CAPITOLO 72

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- ASHER-
Sto correndo da più di 10 minuti alla ricerca dell'ospedale più vicino. Alice si lamenta ed è uno strazio per le mie orecchie. Cerca di fare respiri profondi anche se irregolari ma le fitte sono troppo forti.

Non è normale che dopo solo 4 settimane senta questi dolori strazianti.

Finalmente arriviamo in ospedale e i medici la posizionano sul lettino trasportandola verso la sala parto. Finalmente ha smesso di urlare anche se ogni tanto stringe i denti chiudendo gli occhi.

- Ragazzo, non può entrare- dice il dottore piazzandosi davanti. - Neanche per il cazzo, io ,la mia fidanzata non la lascio sola, quindi si sbrighi perché non aspetterò un minuto in più per prenderla a cazzotti - sbotto stringendo un pugno davanti alla sua faccia.

Annuisce interdetto e si avvicina ad Alice. Spalma un a gelatina sul ventre ancora piatto.
Porta il suo sguardo sullo schermo dove c'è il piccolo corpicino di nostro figlio.

Non si vede nulla, proprio niente, nessun rumore. Il dottore controlla le lenzuola sono imbrattate di sangue.

Le mie gambe cedono e mi siedo con un tonfo sulla sedia accanto al letto.

- Cazzo, non stia li impalato, faccia qualcosa! - grido mentre la mia gola brucia per lo sforzo.

Alice scoppia a piangere lasciando la mia mano. Porta le mani davanti agli occhi e comincia a singhiozzare stravolta dalla disperazione.

Stringo il lenzuolo nelle mani. Non c'è più niente da fare, forse è proprio per questo motivo che il medico se ne sta zitto. Continua ad aspettare qualcosa che non succederà, fissando lo schermo dove la creatura è immobile.

Faccio un lungo respiro e le narici si dilatano. Gli occhi mi pizzicano e poggio la fronte sul suo seno.

Improvvisente il dottore riprende a muoversi sul ventre di Alice, il sorriso compare sul suo volto e ben presto un rumore inconfondibile si insinua nelle nostre orecchie riempendo i cuori di gioia.

- ha ripreso a muoversi !- grida mentre il piccolo schizza da tutte le parti.

Scoppio in lacrime anche io alzandomi in piedi, accarezzo i capelli sudati di Alice baciandole la fronte. È scoppiata in un pianto liberatorio mentre il medico finge di scrivere qualcosa per non farsi notare siccome sta per piangere anche lui.

Bacio per lunghi secondi le labbra della mia sposa, mentre le lacrime si mischiano.

Si siede fissando per un attimo lo schermo - è vivo - sussurra per poi svenire tra le mie braccia.

- Alice! Cazzo! - grido scuotendola. Con calma il dottore sia avvicina e la prende per la schiena alzandola un po. - per favore mi prenda quel panno e una ciotola d'acqua. -

Faccio come dice e mi avvicino. Inumidisce il panno e cautamente lo appoggia sulla fronte. - È svenuta per l'emozione. Stia tranquillo - mi rassicura facendo un sorrisino.

Dopo poco Alice fa un respiro profondo e si tocca subito la pancia. - Mio figlio!- sussurra aprendo la bocca. - nostro figlio sarà forte come me - dico cercando di sdrammatizzare. Scoppia a ridere per quanto possibile.

- Amore, nostro figlio quindi vivrà?- chiede aggrappandosi alla mia maglietta.

- si - sussurro appoggiandomi alla sua fronte. Mi bacia a fior di labbra prendendo il piercing tra i denti.

- ehm... Quindi il bambino sta bene. Signorina questa settimana è meglio se rimanga a casa, magari su un letto bella comoda, non faccia sforzi di nessun tipo, il bambino ha avuto un piccolo urto anche se magari è stata attenta a non fare movimenti bruschi, ma le spiego che è dovuto magari a delle forti emozioni come momenti di gioia o cose del genere.non deve stressarsi per nulla al mondo.

