva parte; o che forse ne faceva ancora parte, dal momento che non aveva alcun problema a esibirne con tranquillità lo stemma.

Fin da subito Ana aveva gettato una serie di occhiate rapide verso Agata, ma finalmente ebbe la scusa per osservarla meglio.

«L'Ascendente di Tseren, suppongo. Piacere, ho sentito molto parlare di te» le rivolse un sorriso di cortesia e tornò subito a guardare il Drago. «Cosa c'è che non va?» riprese. E per valutare lo stato di salute del levantino avvicinò un po' troppo il viso a quello di lui.

L'altro non si ritrasse; per quanto non sembrassero in confidenza, c'era indubbiamente una certa familiarità nell'aria e Agata trattenne l'impulso di inveire contro la nuova arrivata. Di chi era colpa se Tseren stava male, se non di tutti gli scienziati senza scrupoli che avevano condotto esperimenti su di lui, inclusa lei?

«Pensi che potrebbe aiutarci a trovare una cura?» chiese piano Holly Dee, sperando che gli occhi intelligenti di Anaheera cogliessero qualcosa che ad Agata e a Xhoán era sfuggito.

«Non credo» ribatté secca l'amica.

Nel frattempo anche Harris e IJ li avevano raggiunti. Il capo dei dissidenti si era avvicinato alla scienziata e la stava studiando con un'aria truce. «Tutto bene? Avete avuto problemi a lasciare gli Altopiani?» chiese sottovoce, per evitare che il cocchiere udisse i dettagli della conversazione.

«No, il piano di Greg ha funzionato alla perfezione!» Fu Holly Dee a rispondere, rivolgendo un'occhiata fiera al marito.

Gregor stava pagando il conducente, e al sentire le parole della moglie si avvicinò tronfio. «Ero certo che il nome della mia famiglia sarebbe stato un lasciapassare. Nessuno ha messo in discussione che avessimo assunto una bambinaia levantina per il nostro viaggio di piacere a Levante» spiegò il giovane, circondando le spalle di Holly con il braccio muscoloso.

Agata sorrise. Gregor era sempre stato molto riservato sulla sua situazione economica; solo quando aveva visitato per la prima volta la villa di famiglia, molti anni addietro, l'Ascendente aveva scoperto che l'amico sempre ben vestito e disposto a offrire il pranzo, altri non era che l'unico erede di una delle famiglie più ricche di Ponente, di una ricchezza accumulata nei secoli in seno alla nobiltà del continente.

Harris strinse l'avambraccio di Greg, rivolgendogli un cenno di riconoscenza; abbracciò poi Holly Dee e stampò un bacio sonoro sulla fronte del piccolo Basil. «Ci avete davvero fatto preccupare! Come mai ci avete messo tanto a tornare?»

«Il nostro cocchiere ha insistito per prendere un percorso più sicuro di quello che avevamo proposto noi...» sospirò Greg alzando gli occhi al cielo.

«Forse abbiamo esagerato un po' troppo quando abbiamo promesso che l'avremmo pagato il doppio se ci avesse condotto qui senza imprevisti» rifletté.

«Il doppio?!» esclamò Harris mentre afferrava un paio di borse per aiutare gli amici. «Prima o poi dovrai rivelarmi a quanto ammonta il tuo patrimonio, amico!»

«Non penso proprio! Non lo sa neanche Agata!» ribatté l'altro.

«Confermo» intervenne l'Ascendente. «Ha abbastanza soldi per comprare tutto ciò che vuole, che bisogno c'è di sapere quanti esattamente?»

«Non proprio tutto!» la interruppe Greg. «C'è un certo Drago che non vuole esaudire un certo mio desiderio. Indipendentemente da quanto denaro io gli offra!»

Tseren gli rivolse un sorriso stanco. «Non mi interessano particolarmente i soldi, ma ti sono riconoscente per avermi aiutato a salvare Ana, quindi se hai la pazienza di aspettare la prossima Luna nuova...»

«Oh sì! Sì!» esultò il ponentino sollevando un pugno in aria.

Holly Dee si limitò a scuotere il capo sconsolata in direzione della migliore amica, ma Agata era troppo impegnata a spiare Anaheera, che a sua volta continuava a studiare con estrema attenzione Tseren.

«Sarete esausti. Coraggio, andiamo a sistemarci in spiaggia» suggerì il capo dei dissidenti.

I ragazzi si incamminarono lungo il sentiero che scendeva verso il mare. Tseren aveva disposto due bauli in pila uno sopra l'altro e li trasportava con facilità, sotto lo sguardo ammirato di Gregor. Al suo fianco, Ana gli parlava fitto fitto, voltandosi di tanto in tanto per sbirciare con curiosità gli altri.

Agata non sapeva cosa pensare di quella ragazza che aveva dedicato tutta la propria vita alla scienza, seguendo le direttive di un uomo che non aveva mai conosciuto e che non si era fatto scrupoli a minacciare di ucciderla solo perché aveva socializzato più del dovuto con una delle sue cavie.

Chissà cosa provava Ana in quel momento. Probabilmente aveva nostalgia della vita che si era lasciata alle spalle, e in parte doveva avercela con loro, con Tseren, per averla costretta ad abbandonare tutto.

Harris la raggiunse. «Ags, mi dispiace ma io non mi fido di quella donna. Indossa ancora lo stemma della FSI e potrebbe aver manipolato Tseren sotto indicazione di A-8Z8».

L'altra lo fissò dubbiosa. Tseren aveva di solito un ottimo intuito; difficilmente gli sfuggivano i segnali di pericolo. Era successo solo una volta, con l'uomo che aveva rovinato le loro vite. Eppure il Drago aveva avuto fin da subito il sentore di non potersi fidare di Utukur, ma il fondatore della FSI era riuscito a canalizzare i suoi sospetti in gelosia, impedendogli di vedere al di là dell'amicizia ambigua che aveva stretto con la sua Ascendente. Tseren aveva temuto che l'obiettivo di Utukur fosse Agata, non lui. Ed era stato colto alla sprovvista. 

***NOTA***
Finalmente conosciamo Anaheera! *-* Agata non sembra aver preso molto bene il suo atteggiamento nei confronti di Tseren...
E voi come vi comportereste al posto della nostra Ascendente? Scegliereste la via della diplomazia o la buttereste "a mmare" con un'ancora al collo?
Io, in tutto questo, non posso non commentare con: ma quanto è tenero Harris quando saluta il piccolo Basil?! *-*
Qualcuno ha già cominciato a shippare lui e Ana... Non riesco a capire se è per liberarsi di entrambi o perché volete un lieto fine anche per loro...
Non so, non posso anticiparvi nulla, anche se non so più come ripetere che: c'è solo una persona nel cuore del bel ponentino. *~*

Il primo degli Alicanti [completata]Where stories live. Discover now