CAPITOLO 26

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- ALICE -

- Dormiglioni! Finalmente vi abbiamo trovato!- sento urlare in lontananza. Apro gli occhi lentamente, e vedo i ragazzi in piedi davanti a noi. - Ehm, ciao- dico alzandomi - scusate se non abbiamo avvertito, Asher mi ha fatto una sorpresa e poi ci siamo addormentati... Perdonateci- dico di fretta - sicura che non avete fatto niente? - chiede Cameron prendendo il mio reggiseno nero tra la sabbia .

- Ehm...- dico afferrandolo furtivamente e nascondendolo dietro la schiena
- Ma no no ,non è successo niente, fidati- dico rassicurandolo

- Dai, sveglialo così torniamo a casa- sorride Cam. Inizio a fargli il solletico sui piedi e in men che non si dica prende saldamente i miei fianchi e mi fa cadere sulla sabbia - Buon giorno - Mi saluta assonnato

- buon giorno anche a te- Risponde Cam incrociando le braccia. - dai alzati, sennò potrei anche picchiati - conclude. Asher lo guarda male ma poi guarda il reggiseno tra le mie mani e scoppia a ridere. - Sai Cam non ti imm....-gli chiudo la bocca con l'indice per farlo stare zitto e dico -Ma Jhonatan e Emily?- chiedo non vedendoli - sono rimasti a casa, ancora dormivano.- sorrido e comincio a mettere nelle borse le coperte. Improvvisamente due braccia solide mio prendono per i fianchi e mi tirano su come un sacco di patate. Comincio a urlare e dimenarmi mentre imploro di lasciarmi andare e guardo Abby che è nella mia stessa posizione, tra le braccia di Cameron.

Vengo letteralmente scaraventata in acqua e quando riemergo comincio a schizzare ad Asher. - ti odio! Adesso devo aspettare di asciugarmi! - grido stringendo i pugni. -Di Nuovo- puntualizza a bassa voce. Lo guardo male. Poi improvvisamente mi ricordo di ieri sera.
I miei versi strozzati, i suoi versi strozzati, le sue labbra ovunque, io che lo imploravo di continuare e poi ? Ah sì e poi gli ho detto che credo di amarlo.
Dio che stupida, se solo avessi aspettato. Lui non mi ama ed è chiaro, ma è così brutto amare qualcuno che non prova lo stesso. Era così evidente. Mi sento così in imbarazzo.
-Alice?-mi accorgo di avere lo sguardo fisso nell'acqua soltanto quando Asher mi risveglia dai pensieri. -Mh?- dico distogliendo subito lo sguardo e posandolo sui suoi occhi. -Che succede?-chiede premuroso. -Niente, tranquillo Ash- dico allacciandogli le braccia al collo. Si avvicina al mio orecchio -Sai piccola, per quanto mi piacciano i tuoi reggiseni, il tuo bel seno è la cosa più esilarante che abbia mai visto.- scoppio a ridere e cerco di affogarlo ma ovviamente non ci riesco.

***

Torniamo al dormitorio nel pomeriggio e quando entriamo trovo i miei genitori seduti sul mio letto. - mamma! Papà! Che sorpresa! Cosa ci fate qui?- chiedo correndo ad abbracciarli. - abbiamo deciso di venirvi a trovare ma quando siamo arrivati voi non c'eravate e ora dobbiamo tornare a casa.- dice la mamma triste. - mi spiace, ma se sapevamo della vostra visita tornavano prima- sorrido

- ma insomma, come va qui? Ti trovi bene? Questi tuoi due amici sono troppo simpatici- commenta mio padre indicando Jhon e Em . - si mi trovo molto bene...- rispondo

- Mia sorella e Asher stanno insieme!- urla Cam. Sorrido imbarazzata. Perché non sta zitto!? Dopo faremo i conti...

Asher mi attira a se e mi fa sedere sulle sue ginocchia.

