CAPITOLO 21

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- ALICE -

sento troppo caldo e decido di aprire gli occhi. Asher è completamente sopra di me e mi impedisce di respirare, ha la testa sulla mia pancia. Cerco di spostarmi senza svegliarlo ma non riesco nel mio intento - giorno - dice con un occhio chiuso e uno mezzo aperto - non volevo svegliarti, scusa!- sussurro dispiaciuta - non fa niente, che ore sono?- domanda stiracchiandosi

- le sei e mezzo, oggi abbiamo l'ultimo corso extra di letteratura, siccome era mancato il professore per quei giorni. Sinceramente non ho voglia nemmeno io ma dobbiamo andarci! Comunque Emily e Abby non sono ancora tornate-dico sicura di me.

Lo sento sbuffare mentre mi Infilo le pantofole. - ti prego rimani con me! - dice facendo gli occhi da cucciolo e sporgendo il labbro - assolutamente no- rispondo fredda chiudendo gli occhi. Mi alzo per aprire le finestre e lui infila la testa sotto il cuscino per la troppa luce, lo lascio fare e vado in bagno. Mi vesto velocemente e torno in camera trovandolo ancora sdraiato comodamente sul letto.

- Asher sto per andarmene , alzati immediatamente! - urlo fin troppo seria. Lui sobbalza mettendosi in piedi e si veste sbadigliando. Scoppio a ridere fragorosamente mentre lui mi lancia occhiatacce.

Appena arrivati i nostri amici ci vengono in contro - ehi ragazzi, novità! - urla Emily senza neanche salutare - oggi come sapete è il compleanno di Dyana e come ogni anno ha organizzato una festa alla confraternita. Questa sera- conclude.

Mio dio! Io non ci vado. Devo andare alla festa della persona che mi sta più antipatica su questo mondo? No, non se ne parla. Non ne ho voglia . Asher senza dire nulla se ne va quasi correndo. Aveva una faccia preoccupatissima. Chissà dove deve andare.

***

Una mattina intera, è passata una mattina da quando se ne è andato via. Chissà dove è e con chi è. Cosa starà facendo, adesso? Dopo tutto quello che è successo ieri sera.

- Terra chiama Alice - urla Abby attirando la mia attenzione - si?- chiedo perplessa - è la quarta volta che ti chiediamo cosa ti metterai questa sera ma non ci hai risposto! - dice spazientita Emily. - lo so, scusate ragazze. Ma il fatto è non ci vado questa sera a quella stupida festa. - dico sicura - andiamo? Cosa ti frega?- mi supplica Abby

- ma Dyana non  mi sta simpatica, la cosa è reciproca,perché dovrei andarci se gli tirerei tutti quei capelli che ha in testa?- rispondo seccata - secondo te a noi interessa? Noi andiamo li solo per fare i cazzi nostri e divertirci!- urla Emily ridendo. - dai che abbiamo solo due orette prima che i ragazzi passino a prenderci. - continua.

Dopo essermi catapultata letteralmente nell'armadio metto dei semplici pantaloni neri e una camicia bianca. Scendiamo di sotto dove Jhonatan e Cam ci aspettando e andiamo alla confraternita.

