CAPITOLO 61

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- ASHER-
Mi alzo lentamente dal divano, mi gira un po la testa.
Faccio un respiro profondo e senza salutare Cameron esco dalla casa.

Scendo le scale aggrappandomi al corrimano e salgo in macchina.

Parto dirigendoli verso il mio appartamento.

Mi se to già meglio, almeno adesso non mi gira più la testa. Ho un taglio sul labbro che si è sgonfiato grazie al ghiaccio che ci ha messo sopra Alice. E mi brucia tutta la guancia destra.

Appena scendo vedo Ethan incamminarsi verso un bar e appena mi vede fa un cenno con la testa per salutarmi.

Attraverso la strada e mi piazzo davanti a lui.

- Ethan - lo chiamo - Si sono io - dice ironico. Anche simpatico, il signorino.

- senti non voglio che fate finta di niente quando vi passo a fianco. Mi fa star male! Io sono tornato per rimediare ai miei sbagli e lo farò dovesse cascare il mondo. Ti va di prendere un bicchiere di birra con me? - chiedo.

Mi guarda con stupore. Forse si starà chiedendo come ho fatto a conciarmi così. Caro mio, me lo sono meritato.

- Asher, ormai credo che ci conosciamo, più o meno... - dice serio - quindi ti dirò questa cosa con franchezza: spero che non tu non sia come Christian. Mi spiego meglio, tu la ami sul serio in confronto a lui e non la sfioreresti neanche con un dito, questo lo so per certo. Il punto è che sai anche tu che Christian dava l'impressione di volerla aiutare ma non è stato così.

Quindi non fare il suo stesso sbaglio. Amala fino in fondo, perché non soppirterebbe un'altra delusione. -

Christian.... Cosa c'entra lui? L'ha delusa? In che modo?

- Christian? - chiedo perplesso - si proprio lui - risponde ovvio.

Questo ragazzo mi da sui nervi - no intendo, cosa ha fatto!- ormai sto urlando e credo il ragazzo si sia spaventato prendendomi per pazzo.

- scusa io credevo te l'avessero detto... Senti non voglio parlartene. Non sono la persona adatta con cui parlarne. - dice balbettando.

Lo prendo per la maglietta - dimmelo, ti prego - e lo lascio all'istante.

- da quando tu te ne sei andato, Christian le è sempre stata a fianco. Si sono fidanzati e forse Alice stava cominciando a capire di dover uscire da quella pozza di tristezza chea stava annegando.

Una sera lui è salito nell'appartamento al dormitorio. Ha cominciato a baciarla ma lei si è spostata.

Christian si è arrabbiato, non rispondeva più delle sue azione. Ha rivelato il suo lato peggiore con Alice. Le ha urlato contro che la voleva solo scopare... - si ferma di colpo.

Il sangue sta andando al cervello e potrei impazzire. - Ethan porca puttana! Cosa è successo dopo?- grido rimanendo immobile.

- l'ha picchiata poi se né andato. Nei giorni a seguire era piena di lividi e rossori sul volto.- sospira

- Asher calmati e non fare cazzate. - mi supplica.

La sua voce ormai la sento lontana, forse per le botte che ho preso o per il fatto che sembro una bomba che sta per esplodere.

Faccio tre lunghi respiri mentre lui mi guarda preoccupato. Sento gli occhi andare in fumo tanto che li devo chiudere.

- Asher - sussurra. I pugni si stringono automaticamente facendo pulsare le vene.

Ha fatto l'errore più grosso della sua vita. Mai si sarebbe dovuto permettere di sfiorarla.

Con uno spintone sposto Ethan che mi urla - Ehi!- senza ascoltarlo entro in macchina facendo sbattere la portiera.

Quando arrivo davanti alla sua casa busso incessantemente alla porta fin quando non mi apre - mio dio! Asher è tornato! - dice con un filo di ironia.

Lo prendo per il collo entrando in casa. Con il piede socchiudo la porta.

Cammino fino a farlo sbattere sul muro.
- come li hai passati questi anni lontano dalla tua famiglia, dai tuoi amici...- mi domanda come se niente fosse.

- stai zitto o quello che non rivedrà nessuno per il resto della vita sarai tu- dico a denti stretti

- ma quanto affetto! - ride.
Vediamo se adesso ti passa il buon umore.

Gli sferro un pugno in pieno viso facendolo gemere.
- come ti sei permesso di toccare Alice!-
Comincio a dargli calci e pugni ma la mia rabbia non cessa.

Urlo dalla rabbia mentre le mie nocche cominciano a bruciare sulla sua schifosa pelle.

Con un calcio sullo stomaco mi allontano da lui piegandomi in due dal dolore. Pezzo di merda.

Mi da un pugno sulla bocca. Sento la ferita aprirsi nuovamente e metto due dita sul labbro che sta sanguinando.

Mi brucia tantissimo. Mi faccio forza rialzandomi in piedi.

Mi avvento su di lui bloccandogli il collo con le mie braccia. Non riesce a respirare e sta diventando sempre più rosso.

Devi morire brutto stronzo.

- ora basta, Asher! Cosa diamine stai facendo? Fermati! Lascialo! - urla Ethan venendo in suo soccorso.

- Ragazzino levati dalle palle. Non intrommeterti - dico spingendolo.

- Asher cazzo! Lo vuoi uccidere? - grida con le mani tra i capelli.
Mi prende da dietro e riesce a liberare la mia presa sul suo collo.

Christian fa un respiro profondo portandosi entrambe le mani davanti alla faccia.
- Sei un pezzo di merda fortunato, potrei anche ucciderti ma non voglio averti sulla coscienza perché sei talmente schifoso che mi fa vomitare anche sapere che esisti. Sei il peggio della feccia umana e non devi mai più toccare Alice, non devi azzardarti nemmeno a sfiorarla hai capito brutto figlio di puttana che non sei altro?- sorride allora lo prendo per la maglietta e gli do un altro pugno sul naso, credo di averglielo rotto -Hai capito?- insisto sfinito e con il sangue che mi ribolle. Annuisce e lo lascio andare.
Tossisce più e più volte mentre io mi asciungo il labbro dal sangue.
Lo guardo schifato per poi uscire dall'abitazione. Maledetto Ethan!

Se non era per te lo avrei ucciso quel bastardo!
È orribile pensare che lui abbia fatto del male ad Alice, che abbia lasciato i segni della violenza sul suo corpo e mi fa rabbia sapere che lui si è azzardato ad avvicinarsi dopo le mie continue minacce, è un lurido bastardo, nessuno può fare del male alla mia Alice, perché lei è soltanto mia e di nessun altro.

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Lo volevate morto Christian, veroooo?
Fateci sapere cosa ne pensate!!

Un bacio enorme😘

Nothing more💞

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now