Dopo una lunga chiacchierata i miei si alzano e ci salutano - ragazzi ci dispiace tanto ma adesso dobbiamo tornare. Domani lavoriamo entrambi e non possiamo mancare!- dice la mamma dandomi un bacio. - ciao! Ci vediamo tra qualche settimana!- li saluto mentre si allontanano. Mi sono davvero mancati. Dopo almeno venti minuti qualcuno bussa alla porta e appena apro scorgo il viso sorridente di mia mamma. -Che succede adesso?-domando sorpresa. -Domani lo studio di avvocati è chiuso per una conferenza e possiamo restare quindi vi portiamo tutti a cena fuori, mi ha chiamata ora un collega. -Annuncia entusiasta. Eh sì i miei genitori sono entrambi avvocati. -ci vediamo qui sotto tra un 'ora, noi andiamo in hotel a farci una doccia, a dopo mi raccomando avverti i tuoi amici- mi bacia e se ne va. Mi sorprende questa donna.
Comunico tutto ai ragazzi e vedo Asher accigliarsi. Prima che se ne vadano alla confraternita a cambiarsi chiedo ad Asher cosa succede. -non lo so Alice e se non dovessi piacere ai tuoi genitori? Insomma guardami. Poi piaci più tu a mia madre che io-davvero si preoccupa di non piacere ai miei genitori?Prendo il suo volto tra le mani.
-Asher tu non hai nulla che non va, proprio nulla hai capito? Io... Io mi fido completamene di te.- lo bacio leggermente sulle labbra e lui approfondisce il bacio. Quando si stacca mi fa l'occhiolino e se ne va.
***
Siamo seduti da un po' aspettando le nostre ordinazioni e solo ora mi rendo conto di quanto siano fantastici i miei genitori. Hanno chiesto ad Asher molte cose a partire da ciò che vuole fare dopo il college, inizialmente si è un po' irrigidito ma gli ho stretto la mano sotto il tavolo per farlo stare tranquillo, poi però è filato tutto liscio. Mentre mangiamo tiene una mano sulla mia gamba e traccia dei piccoli cerchi sui miei jeans scuri con i pollici.
Per sbaglio mi cade il tovagliolo sotto al tavolo e quando sto per raccoglierlo Asher mi ferma e mi sussurra faccio io, prima di sparire mi fa un'occhiolino e quando sento le sue mani percorrermi la gamba per poco non mi strozzo con l'acqua. -Tesoro tutto bene?-mi chiede mamma. Annuisco e lei riprende a chiacchierare con gli altri. Con le mani tiro i capelli di Asher per fargli capire che deve smettere ma appena sento le sue labbra sul mio ginocchio chiudo istintivamente le gambe lo sento ridere di gusto e torna seduto. -Sei paonazza in viso- mi sussurra all'orecchio. Lo guardo truce prendendo il labbro inferiore tra i denti. Ancora vicino a me, mi bacia il lobo dell'orecchio e scoppio a ridere. Tutti si girano vicino verso noi. Asher trattiene a stento le risate.
-Allora Asher cosa fa tua madre?- domanda mia mamma.
-Bhé lei è un infermiera- dice distratto dal dolce che ha sul piatto. -E tuo padre?- vedo la sua forchetta cadere sul tavolo producendo un rumore sordo. -Mio padre è morto- la freddezza con cui pronuncia quelle parole mi fa male. -Ora scusatemi, ma esco a fumare- dice serrando la mascella e alzandosi. Che situazione. Porto le mani sul volto quasi per nascondermi è noto che è calato il silenzio. Dopo averli rassicurati tornano a parlare tranquilli e io vado fuori da Asher. Quando mi avvicino a lui si volta di scatto e butta la sigaretta a terra. -Asher- provo a dire mettendogli una mano sulla spalla. -No Alice, ti prego stai zitta ora ho bisogno di distrarmi. Non voglio la tua compassione, voglio solo che tu la pianti di guardarmi con quello sguardo- mi dice urlando, passandosi una mano tra i capelli ,la lingua sul labbro inferiore, camminando avanti e indietro. -Non puoi zittirmi, sei così chiuso, così freddo e non provi nemmeno a giustificarti per questo, mi fai impazzire, ti senti in diritto di trattarmi male? Bhé non lo sei,non puoi nemmeno urlarmi in faccia, hai capi.....-non faccio nemmeno in tempo a finire di sbraitargli contro che le sue labbra solo sulle mie. Mi attira ancora a se come se volesse fondersi con me. Improvvisamente tutta la rabbia che provavo si dissolve e mi sento percossa dai brividi. Passa la lingua sul lato della bocca e subito la schiudo. Ci baciamo così passionalmente, mentre io gli tiro i capelli lui mi strizza li sedere con entrambe le mani e mi fa sussultare. Ho gli occhi chiusi ma so che sta sorridendo. Ha le mani così rudi così voraci, mi stringe ancora il sedere e mi attira a lui di nuovo. Quando ci stacchiamo sorride e dice - ora va meglio-. Lo guardo strano e sorrido anche io , intreccio le nostre mani -Dai rientriamo- mentre ci avviamo alla porta mi da una pacca sul sedere e lo sento ridere.

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PRIMA DI TUTTO GRAZIE!

grazie per questo immenso traguardo!

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Ragazzi per noi è un traguardo enorme, siamo davvero felicissime.

E tutto grazie a voi.

Nothing more 💕

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now