CAPITOLO 34

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- ALICE -

Mi sono appena svegliata, mi alzo e vado a scostare la tenda di camera mia. Il cielo è limpido e il sole è caldo. Il vento fa ondeggiare le foglie degli alberi e gli uccelli cinguettano su di essi. Non sembra nemmeno che questa notte abbia piovuto.

Mamma deve essere andata già al lavoro perché non vedo la sua macchina. Non c'è nemmeno la macchina di Asher, magari se n'è andato, un po' mi rattrista la sua decisione di essersene andato senza nemmeno non lo so magari avrebbe potuto...,
- Ally- sobbalzo per lo spavento sentendo quella voce alle mie spalle. Tutti i miei presagi spariscono quando mi giro e vedo Asher sulla soglia della porta. - mio dio, come sei entrato? - dico portandomi una mano sul petto.

- tua mamma ha lasciato la porta socchiusa - dice avvicinandosi e sfiorandomi una mano. - non toccarmi.... - dico in un sussurro. - forse tu non ti rendi conto. - indurisco un po' il tono, io sono già disposta  a perdonarlo ma ho bisogno di sentirgli dire quello di cui ho bisogno. Dovrei fare un discorso a mia madre sul fatto di lasciare sempre la porta socchiusa.

- ma cazzo non mi hai dati neanche il tempo di farmi spiegare! Sei testarda come tua madre! - urla arrabbiato. Come mia madre?! Ma cosa ne sa lui? Forse ha ragione, non gli ho dato il tempo, ma se magari LUI ascoltasse ME potrebbe capire. Ma che sto dicendo?Ho visto la foto, basta e avanza, il suo comportamento furioso e arrogante mi dimostra la sua immaturità ancora di più . Dopo il mio silenzio se ne va sbattendo la porta. Scendo anche io affacciandomi alla finestra del soggiorno.

Lo vedo accendere una sigaretta, entrare in macchina e ripartire velocemente.
È impossibile, sembra un bambino viziato, non può sempre averle a vinta e poi si lamenta tanto ma non spiega.
Confusa  e distrutta mi butto sul divano e cerco di non pensarci. Non posso nascondermi qui da mia madre per sempre.

***

- Aliceee! - urla mamma entrando. Mi mancavano quei momenti quando mia madre urlava per chiamarmi dal piano di sopra. - ciao mamma- la saluto con voce un po scossa. - avete chiarito? - chiede. Quindi ha lasciato la porta aperta apposta! Questa donna ne inventa di tutte.

- no mamma - rispondo secca. Si mette seduta sulla sedia davanti al tavolo e io faccio lo stesso dall'altra parte. - Ally - inizia. Cosa ha combinato? A no, cosa hanno combinato? E perché lo hanno fatto insieme?

- stanotte quando è venuto qui, io ho parlato con lui,verso le cinque e mezzo,mi ero appena svegliata e quando ho aperto le tende e l'ho visto ancora seduto con le mani tra i capelli gli ho aperto, non riusciva a dormire Alice, mi ha detto- sicuramente ha avuto degli incubi e questo mi preoccupa. - comunque mi ha spiegato come sono realmente andati i fatti. Mi ha detto che era tutto pianificato da una certa Dyana, che lo ha baciato e Christian che in quell'istante ha scattato quella foto. Non so quanto sia vero ma cara, io mi fido di lui e se lo faccio io dovresti anche tu.

Senti, a me Asher piace, è un bravo ragazzo e non ti farebbe mai del male. Ascoltalo e chiarisci.-  quelle parole mi colpiscono - ah, adesso ti metti anche dalla sua parte? - chiedo sbalordita. Pensavo che mia madre mi avrebbe sempre appoggiata e ora se ne esce fuori così?

- amore senti, va da lui e parlaci.Fallo almeno per me, vedi cosa ti dice - mi supplica. - ok mamma, mi hai convinta. Partirò oggi stesso, va bene? - dico esasperata e irritata. Annuisce comprensiva e se ne va in cucina.

- ciao mamma! Salutami papà quando torna! - la saluto entrando in macchina. - ti prometto che tornerò presto , intesi? - dici mandandole un bacio volante - intesi- risponde. Mentre guido mi squilla il telefono. -Cam- dico attenta alla strada. -Ehi Ally, ti consiglio di tornare. Asher non sta bene affatto e sai che distrugge tutto quando non sta bene- mi dice imbarazzato. -Sto tornando Cam, tra un'ora sono lì - dico questo cercando di rimanere impassibile e riattacco.

- ASHER -

Ho dovuto farmi una doccia per schiarirmi le idee altrimenti avrei spaccato anche le finestre in camera mia. Sento due persone parlare in corridoio, esco spalancando la porta e trovo Alice parlare con Emily, Christian cerca di parlarle e quando la richiama e l'abbraccia sbotto. - fuori dai coglioni - dico a tutti e tre ma guardo Alice negli occhi. Mi dirigo in camera ma lei mi segue.

- Asher devo parlarti- mi dice afferrandomi il braccio. - non hai voluto ascoltarmi per una settimana, adesso sono io a non volerti nemmeno vedere! Una settimana cazzo, una settimana-sbraito al limite. - quindi vattene!- finisco la mia frase stringendo i pugni. Senza farselo ripetere gira i tacchi e se ne va. Tiro un pugno fortissimo allo stipite. Porca puttana mi sono fatto un male cane! Fanculo.

Magari adesso voleva chiarire e io l'ho mandata via a calci nel culo. Sono un idiota, forse adesso non tornerà più e per me sarà più complicato parlarle.

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Nothing more💞

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now