Il sipario nero

154 16 1
                                    

Il giorno dopo, a ricreazione, rapisco Elisa e la porto in un angolo. Devo capire una cosa. Non c'è neanche bisogno che io dica niente, era già pronta alla mia incursione.

«Sì, ieri mi ha chiamato Filippo» mi anticipa stanca, come dovesse affrontare una lunga discussione.

«Quindi è vero? Voleva sapere da te, se io e Alex c'eravamo lasciati?»

Non lo so perché questa cosa mi fa sfarfallare dentro.

Non è vero, invece lo so.

«Sì. Ma è stata una telefonata parecchio confusa. Mi ha detto che sabato ti sei comportato in modo assurdo. Ma ero con Fra e...»

«Ecco, il tuo Fra, ieri, quasi mi strangola» la interrompo, incazzato al pensiero.

«Mi ha detto qualcosa, sì» è imbarazzata.

«Guarda, lasciamo stare. E' stata una giornata di merda. Pensava che avessi fatto del male ad Alex, e quasi mi ammazza, giuro.»

«Sì, mi ha detto di aver perso la testa, di aver esagerato. Era dispiaciuto.»

«Una volta che sono morto, c'è poco da dispiacersi» ma devo restare concentrato. «Comunque, dài, dimmi della telefonata.»

«Che ti devo dire? Io non potevo fare troppe domande e ho risposto in modo vago. Ma che hai fatto, Cri? Davvero sei uscito con Morelli?! Era lui, ieri, con quella macchina gialla?»

«Sì, ma calma e parla piano. E poi non è un delinquente, ok? E' solo un po' sopra le righe.»

Scoppia a ridere in modo amaro.

«Certo, come no, intanto l'anno scorso è finito sui giornali perché ha distrutto la macchina durante una corsa illegale. Tu come lo chiami?»

«E' un po' esaltato, tutto qui.»

«E' un drogato di adrenalina e di tutto il resto, pure.»

«Ok, dài, non voglio parlare di lui. Voglio solo sapere cosa ti ha chiesto Fili.»

«Lo sai. Voleva sapere se stavi ancora con Alex, visto come ti eri comportato con Morelli, e poi con lui in camera. In camera, Cri? Ma che intrecci stai combinando? Avevo pure Fra vicino. Non so nemmeno cosa ho risposto! Ho cercato di accorciare la telefonata, perché se dicevo a Fili di sentirci dopo, poi Fra s'insospettiva. Guarda, una situazione del cazzo, proprio.»

«Solo questo?» chiedo, impaziente e piuttosto a disagio.

«Solo? Ti pare solo?» Sospira e mi afferra il viso fra le mani in modo brusco, fisica come sempre, mi osserva e mi arriva una scarica elettrica. «Cri, ma che succede?»

Mi scrollo dalla presa, perché sento la verità strattonarmi.

«Fili mi ha scritto che domani vuole parlarmi. Sai cosa vuole dirmi?» chiedo, con l'imbarazzo nella voce e negli occhi, più nudo di un verme.

Elisa addolcisce lo sguardo, legge tutto quello che non riesco a nascondere, ormai mi conosce fin troppo bene. Mi prende per mano e mi trascina dietro una colonna lontano da tutti.

«Cri, ma tu stai messo così? Cavolo, ma allora dovete chiarirvi, assolutamente.» Mi abbraccia. Oddio, si vede così tanto? «Dovete dirvelo, parlarvi apertamente.»

«Non lo so, Eli. A un tratto non riusciamo più a parlare. Lui si incazza per niente, è suscettibile, mi insulta. E poi Fili sta con Valerio, che è pure in gamba quello stronzo. E io... con Alex.» Mi tiro i capelli all'indietro, a farmi male e quasi mi viene da piangere, adesso. «E' solo un gran casino e basta.»

GabbianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora