Capitolo XVI

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Olivia, quella domenica, si fa trovare sotto casa mia alle sei del pomeriggio.
È sempre in clamoroso anticipo, ma almeno non è venuta dalla mattina come domenica scorsa.

«Qualche novità sul video della farina?» Chiedo alla mia migliore amica mentre cerco qualcosa da indossare.

Liv ha un vestito celeste, che le arriva sopra le ginocchia, e che risalta le sue forme.
Io mi metterò una felpa grigia e dei jeans, fregandomene se sono tutti eleganti.

«Ha più di centomila visualizzazioni.» Risponde in un sussurro e sussulta quando mi giro sconvolta verso di lei.

Strabuzzo gli occhi. «Centomila? In così pochi giorni?»

«Mi spiace, Morgan.» Olivia si alza e mi sfiora il braccio con una mano, come se fosse indecisa se aggiungere qualcos'altro oppure no.

Scrollo le spalle e mi allontano di qualche passo. «Non importa.» Invece sì che m'importa, penso tra me e me.

E come se non bastasse ho passato tutto sabato a telefono con Hilary, ragionando sulla vendetta che farà Kyle e su quello che posso fare io a lui.
Avrei chiamato Olivia o Savannah, ma non sono riuscita a trovare i loro numeri sull'elenco telefonico e, tra l'altro, Hilary conosce molto meglio Mr. Arroganza.
Lei potrebbe sul serio dirmi cosa farà, conoscendolo.

Il punto è che non ci siamo mai ritrovati a sfasciarci la macchina, o mettere farina nell'armadietto dell'altro e pubblicare il video su internet. Ci siamo solo e sempre insultati, ed i nostri dispetti erano innocui prima di questa settimana.

I nostri genitori, invece di migliorare la situazione, hanno combinato un bel casino.

«Va bene...» Liv si schiarisce la voce, poi accenna un sorriso. «Vuoi sentire il mio piano per conquistare Kyle?»

No. «Ma certo.» Mi ritrovo a fare un sorriso finto e sedermi sul bordo del letto, vicino la mia migliore amica.

«Grazie!» Liv batte le mani, su di giri. «Gli dimostrerò che si sbaglia, su quello che ha detto domenica scorsa. Farò esattamente come fai tu: lo criticherò e non sarò d'accordo su niente di quello che dice.»

La guardo per un paio di secondi di troppo, chiedendomi dentro di me se è seria oppure sta scherzando. «Liv...» Mi dispiace spegnere il suo sorriso. «Non credo funzionerà.»

Gli angoli delle labbra si abbassano. «Perché no?»

Mi mordo il labbro, cercando le parole giuste. «Kyle vuole dei dibattiti, ma non sempre. Devi essere una via di mezzo tra come ti sei comportata domenica sera e di come come ti vuoi comportare. Devi essere... te stessa, Liv.»

«La fai facile tu.» Sussulto quando mi rendo conto del tono accusatorio che usa verso di me. «Sono sicura che Kyle ha una cotta per te, non ti devi mica impegnare come faccio io. E sono anche sicura che tu, adesso, sia gelosa perché hai paura che te lo porto via.»

Okay, è ufficiale. Sta dando i numeri.
Ci sono alcuni secondi di silenzio, che vengono spezzati dalla mia risata.
Rido così forte che, ad un certo punto, devo tenermi la pancia con le mani. «Liv, Tu sei tutta matta! Io gelosa di Kyle, e lui innamorato di me?! Ma che ti sei fumata stamattina?»

Lei apre la bocca per ribattere, poi sembra cambiare idea e la richiude.
«Quando te ne accorgerai, sappi che io dirò "te l'avevo detto."» Poi si alza e mi dice di prepararmi, e va giù dai miei genitori.

Mr. ArroganzaWhere stories live. Discover now