CAPITOLO 41

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- ASHER -

Dopo avermi detto quella cosa mi sono subito allontanato da lei. Mi sono spaventato, io non vorrei mai che mio figlio crescesse senza un padre.

Ma pensandoci bene vorrei che fosse lei la madre dei miei bambini.

Mi alzo silenziosamente e mi affianco ad Alice che sta svogliatamente sfogliando alcuni libri, le scosto i capelli su una spalla e le sussurro - immagino una bambina dai capelli lunghi e castani come i tuoi e dei magnifici occhi azzurri come i miei. Dolce e comprensiva come te e un po birichina e stronzetta come me. Dio sarebbe bellissima come la sua mamma -

Si gira verso di me con gli occhi lucidi e un sorriso a trentadue denti e mi bacia.

- adesso preparati che ho un altra sorpresa per te - le dico facendole fare un giro su se stessa.

***

- manda un messaggio alle tue amichette, questa sera non dovranno aspettarti per cena - le dico facendole l'occhiolino, ho altri programmi per la testa. - va bene - risponde semplicemente entrando in macchina.

Le pongo una benda rossa - tieni, mettitela davanti agli occhi, e non sbirciare! - le ordino. L'indossa senza fiatare - quante sono ? - dico facendole il dito medio - ehm... Non lo so, quattro? -

Scoppio a ridere - che c'è? - domanda ingenua - no, niente - rispondo continuando a sbellicarmi.

La porterò al Luna Park qui vicino, è davvero enorme e so che le piacerà.

Scendo dall'auto e vado dalla parte del passeggero. L'aiuto a scendere - sei pronta? - chiedo - io sono nata pronta ! - dice impettita alzando la testa. Le scosto la benda dagli occhi e la sua espressione cambia in un secondo.

Le spunta un sorriso e le si illuminano gli occhi - ma è bellissimo! - comincia a saltellare come una bambina - che fai ancora li? Muoviti! - dice già a metà strada. È stupenda. Non so come farò senza di lei.

- andiamo li? - chiede indicando le montagne russe - tu sei pazza! Io non ci salgo! - dico frettolosamente.

- dai ti prego? Se non vuoi salire su nessun gioco perché mi hai portata qui? - chiede sbuffando

- e va bene, saliamo - le concedo.

- ALICE -

- Ally ti prego basta! Sono sue ore che giriamo per questo posto. Io ho fame! - si lamenta. In effetti anche io ne ho. - va bene. Cosa ti andrebbe? A me la pizza - propongo pensando. - vada per la pizza - sorride toccandosi la pancia.

- mh buona- mugola. -Senti- dico dopo aver masticato l'ultimo boccone - ti va se andiamo sulla ruota panoramica? -

- mh, molto romantico - dice sensualmente avvicinandosi al mio orecchio - andiamo - taglio corto sorridendo. Mi prende un pezzo di piazza con un morso e io scoppio a ridere.

Paghiamo i biglietti e ci sediamo.

La ruota comincia a girare e io mi affaccio per ammirare il bellissimo paesaggio notturno. - Wow - sussurro
- davvero bello - mi precede lui.

Siamo in cima e improvvisamente la ruota si ferma. Guardo Ash un po spaventata - tranquilla stanno semplicemente facendo salire altre persone. - mi rassicura.

Mi alzo e vado a sedermi dal suo stesso lato e comincio a baciarlo. Preme le mani sul mio sedere e le infila nei miei pantaloni.

- fermati - sussurro ridacchiando.Ma sono solo riuscita a far aumentare la sua voglia di toccarmi. Siamo in cima e nessuno ci può vedere fortunatamente. Mi alza la maglia fin sopra il petto e scosta il reggiseno per far uscire il mio seno. Lo bacia e succhia con avidità, palpandolo. - potrei star qui per ore - sussurra

- porco levati - dico dandogli una finta sberla - ma io scherzo sempre, non dimenticarlo. - sorride sulle mie labbra. Lo allontano da me e sorrido. Deve capire quand'è il momento di stare fermo.

