CAPITOLO 20

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- ALICE -

Appena entriamo nell'appartamento mi tolgo le scarpe e il giacchetto, poso le chiavi sul tavolo e chiedo - vuoi qualcosa da bere? Non lo so, una birra o semplicemente un bicchiere d'acqua? -

- no, sono a posto cosi - risponde accennando un sorriso. Vado in bagno, mi aggiusto il trucco e ci resto alcuni minuti. Non ce la facevo più a rimanere accanto a lui. Mi sento così strana in sua presenza....

Quando torno in salotto è sdraiato sul divano ad occhi chiusi. Sembra stia dormendo. Mi siedo sul tappeto davanti a lui e fisso le sue labbra sospirando. Gli sposto una ciocca di capelli davanti agli occhi - hai le mani fredde, Alice - esclama mentre io sobbalzo per lo spavento e sposto la mano. Si alza e faccio lo stesso anche io ritrovandomelo davanti. Sono così piccola al contrario suo.

Si avvicina sempre di più a me , come per baciarmi, ma sposto la testa di lato e mi appoggio alla sua spalla. Cosa stiamo facendo?

- ascoltami- inizia con voce profonda - non so cosa stiamo facendo, ma sembra tutto così strano, forse sbagliato. Tu sei perfetta e ho paura di rovinarti, ma allo stesso tempo non riesco a stare lontano da te, sento un bisogno incontrollabile,ho bisogno di starti vicino sempre -sospira.

- no, asher, no. Perche mi hai fatto tutti quei regali. Perché mi hai portata a cena fuori? -
- Alice, ho fatto tutto questo perché ti voglio in tutto e per tutto. Voglio provare ad essere migliore per te, voglio che tu riesca ad accettarmi per quello che sono. Ma ho paura perché non sono capace di sostenere una relazione e quindi cerco di starti alla larga- dice alzando la voce . mi appoggio alla porta . Me ne sto zitta per un po' e penso. -Alice - richiama la mia attenzione sussurrando.

- si?-rispondo dolcemente.
Subito mi bacia con le sue morbide labbra. Mi sento leggera e in questo momento tutto in torno a noi si è dissolto . siamo solo io e lui, petto contro petto, il metallo del piercing sulle sue labbra a contatto con la mia lingua. Si stacca da me e già mi mancano le sue mani  sul mio corpo, il suo profumo, la sua faccia nell'incavo del mio collo. Perché mi ha baciata così, dal nulla?..... Si allontana come quasi avesse commesso uno sbaglio irreparabile e sussurro -Io.... Perché lo hai fatto?-mi sto vergognando tantissimo. -cazzo, non capisci proprio eh- urla e se ne va sbattendo la porta.

Mentre mi cambio e mi metto il pigiama mi scendono delle lacrime ma quando sto per infilarmi nelle coperte sento bussare alla porta. -Cosa c'è?- domando ad Asher che è in piedi e mi guarda. -Perché hai le lacrime agli occhi?- domanda ignorando ciò che gli ho chiesto -Lascia perdere-sospiro, fa una smorfia con le labbra e ha la fronte corrugata. -Comunque mi ha chiamato ora uno della confraternita mi ha detto che si è allagato il piano superiore e io non so dove stare, Jhonatan e Cameron andranno ai dormitori maschili centrali dopo essere tornati dal locale  ,ma non ce ne sono altri liberi, posso stare qui?- domanda con un lieve accenno di sorriso. -Ci sono tua sorella e Abby- dico esasperata -quindi no-continuo.
-Dai torneranno all'alba ti prometto che alle 5:30 del mattino sarò fuori di qui-mi scongiura. -ok, dormi sul letto di Emily- lo lascio entrare e chiudo la porta a chiave. Mi caccio sotto le lenzuola e vedo Asher spogliarsi così mi giro dall'altra parte e dico -E' incredibile il tuo cambiamento repentino di umore, sei impossibile- -Alice, ascolta, prima io non...- non lo lascio finire. -Non importa-lo zittisco e chiudo gli occhi.

***

- ASHER -
"-papà, papà!- urlo - c'è una curva rallenta!- grido con le lacrime agli occhi. 
- Ash! Non vanno i freni! - grida mio padre in preda al panico.

La macchina va fuori strada.
La mia mano sulla sua, il suo volto in sanguinato. Adesso al posto di mio padre c'è Alice. Ha un occhio nero , le labbra screpolate sono tagliate, rosse, piene do sangue - Alice, Alice stai bene? - urlo alla ragazza di fianco a me. - Non mi lasciare! - strillo in preda al panico - io ti amo!- >>

Mi sveglio sudato e al mio fianco c'è Alice. Mi guarda spaventata ma mi abbraccia azzerando ogni distanza. Mi prende il viso tra le mani spostando tutti i miei capelli bagnati, mentre io respiro irregolarmente. - ehi, ci sono io. Ti prego calmati, è successo anche l'altro giorno era solo un incubo - dice accarezzandomi la guancia. - si - riesco a dire. Si mette seduta sulle mie gambe e senza pensarci troppo le do un bacio a fior di labbra, le soffio leggermente sul labbro inferiore e l'attiro a me abbracciandola. Ancora spaventato la faccio sdraiare sopra di me e la stringo forte massaggiandole con una mano l'interno del polso e con l'altra tracciandone le scapole. Chiude gli occhi e le bacio la fronte e poso la testa nell'incavo del suo collo respirando pesantemente.

- vuoi dirmi cosa stavi sognando? - chiede premurosa. - no - rispondo freddo, forse troppo perché si gira sull'altro fianco e mi dà le spalle mentre dice -Ok, fai come vuoi-

Perché c'era lei in quel sogno? Perché al posto di mio padre c'era lei?

Mi giro su un fianco avvolgendola con le mie mani possenti come per paura che possa scappare. Cosa mi fai Alice?

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O mio dio!😱 ma tranquille, questo sofno non porterà a niente di brutto, almeno credo...

COMUNQUE, anche questo capitolo è finito! Vi ringraziamo ancora per aver continuato a leggere fino a questo punto.
Un bacione

Nothing more 💕

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