Per un attimo ho pensato al peggio ma è forte, sono sicuro che avrà dei genitori che lo ameranno. -

Spiega il dottore levandole il gel con un fazzoletto. Alice sorride debolmente e mette i piedi a terra. - ah, dimenticavo. Forse in questi giorni la signorina potrebbe avere dei piccoli dolori al ventre ma non vi preoccupate, poi spariranno. - dice infilandosi gli occhiali da vista per scrivere qualcosa al computer.

Salutiamo il medico e usciamo dopo che Alice si è cambiata e si è pulita.

- senti Ally, chiama tua madre. Chiedile se possiamo dormire a casa questa notte. È tardi e ci aspettano due ore di viaggio. Il dottore ha detto che devi riposarti ed è ciò che farai. Questa sera non si parte -

Dico entrando in macchina. Senza obiettare chiama i genitori. Si vede che è ancora frastornata, di sicuro avrebbe cominciato a dire che stava benissimo.

Ci dirigiamo a casa e appena bussiamo la donna ci apre correndo ad abbracciare Alice.

- Bambina mia... - sussurra accarezzandosi i capelli. - Papà? - domanda sbirciando dentro casa - Oggi doveva fare il turno di sera, ricordi? Tornerà tardi. - spiega facendoci entrare.

- voi dormirete i camera tua, no? Il letto è già pronto e ho messo dei pantaloncini e una maglia di tuo padre sul letto, se Asher vuole farsi una doccia.

Io vado a dormire, domani devo svegliarmi presto. Buona notte - dice frettolosamente chiudendosi in camera.

- ALICE-
Ci dirigismo in camera e Asher va subito a farsi una doccia. Mi siedo sul davanzale del finestrone ammirando le luci lontane del paesino sulla collina.

Non posso ancora prederci, stavo per perdere mio figlio, il mio bambino. Faccio un grosso respiro per cercare di non piangere.

È tutto finito, sta bene nel mio ventre, al sicuro. Sono sicura che è un maschietto e per nulla al mondo cambierei il nome di Michael.

- Ehi - susurra la voce alle mie spalle.

Quando mi giro lo vedo a torso nudo con un'asciugamano in vita.

Trattengo il respiro. Mi prende in braccio posizionandosi sul letto.

- Questa sera non voglio storie. - dice facendo il labbruccio e glielo mordo.

Mi leva la maglia e poi pantaloni, spaccia il reggiseno baciandomi i seni e mi sfila il pigiama.

Tocco i suoi pettorali scolpiti e finisco all'asciugamano lentamente lo "slaccio" poi lo levo definitivamente ammirando la sua bellezza.

Respiro affannosamente cercando di non darlo a vedere ma se ne accorge - hai un malore?- dice ironico sorridendo. Gli do una piccola spinta e lo bacio prima che possa prendermi ingiro in qualche altro modo.

- abbiamo superato anche questo insieme, amore mio- dice abbracciandomi.
Si mette i boxer e la maglia di mio papà. Si infila sotto le coperte con me e poggia una mano sulla mia pancia.

- Buona notte- sussurra baciandomi la guancia.

- Buona notte e grazie, grazie di tutto- dico baciandolo. Mi giro dal suo lato e mi rannicchio tra le sue braccia con il suo profumo nel mio naso, le gambe intrecciate alle mie e il calore del suo corpo che mi scalda il cuore.

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Siamo tornate!!!! Ragazzi sono finalmente riuscita a rientrare il questo fottuto account... ( sorry per la parola )
Ma sono esausta! Dopo ORE a provare e riprovare il nome utente ci sono riuscita❤

Quindi, vi siete accorti dei capitoli che sono diventati più LUNGHI? Cosa ne dite.... Li preferite cosi? 💞😂

Cosa ne pensate di Alice, siamo riuscite a farvi prender un'infarto?

Commentate e mettete like❤❤😍😍

Nothing more💞

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now