L'amore in 365 fogli di carta (COMPLETA)

CAPITOLO 16

-Alice-
-Svegliati Alice, possibile che stai sempre a dormire?- strilla Emily. Stropiccio gli occhi, cos'è successo?
-Quanto ho dormito?-dico sentendo il peso di una mano sul mio fianco. -2 ore e mi hai sbavato tutta la maglietta- dice Asher ridendo. Adesso mi ricordo. Mi allontano  imbarazzata il più possibile.
-Alice è tardissimo dobbiamo salire a prepararci!- mi dice agitata Abby. Scatto in piedi e appena esco dal salotto  inizio a correre verso la camera degli ospiti. Infilo il vestito e vado a truccarmi, arricciò i capelli creando onde voluminose e metto le scarpe. Questo vestito è talmente stretto che accentua ancora di più i miei fianchi, forse non avrei dovuto metterlo. Sono pronta, Ab e Em sono già scese da un po', così io apro la porta e trovo Asher che mi  aspetta appoggiato al muro. Perché? - Scendiamo piccola?-mi domanda, annuisco semplicemente. Mi guarda da capo a piedi e sorride buttando la testa all'indietro. Mi sento male, i suoi occhi sembravano bruciarmi. Quando si ricompone mi porge la mano e io l'afferro un po' timorosa. Ha una camicia bianca semi trasparente con le maniche arrotolate e i soliti pantaloni grigi, deglutisco e prima di scendere le scale mi sussurra -Non vorrei che con quelle scarpe, cada- non c'è niente di ironico ma capisco che cosa intende dire quando mi prende saldamente i fianchi e mi tiene da dietro. Le sue mani grandi scivolano un po' più in giù vicino alle anche e respiro il suo profumo mentre si avvicina ancora una volta e mi dice di non fare cazzate stasera. -Ash- sentiamo urlare a mo' di cantilena. -Ciao- risponde a Dyana allontanandosi subito da me, si è irrigidito ed ha la mascella contratta. -Ci vediamo dopo Alice- dice il mio nome come se fosse una supplica ma se ne va mettendo un braccio sulle spalle di Dyana. Scuoto la testa un po' delusa, pensandoci bene non mi ha nemmeno fatto gli auguri di compleanno.
Sono un'ingenua, mi devo svegliare! Che mi aspettavo?.
Sbuffo e vado dai miei amici che mi stanno aspettando da non so quanto tempo. -Dov'eri finita?- mi chiede Cam
-Ero qui ma non vi trovavo, c'è talmente tanta gente- mento. Dopo un po' di chiacchiere decido di fare qualcosa. -Bene cari amici miei, mi sto annoiando, giochiamo ad obbligo e verità?- chiedo io con gli occhi dolci. Entusiasti accordano tutti e arrivano anche Asher e Dyana. -Inizo io perché è il mio compleanno- sbotto. Rimangono tutti allibiti e io proseguo, -Cam, obbligo o verità?-chiedo. -Obbligo risponde sfacciato. Sei finito Cameron.
-Ti obbligo a .... - un'idea mi passa per la testa e sorrido. -Bacia Abby, sulle labbra- dico soddisfatta. Abby mi guarda furiosa. -Dai è solo un bacetto veloce che sarà mai?-. Cam rimane impassibile mentre lei si alza, poi la prende per la vita e la bacia con foga mentre tutto applaudiamo. Quando si staccano, Cam l'abbraccia e le sussurra qualcosa, lei annuisce e poi si baciano ancora. Alla fine Abby si siede sulle sue ginocchia. Non capisco cosa sta succedendo, molto probabilmente stanno insieme anche perché stanno continuando a baciarsi. -Allora Ally, ora tocca a te!- dice Abby dopo un paio di turni. -Obbligo- rispondo non curandomi dello sguardo di Asher.
-Ottimo, devi farti baciare da Christian- la guardo scuotendo la testa e con la coda dell'occhio vedo Asher irrigidirsi. -Non posso- sussurro, penso subito a come si sentirà Asher. Bhé suppongo come tutte le volte che io ho visto lui con Dyana. Perché devo dipendere da lui? Ma non voglio baciare Christian. Quest'ultimo però si avvicina, ma prima che possa posare le sue labbra sulle mie una voce ci interrompe.
-Perché dobbiamo fare questi giochi infantili? Siamo tutti belli grandi mi sembra, possiamo smettere?- ringhia  Asher. -Sta zitto, dopo questo smetteremo- risponde Christian. Mi coglie alla sprovvista premendo le sue labbra sulle mie. Cerca di mettermi le mani sui fianchi ma lo blocco e mi stacco, era privo di emozioni.
-Asher-
Alice ha baciato Christian. Anzi no, quello stronzo l'ha baciata, lei non si è mossa, sembrava un palo e si è staccata subito, allora perché mi sento così?
Così male... Devo fare qualcosa o rischio di esplodere dalle rabbia, per ripicca sembrando un bambino viziato prendo Dyana, posandole le mani sul sedere la bacio, affondo ancora e ancora la lingua dentro la sua bocca ma non sento nulla soltanto altra rabbia. Rabbia verso di me,per come mi guarda Alice sembra abbia visto un mostro. Sento premere la testa e mi allontano bruscamente andando sul divano. Alice finge un colpo di tosse e mi guarda con occhi lucidi, distoglie lo sguardo quando cerco di farle un cenno con la testa per uscire.