La ruota riparte e si affretta a fare un succhiotto sul mio seno destro dandomi poi un bacio.  - ti amo - sussurra prima di scendere - grazie per tutto! - lo ringrazio abbracciandolo. - Ash, Ash, guarda li! - dico indicando un distributore di zucchero filato. Mi scosto  da Asher e corro verso il mio paradiso.

Prendo un grosso batuffoletto di zucchero e me lo porto alla bocca - mmh - mugolo facendo dispetti ad Asher - lo vuoi? - dico mostrandogli un pezzo. Fa per prenderlo ma mi scosto di scatto

- stronza!- grida arrabbiato. - mai quanto te - rispondo.
- scappa perché se ti prendo, sei finita! - dice guardandomi negli occhi. Ok, fa sul serio. Comincio a correre e lui mi segue.

Mannaggia alle mie gambe corte, mi raggiunge subito e circonda le sue braccia sui miei fianchi  - adesso sono cazzi tuoi - mi sfida - Ah si? - dico sussurrando - Si - grida afferrando un grosso pezzo del mio amatissimo zucchero filato, dimezzandolo - ma... - balletto. Scoppia in una fragorosa risata. Metto il broncio e  mi giro dall'altro lato.

- ehi - dice afferrandomi per un braccio.
- hai mangiato tutto - dico come una bambina - ma non è vero, guarda, è ancora tutto intero! - ride.

Non resisto e scoppio a ridere insieme a lui. - dai andiamocene - dice prendendomi per mano. Annuisco.

Entriamo in appartamento dove ci accolgono Cam e Jhonatan - sera - dice Ash andando subito di sopra. Solito maleducato - ehi, quelle due pazze vi hanno lasciati soli?- sorrido

- sono andate a fare shopping questo pomeriggio e sono rimaste a cena li per i fatti loro. Ma dovrebbero tornare. - risponde Jhon

- scusami tanto sorellina, ma adesso non si saluta più ? - dice Cam incrociando le braccia. Sorrido e corro ad abbracciarlo.

***

Abby e Emily sono tornate da una mezz'oretta e ci siamo messe a chiacchierare un po.

Adesso sto salendo di sopra da Ash che per tutto il tempo non si è fatto vivo. Busso ma nessuno risponde. La porta non è chiusa a chiave e decido comunque di entrare.
Chiude con un tonfo il computer.

- non si bussa prima di entrare? - chiede scocciato
- scusami, che stavi facendo ? - chiedo a mia volta curiosa. - io, niente. - balbetta

- perché non sei sceso per tutto questo tempo? - chiedo. È strano, qualcosa non va. - non avevo voglia- risponde secco

- Ash, cos'hai? - domando avvicinandomi
- mio dio quante domande insopportabili! -
- perdonami - dico baciandolo e sedendomi sulle sue gambe.

- ASHER -

Stava per scoprirmi. Forse sono stato duro ma altrimenti sarebbe stata la fine.

Non posso dirle così su due piedi che sto prenotando il volo per l'Irlanda.

Ho bisogno di rendere orgoglioso mio padre che tanto amava essere un militare. Non posso rinunciare ache se volessi.

Si alza dalle mie gambe, forse perché sono disperso tra i miei pensieri e non la sto ascoltando, ma proprio non ce la faccio. Perché l'ho fatta innamorare e perché mi sono innamorato di lei?

Si mette il pigiama e va sotto le coperte girandosi di spalle. Era iniziato tutto per gioco, per far vedere a quello stronzo che io ottengo ciò che voglio ed ora guardatemi, sembro un depresso.

- vaffanculo - impreco sotto voce ed esco in terrazza a fumarmi una sigaretta. Ho davvero paura.

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Ragazzi Asher vuole davvero partire. Per carità qualcuno lo fermi!
Secondo voi cosa succederà?

Mettete tante ⭐

Nothing more💞

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now