Appena entriamo la musica a palla mi impedisce di sentire cosa mi dicono i miei amici e le troppe persone mi impediscono di muovermi liberamente. Sto seriamente pensando che abbia invitato tutto il college. Ci sediamo su un tavolo aspettando da bere mentre osserviamo tutti i ragazzi ballare come dei forsennati, già del tutto ubriachi. Mi guardo in torno, non mi sento molto a mio agio e soprattutto sono la persona più vestita quì dentro. Mi allontano un secondo dal tavolo tanto gli altri ragazzi sono a ballare. Salgo lentamente le scale e mi dirigo verso la stanza di Asher, appena ci sono davanti penso che forse non sarei dovuta salire. Qualcosa però mi spinge ad avvicinare la mano al pomello e mentre sto per girarlo, la porta si spalanca e vedo il volto di Asher perplesso con un sopracciglio alzato. Mi squadra da capo a piedi e dice -Alice,perché sei qui?- spostò lo sguardo a terra -io...io volevo un po' di tranquillità e ho pensato...-dico balbettando un po'. Mi sento un idiota qui fuori sul corridoio. -ok basta basta ho capito- dice con l'ombra di un sorriso. -Bhé allora io vado- dico per poi voltarmi ma nel momento in cui mi giro un ragazzo mi viene addosso e mi sporca tutta la camicia con un qualcosa di viscido. Il ragazzo probabilmente ubriaco se ne va ridendo. Mi guardo schifata la camicia e una mano mi intrappola la vita trascinandomi dentro una stanza. -Sei impazzito per caso?- sbraito contro Asher. -no, ma voglio aiutarti- non capisco e lo guardo perplessa. Lui guarda dritto davanti a se ma non mi guarda il volto ma il busto  e ora capisco. Dopo un po' di silenzio mi prende improvvisamente i polsi e li porta in alto facendomi sbattere contro il muro. Il cuore inizia a martellare nel petto e le gambe a tremare. Si avvicina alle mie labbra e sospira -Lascia che ti aiuti Alice, ti prego- sto per ribattere ma lentamente lui inizia a baciarmi la mascella e con le dita sbottona delicatamente la  mia camicia. Sento un fuoco avvamparmi dentro ma con quel poco di autocontrollo rimasto mi stacco -No,Asher- cerco di non far trapelare emozioni ma lui continua  per tutto il collo e tra un bacio e l'altro dice - bel reggiseno- improvvisamente mi allontano. Mi riallaccio la camicia e vado di sotto frettolosamente.

***

Dyana ha cominciato a scartare ogni tipo di regalo, da scarpe alla moda a intimo costosissimo ,gioielli e vestiti vari. Solo ora mi rendo conto di non averle fatto nemmeno un regalo. Non mi interessa, ne ha a sufficienza. Asher è sceso quasi subito dopo me e non fa altro che farmi occhiolini mentre nessuno lo vede. Poi si alza e si avvicina a Dyana.

- Dyana- la richiama. Il nome di quella ragazza pronunciato dalle sue labbra mi da troppo fastidio!

La affianca e le porge una scatolina rossa svogliatamente.

- ASHER -

Le porgo il pacchetto con non curanza. Lei lo apre e sorride come una bambina che ha appena ricevuto la sua bambola preferita - oddio è bellissimo!- dice saltandomi quasi addosso. - grazie sei fantastico!- continua sorridendo .

La aiuto a mettere la collana d'argento che le ho regalati e mi bacia all'angolo della bocca. Mi scosto dopo aver intravisto Alice andarsene e vado fuori in giardino a fumare una sigaretta impazzendo dal nervoso. Sono con Jhonatan vicino ad un muretto e stiamo entrambi in silenzio. Ripenso a ciò che ho fatto prima con Alice in camera mia. Non avrei dovuto farla scappare in quel modo. Avrei dovuto stringerla e continuare a baciarla ovunque. Ho voglia delle sue labbra, ora proprio ora. -Amico dove vai?-mi chiede Jhon. Non rispondo. Allora lo sento strattonarmi per un braccio -Non puoi andare da lei , hai ancora il rossetto di Dyana sulla bocca cazzo-a quelle parole mi blocco di colpo. Mi odierebbe se andassi lì in questo stato così torno sul muretto a fumare altre sigarette e a guardare oltre la staccionata. Dopo un 'oretta la vedo finalmente uscire dalla  porta principale. Ha un'aria orribile sembra spaventata e scioccata. La richiamo ma non mi sente così vado in cucina, prendo dell'alcool e poi vado in camera mia a devastarmi completamente.

- ALICE -

Mi siedo au un tavolo. Ma dove sono finiti tutti? Ordino un bicchiere di vodka alla fragola e comincio a sorseggiarla. - ehi Ally- saluta Christian venendomi in contro - ehi! Ciao! Come stai?- chiedo urlando - benissimo te?- mi domanda sorridendo. - molto ma molto bene!- strillo nuovamente. - questa sera sei bellissima!- mi loda poggiando una mano sulla mia gamba. - mh, grazie ma non esageriamo! - dico prendendo la sua mano e spostandola piano piano. - senti, sai dove posso trovare un bagno?- chiedo tirandomi su i capelli con una mano. - sali le scale, è l'ultima porta a destra- risponde sorridendo.

Quando salgo la porta è chiusa e per educazione busso - c'è qualcuno?- e non ricevendo risposta apro la porta ma quello che mi si presenta davanti è una scena orribile, l'ultima cosa che avrei voluto vedere.

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E adesso cosa avrà visto? Riuscirà questa povera coppia a non separarsi di nuovo?

Nothing more💕

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now