***

È il momento dei regali ed Alice ne scarta di tutti i tipi e anche al più stupido e al più insignificante, sorride e ringrazia. La maggior parte della gente non la conosce eppure sorride uguale.
Dio quant'è bella quando sorride. Per togliermi l'immagine del suo volto dai pensieri, vado in cucina a cercare da bere. Sono talmente orgoglioso e stronzo che non le ho fatto né gli auguri, né il regalo. Scuoto la testa e apro una bottiglia di non so che cosa, l'importante è che sia forte, mi stravacco sul divano e bevo dal collo di vetro.

Due ore dopo

Non so che ore sono, non mi interessa ma la maggior parte delle persone se ne sono andate. Sento il bisogno di andare da lei e mi alzo barcollando,vado verso la veranda dove sta parlando con Christian.
-Ehiii- biascico mettendo un braccio sulle sue spalle. Christian mi guarda male e io ricambio l'occhiataccia, prendo Alice per un polso e cerco di portarla via. -Che vuoi, lasciami!- dice cercando di restare calma -Vieni con me, devo parlarti!- dico quasi supplicandola. -No- risponde fermamente. -E va bene l'hai voluto tu-. La carico sulle spalle a mo' di sacco di patate bevendo un'ultimo sorso dalla bottiglia. -Asher mettimi giù immediatamente- urla agitandosi. Le do una pacca sul sedere e finalmente sta zitta, dovrei farlo più spesso, ho trovato il modo di zittirla. Arrivati sotto un albero in giardino la poso sul prato e lei mi guarda incrociando le mani al petto. Dopo alcuni secondi di silenzio parlo. -Pensi che io non sia abbastanza per una come te?- -Che?- rimane sbigottita -No Asher non è così, penso solo che ti meriti quelle sempre disponibili come Dyana, ora per favore vai a dormire, sei ubriaco fradicio- Hi colpito nel segno. -Sei gelosa quindi?- mi avvicino trattenendo un sorriso. -No-sbotta frettolosamente. -Quando capirai che sei tu quella che voglio?-le accarezzo la guancia. -No, non puoi fare come ti pare, non puoi continuare a fare così, non  puoi mangiarti la bocca di Dyana e poi venirmi a dire queste cose!-. Che ha detto?! Mi allontano furioso e do un pugno all'albero. -Mi sembra che sei tu quella che si è baciata con Christian- sbotto acido. -Ma per me non ha contato nulla, lo vuoi capire!-risponde a tono. -Ah davvero?- si intromette una terza persona. -Christian io....- cerca di dire Alice. -Non importa... - la liquida con un gesto veloce della mano e se ne va. -Quello pensa che sei sua-le dico. -Scusa? Io non sono un oggetto- dice triste.

-Lo so Alice, ma non può averti non puoi essere "sua"- mimo le virgolette.
-Perché?- chiede in segno di sfida.
-Perché tu sei mia Alice, mia e basta-  dico avido. Mi avvicino e le metto le mani sulle guance, ci guardiamo e le labbra si sfiorano. Le passo il pollice lievemente sul labbro inferiore e cerco di baciarla ma si scosta. Ha gli occhi lucidi, che è successo ora? -Sei solo ubriaco,non pensi veramente ciò che hai detto, domani te ne pentirai e tornerai a pensare che non sono nulla per te, che sono solo una stupida ragazzina e tornerai a prendermi in giro. Ne sono sicura- detto questo se ne va lasciandomi solo con le mani tra i capelli.

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Ciao a tutti, allora scusate se non aggiorniamo spesso come avevamo promesso ma siamo un po' indaffarate.
Comunque speriamo vi sia piaciuto il capitolo. Sappiamo bene che ancora non si sa quello che pensano veramente i due protagonisti, una volta fanno una cosa e magari dopo fanno tutto il contrario. Vi assicuriamo che nei prossimi capitoli ci saranno tante notizie fondamentali sulla vita di Asher e succederanno cose molto interessanti, quindi continuare a leggere.
Nothing more💞