90 - Un'epifania ingannevole

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Sei ore dopo che le porte del Cantiere erano state sprangate, un rumore di catenacci annunciò la fine della celebrazione. Agata si divincolò dall'abbraccio di Tseren e indossò nuovamente le lenti binoculari, sperando di riuscire a cogliere qualche dettaglio nella folla che si riversava fuori dall'edificio, qualcosa che li aiutasse a capire come fosse organizzata la Setta.

Man mano che gli Audaci si sparpagliavano tra i vicoli e giù per le scale di corda, l'Ascendente veniva colta da un senso di impotenza. Possibile che l'unica opportunità di scoprire qualcosa sui fondatori stesse svanendo tanto in fretta?

Colta da un profondo senso di scoraggiamento la ragazza si schiacciò gli occhialini sul naso, ragionando su come avrebbero potuto infiltrarsi nei ranghi della Setta, dato che osservare i loro movimenti dall'esterno non era sufficiente a fare passi in avanti.
Tseren, che fino a quel momento aveva tenuto fissi sulla piazzetta gli occhi illuminati da una luce dorata, all'improvviso scattò in piedi afferrando Agata per le spalle.

«Vieni con me!» le intimò, e afferratole la mano la trascinò di tetto in tetto, calandosi ogni tanto a livello della strada per poi riarrampicarsi di nuovo su qualche abitazione.

Ci volle un po' prima che Agata realizzasse che stavano inseguendo qualcuno. Non aveva osato fiatare, perché aveva colto la criticità del momento, però all'inizio non aveva notato la figura incappucciata che sgusciava sola tra le case, guardandosi in continuazione alle spalle e aggrappandosi alle corde consunte quando voleva scendere o salire tra i piani sfalsati su cui si articolava la città vecchia.

Riuscirono a raggiungere la figura misteriosa solo quando questa si fermò incerta davanti a un bivio.

«Lakitaii!» Il richiamo di Tseren lasciò di sasso sia la persona che stavano inseguendo da almeno dieci minuti che Agata. Confusa l'Ascendente spostò lo sguardo dall'espressione imperscrutabile del Drago ai contorni della sagoma incappucciata che si era voltata di scatto verso di loro.

Dopo alcuni attimi di indecisione questa tirò giù il cappuccio, liberando una chioma di capelli ramati.

Erano passati quasi sei anni e la donna era affascinante quanto Agata ricordava, se non di più. Gli occhi a mandorla, di un marrone caldo tendente al miele, erano truccati con maestria; sugli alti zigomi erano applicati dei brillantini che risaltavano sul volto scuro come lacrime congelate; e le labbra carnose, dipinte di una tinta mattone, erano in quel momento arricciate per la sorpresa.

«Tseren e... Agata?» azzardò la donna in un sussurro, gli occhi stretti in una fessura nel tentativo di ricordare i loro nomi.

L'Ascendente afferrò d'impulso il braccio del ragazzo non appena quella che era stata l'amante di A-8Z8 fece un passo nella loro direzione. Lakitaii era l'ultima persona che immaginava di incontrare per le vie deserte del Capoluogo degli Altopiani, avvolta in un mantello bordeaux pieno di toppe e completamente sola. Non potevano avere la certezza che non fosse più legata sentimentalmente al fondatore della FSI e Agata si chiese cosa fosse passato per la mente del Drago quando aveva deciso di rivelare che erano in città.

«Non pensavo che vi avrei rincontrati!» esclamò la donna portando entrambe le mani al petto. La mantella le scese sulle braccia rivelando i braccialetti di metallo che Agata ricordava tanto bene. Lakitaii non era cambiata di una virgola: indossava i suoi anni con un'eleganza unica e in quanto a fascino non aveva niente da invidiare a donne molto più giovani di lei.

«Sapeste quanto sono stata in pensiero per voi, quando ho scoperto che...» continuò la donna mentre si avvicinava ancora.

«Quando hai scoperto cosa?» chiese Agata glaciale.

«Che Utu aveva intenzione di catturarvi, dopo avervi ingannato» confessò l'altra tra un sospiro e l'altro.

«E perché non ci hai avvertiti?» sbottò la ponentina sperando che Tseren fosse come al solito concentrato a cogliere qualsiasi rumore sospetto; era infatti possibile che Lakitaii avesse appuntamento lì con qualcuno.

Il primo degli Alicanti [completata]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora