CAPITOLO 9

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-ALICE-
Sono nervosissima perché adesso ho Chimica con Asher per due ore siccome manca il professore di inglese. Entro, come al solito, tra i primi nell'aula e subito dopo arriva Christian. Ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno fin quando la lezione non comincia. La porta si spalanca dopo circa 15 minuti. Ed eccolo lì, sullo stipite della porta, che ride con degli amici senza aver ne bussato ne essersi scusato. - Every e compagnia bella, a sedere!- tuona il prof facendoci sobbalzare. E loro, con calma sfacciata, si mettono in fondo mentre il prof. Continua la sua lezione - come stavo dicendo, siccome abbiamo un ora in più a disposizione, dopo aver scritto la parte teorica dell'argomento, andremo nel nostro prestigioso laboratorio NUOVO- marca l'ultima parola come un avvertimento. Un ragazzo ben piazzato, credo sia della squadra di Football del college alza la mano - mi scusi professore, non rischieremo che quell'animale di Every, lo distrugga nuovamente? Ho sentito dire che il suo caro "paparino" - dice mimando le virgolette in aria - non pagherà più neanche una moneta per rimediare ai suoi danni- finisce regalando un sorriso da schiaffi ad Asher, che è già infuriato. Ma cosa succede? -sta zitto- scoppia paurosamente . è immobile sul suo posto. Poggia le mani sul banco e si alza in piedi , con le vene sul collo pulzanti e il viso rosso -oppure? Cosa mi farai?- a questo punto si alza anche quel tipo muscoloso -Ragazzi! Va bene cosi. Smettetela o vi faccio uscire!- prende in mano la situazione il professore e riprende per l'ennesima volta a spiegare
***
La campanella è suonata e stiamo uscendo come una massa di bufali dal laboratorio. È stato tutto magnifico, non avevo mai svolto una lezione di questo tipo. Ma cosa avrà voluto dire quel ragazzo , prima? Cosa avrà combinato questa volta, Asher? Svolto l'angolo e noto in fondo al corridoio dei ragazzi riuniti in un cerchio, mi faccio largo tra essi e vedo Asher scaraventare a terra il ragazzo, ma la situazione si ribalta velocemente. Adesso è Asher a terra che cerca disperatamente di alzarsi mentre l'altro gli sferra dei cazzotti sullo stomaco e sul volto tenendolo fermo per le spalle.
- David hai rotto il cazzo, lo capisci? Devi levarti dai coglioni!- strilla Asher con la solita voce profonda, scrollandoselo di dosso. Qualcuno li fermi. Arriva il prof correndo e facendosi disperatamente largo tra la folla - Cosa sta succedendo?- grida.
No niente, una folla di studenti si è solo raggruppata per vedere quella che sembra una rissa, niente di che.
Ma sei seria?
- Every, in infermeria, Marths con me- ordina dileguandosi con quel David. Mi guardo intorno e vedo Asher entrare in una stanza con la mano sullo stomaco. Corro da lui disinteressandomi delle lezioni. Lo trovo seduto su un lettino, la mano sul ventre e lo sguardo perso nel vuoto, la mente chissà dove. Si tortura i capelli con una mano e sposta il suo sguardo sull'altra, sanguinante. -Asher- sussurro come per paura che mi possa sentire. Il suo sguardo si posa suoi miei occhi e si addolcisce quando la mia mano si posa sulla sua guancia ferita. Ha un taglio sulle labbra e le nocche squarciate . - di cosa parlava David?- chiedo timorosa, ritirando la mano -cosa ti importa?- sentenzia. Abbasso lo sguardo e lui sbuffa cambiando tono - dico solo che non ti riguarda. Piccola, è meglio che ne resti fuori- non so se essere arrabbiata per quello che mi ha appena detto o abbracciarlo perché ha capito di non parlarmi in quel modo
La seconda
No, la prima.
- oh scusami tanto. E io che mi preoccupavo per te. Sai che ti dico? Veditela da solo.- giro i tacchi per andarmene ma mi blocca per un braccio. - ok, ok. Aspetta, ti dico tutto ma non te ne andare. Una volta ero ubriaco fradicio per.... Per vari motivi. Ero arrabbiato con dei miei "amici" e ho combinato un casino. E Dylan, il padre di Emily, ha dovuto ripagare tutti i miei disastri- mi scruta poi inespressivamente. Lo guardo negli occhi, gli prendo entrambe le mani e aggiungo - disinfettiamo queste ferite- un sorriso spunta tra le sue labbra e per me è la fine del mondo. Prendo dell'acqua ossigenata e la verso sulle nocche. Chissà cosa starà pensando. Sono concentrata sulle sue mani, ma sento il suo sguardo attento bruciarmi il viso. Lo sento sbuffare - ti ricordi quella mattina? Quando tu hai dormito da me? Non volevo cacciati, davvero. Ma stava arrivando Dylan e non volevo ti vedesse li.... Poi mi dispiace- come sarà morto suo padre? Era importante per lui? Troppe domande senza risposta. Sorrido solamente e poso le medicazioni. Sorride maligno e improvvisamente si toglie la maglia mostrando quei pettorali mozzafiato sotto uno strato di inchiostro nero. -sono ferito anche qui- indica un piccolo taglio sulla sua spalla. Lo fa apposta! Lo guardo di sottecchi e devo concentrarmi per non sbavare. Improvvissmente si avvicina pericolosamente  - non avevi chiuso con me?- sussurro un "no" che di sicuro non ha sentito. Faccio un lieve sorriso ed esco senza essermi accorta di star trattenendo il respiro.
***
-ASHER-
L'altra mattina, dopo aver visto Alice dentro quel bar, ho cacciato letteralmente Dyana appena arrivati alla confraternita. Per me non stiamo insieme , anche se si ostina a dire il contrario,  qualche volta per infastidire le altre ragazze che cercano di rimorchiarmi alle feste,pur sapendo che io la uso soltanto per scopare, ma in questo periodi penso continuamente a Alice. Anche ora che sono stato cosi cretino da averla fatta praticamente scappare a gambe levate. Ha sussurrato un "no", impercettibilmente ma io l'ho sentito. Vorrei seguirla fuori da questa stanza, prenderle la nuca e baciare le sue labbra. Io ho un disperato e costante bisogno delle sue labbra. Io sono come un ape che ha bisogno del suo miele, e il miele è lei. Mentre torno a piedi alla confraternita, Christian mi si affianca dicendo - amico, come stai?- -bene. Senti non voglio rotture di palle, adesso.- taglio corto -l'altra volta, il giorno dopo la festa, Alice è uscita dalla tua camera in lacrime, verso le... 8:30, l'ho fermata e mi ha detto che non era niente di importante. Hai vinto la scommessa vero?- mi blocco di colpo -si- biascico. Già mi sta sul cazzo. Alice ha davvero detto che non era niente di importante. Beh... Cosa mi aspettavo? E spero che adesso non si metta in mezzo. È il mio divertimento, non il suo! Tira fuori dal portafoglio 50 dollari e me li porge ma declino con la testa, assottigliando gli occhi. - non li voglio. Quello che mi interessa è Alice,non i soldi-mi sforzo a dire, minaccioso. La sua risata rimbomba nelle orecchie -sapevo che avresti rifiutato, sai? Ma dov'è finito l'Asher Every che le usava le donne?- stringo i pugni ed entro nella mia stanza senza degliarlo di uno sguardo. E se fosse vero? Dove è finito quello che ero prima? Sto diventando pazzo. Pazzo di lei e per lei.

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now