CAPITOLO 36

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- ASHER -
Siamo appena entrati nella confraternita e sembriamo appena usciti da una doccia. - oh mio dio!- urla Abby venendoci in contro. - si lo sappiamo... Scusate se disturbiamo ma mi servono le chiavi!- comincia a ridere Alice.

- ma quanto piove?- chiede incredula Emily mettendomi una mano dietro la schiena e accompagnandoci in soggiorno. - tu che dici? - chiedo indicandomi.

Alice decide di spezzare il silenzio annunciando di andare a farsi un bagno caldo e sale senza aspettarsi risposta.
- vado su anche io!- la seguo.

È già entrata in bagno ma fortunatamente la porta non è chiusa a chiave. - oddio per un attimo ho pensato fossi mio fratello!- grida coprendosi con le mani. È ancora in intimo ma ammetto che mi sto eccitando lo stesso. I vetri della doccia sono tutti appannati ed esce del fumo dalla piccola cabina.

- Esci, devi uscire - dice contro voglia , come se stesse convincendo più se stessa che me. - no, hai capito proprio male... - sussurro avvicinandola a me per un braccio. - mi sono mancate troppo le tue mani sul mio corpo per lasciarti andare di nuovo.- finisco baciandola.

Si sposta da me, si spoglia lentamente senza vergognarsi. Fa scivolare il reggiseno per terra, poi si sfila le mutande bianche bagnate e si volta di spalle per raccogliere i vestiti mettendo in bella mostra il suo culo. Sto per morire.

Sento il mio membro che sta per esplodere ma sono troppo concentrato nel guardare il suo magnifico corpo per muovermi. Poggia i vestiti nel lavandino e sparisce in mezzo a quella nuvola di vapore.

Mi spoglio velocemente anche io e senza permesso entro anche io posizionandomi di fronte a lei. Ha gli occhi chiusi e la testa appoggiata sulle piastrelle. La luce delle piccole candele che sono accese fuori le illuminano un po' il viso. -È troppo piccola questa doccia per due persone- ridacchia. -Tu credi?-chiedo alzando un sopracciglio e sorridendo.

Mi avvicino piano e inizio a massaggiarle anche l'interno del polso, si morde le labbra carnose e stringe le gambe. Prendo del sapone tra le mani e le passo per tutto il corpo. La abbraccio e le sussurro quanto mi sia mancata. Inaspettatamente intreccia le mie mani alle sue e scoppia in un pianto liberatorio. Le bacio la fronte, le tempie, gli occhi, la mascella e le lacrime miste all'acqua. La prendo su di peso e l'appoggio con la schiena alla parete in marmo, le faccio alzare le braccia lentamente e intreccio di nuovo le nostre mani. Si tiene saldamente al mio bacino con le gambe. È tutto diverso. È stano. Tutto più lento e più dolce. Muovo i fianchi lentamente e la bacio castamente ma passionalmente. Mi muovo dentro lei piano e cerco di arrivare fino in fondo fino alla fine, non è come tutte le altre volte, spingo fino al limite ma così carico d'amore. Non mi sono mai sentito così, sento premere lo sterno sembra che il cuore possa uscirmi dal petto. Stiamo facendo l'amore così lentamente che mi sto godendo ogni singolo secondo. Prima che possa esplodere esco da lei e sorridiamo insieme. Finiamo di fare la doccia e usciamo. Stiamo in silenzio mentre ci vestiamo ma è un silenzio piacevole. È cambiato  qualcosa. Mi avvicino e l'abbraccio. -Non l'avevo mai fatto così, è stato diverso e ho capito che tu sei così importate, ti amo così tanto che non ho bisogno nemmeno di dirtelo perché ne sono talmente sicuro e mi fai stare bene, Alice, mi fai stare bene veramente-.

- ALICE -
Oggi è cambiato qualcosa. Prima è cambiato qualcosa. È stato così bello, era diverso dalle altre volte. Dopo che Asher mi  ha abbracciato si è andato a fare la barba. E ora sono qui a pensare a quello che è successo. Oggi ho capito, ho avuto la conferma che lui è la persona di cui ho bisogno per essere felice. Sorrido e busso alla porta del bagno.

- Dai Ash, ti prego muoviti o chissà cosa penseranno i ragazzi - sorrido a quello che ho appena detto. Mi siedo sul letto e vedo una busta bianca sul davanzale della finestra, nascosta dietro la tenda.

Le prendo leggendo il suo nome

Asher Every

Apro con mani tremanti quel foglio pieno di scritte. Non so ma ho un brutto presentimento.

Leggo il contenuto una, due, forse anche tre volte, fin quando Asher non me la strappa dalle mani. Rimango immobile, come se stessi ancora leggendo il foglio. Poi abbasso le braccia e il mio sguardo si sposta sui suoi occhi.

Mi siedo di nuovo sul letto e sospiro. No, non può essere vero, non ora.Forse si aspetta che io mi metta ad urlare, piangere, che gli dia uno schiaffo. Ma me ne resto li, a fissare il vuoto, immobile mentre lui lascia cadere il foglio a terra e si porta le mani tra i capelli.

- Alice io ... - comincia a dire.
- Stai zitto Asher, stai zitto per favore - dico secca alzando in aria l'indice.

- cosa pensavi di fare? Andartene senza dire niente?- gli chiedo alzando lo sguardo, le lacrime minacciano di uscire sento uno squarcio al petto.
- assolutamente no. Ho preso la decisione di arruolarmi nell'esercito quando mio padre morì. Anche lui era un soldato. Gli era sempre piaciuto, era il suo sogno.

E decisi che da grande mi sarei arruolato anche io, rendendolo felice.

Ma questo lo pensavo molto prima di conoscerti. Ho inviato la richiesta anni fa e solo adesso mi hanno preso.- mi guarda disperato, lo guardo comprensiva.
-Non puoi andare- dico sussurrando.
-Io Alice non lo so...-dice. -Promettimi che non andrai via, promettimelo Asher-alzo la voce sull'orlo delle lacrime. -Non parliamone più ok?- mi attira a lui e mi abbraccia baciandomi tra i capelli. Ho così paura che se ne possa andare. Non riesco a vedere la mia vita senza lui. - io ti amo Asher, hai capito? - Lo stringo forte a me.

- anche io, Alice. Anche io... - dice poggiando il mento sulla mia testa e accarezzandomi i capelli. Rimaniamo in quel modo, mentre io mi perdo nel vuoto a pensare.

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Ragazziii!!!
Capito? Asher è stato arruolato nell'esercito! E chi se lo aspettava?

Mi raccomando se vi è piaciuto mette tante ⭐

E scriveteci cosa ne pensate 💭 please!

Nothing more💞

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now