Capitolo XXIII

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La giornata scolastica passa più velocemente del previsto.
Appena uscita dalla macchina di Mr. Arroganza, Savannah e le altre ragazze mi hanno chiesto cosa è successo con Olivia.
Ho spiegato tutto, mentre Liv è stata tutto il tempo con Sebastian e Kyle e mi lanciava occhiatine provocatorie.

Ma dico io, che me ne frega se stai con quei trogloditi?

In mensa mi ha dato una spallata, sorpassandomi e poi non l'ho più vista.

Adesso sono in macchina con Kyle, la giornata è finita e non vedo l'ora che arrivi il sabato.
Non dico il weekend perché c'è la domenica e beh... se potessi abolirei la domenica.

In radio c'è Perfectly wrong di Shawn Mendes e muovo la testa a ritmo lento, costringendomi a non cantare.
So che Kyle mi prenderebbe in giro e non mi va.

Mentre stiamo per passare un semaforo, vedo qualcosa di bianco passarci velocemente davanti.

«Kyle, fermo!» Urlo a piedi polmoni, sporgendomi in avanti per vedere meglio.

Mr. Arroganza frena di botto, ma ci scontriamo lo stesso con qualcosa.
Non tanto forte, però.

Con le mani che tremano mi slaccio la cintura e scendo dalla macchina. Ho le lacrime agli occhi e mi sento spaventata. Potremmo aver investito qualcosa.

Guardo velocemente vicino le ruote. C'è un piccolo gatto, bianco con le macchie nere e arancioni. È vivo e sta bene, cammina, ma noto che zoppica con la zampa di dietro.

Appena Kyle scende dalla macchina e mi affianca, ho voglia di tirargli un bel pugno in faccia. Non che non lo voglia fare sempre, ma adesso particolarmente.

«È morto?» Chiede lui, senza neanche abbassare la testa per controllare che il piccolo micio stia bene.

«No, razza di idiota.» Mi trattengo dal non urlargli addosso. «Ma si è fatto male.»

«Oh.» Resta un po' in silenzio e poi se ne esce con: «Spostiamolo da lì, sopravvivrà anche se è ferito.»

Strabuzzo gli occhi e, mentre lui si sta dirigendo verso lo sportello, gli afferro il braccio. Kyle si gira verso di me. «Dobbiamo portarlo dal veterinario. Zoppica.»

Lui alza gli occhi al cielo e scosta il braccio dalla mia presa. «E poi che ce ne facciamo, Morgan?»

Incrocio le braccia al petto e osservo il piccolo fatto, che trema e si siede di fianco la ruota della macchina.
È spelacchiato e minuscolo e mi fa sorridere.

«Lo teniamo.»

Kyle scoppia a ridere, scuotendo la testa. «Tu sei matta. Lo tieni tu, con tuo padre che ne è allergico?»

«Andiamo Kyle.» Mormoro, avvicinandomi al gattino e sedendomi sulle ginocchia per spaventarlo di meno.

Quando allungo la mano il micio non si sposta, così riesco ad accarezzarlo. Prendo coraggio e allungo anche l'altra mano, prendendolo in braccio.

Poi mi alzo e sorridendo lo faccio vedere a Kyle. «Lo vuoi sul serio lasciare qui?»

Kyle guarda un paio di secondi il gatto, poi alza lo sguardo su di me e ritorna arrabbiato. «Se mi piscia in macchina lascio te e lui sul ciglio della strada.»

«Affare fatto.» Sussurro, aprendo lo sportello e risedendomi sul sedile, con il micio appoggiato sulle mie gambe. Lo tengo fermo con le mani ed intanto lo accarezzo.

Mentre Kyle gira e imbocca la strada per il veterinario, inizio a pensare al fatto che dovrà tenerlo lui, perché mio padre non mi permetterà di tenerlo. Non che sia colpa sua.

Il gatto continua a tremare tra le mie braccia ed emette un paio di miagolii che mi fanno stringere il cuore. Come fa ad essere così carino?

«Fallo stare zitto.» Mormora al terzo miagolio Mr. Arroganza.

Ma io ti strozzo. «Stai zitto tu.» Ringhio, poi riporto lo sguardo sul piccolo e gli accarezzo la testolina.

«È la mia macchina. Ti sto portando io dal veterinario e se voglio parcheggio e ti lascio qui con quella bestiola. Quindi direi che tu dovresti stare zitta.» La prepotenza con cui lo dice mi lascia sbigottita.

Diciotto anni che lo conosco e ogni giorno mi lascia sempre più schifata.

«Sei un coglione.» Scuoto la testa e quando vedo che non rispondo continuo. «Che c'è, non mi lasci a piedi?»

Kyle frena e penso che lo stia per fare sul serio, ma spostando lo sguardo dal gatto mi accorgo che siamo semplicemente davanti al veterinario.

«Non provocarmi, Morgan.» Stringe con forza il volante e si gira a guardarmi. Gli occhi gli bruciano di rabbia. «Quella palla di pelo è l'ultima cosa che mi serve al momento e tu come al solito te ne fotti. Per ciò almeno evita di rompere le palle.»

«Me ne fotto?» Sbatto le palpebre, lentamente. «Non so che cavolo ti succede, e non mi importa nemmeno! Hai praticamente investito un gatto, è una tua responsabilità adesso!»

«Io non lo voglio.» Borbotta e voglio riempirlo di pugni. Non capisco come faccia ad essere così... arrogante e stronzo.

«Senti Kyle.» Chiudo gli occhi, usando la carta della ragazza pacifica. «Devi tenerlo solo finché la zampa non sarà guarita, poi mi occuperò io stessa di piazzarlo a qualcun altro.»

Mr. Arroganza mi lancia un'occhiata insicura, poi si riprende e ritorna con la sua espressione sicura. «Solo per un mese. Massimo un mese e mezzo.»

«Meglio di niente.» Bofonchio, slacciandomi la cintura.
Prendo il micio e me lo stringo al petto, poi apro lo sportello e scendo senza aspettare quel mongoloide. Senza offesa ai mongoloidi, sia chiaro.

Quando entro c'è una specie di reception, dove mi chiedono cosa dobbiamo fare.
Spiego la situazione all'infermiera, che sembra simpatica, e lei annuisce quando finisco. Ritorna dopo qualche secondo con un uomo un po' più giovane di lei, avrà una trentina d'anni.

Intanto Kyle entra e mi affianca, inarcando un sopracciglio in direzione del ragazzo.

Lui sorride. «Sono il dottor Cooper. Il vostro gatto deve fare un controllo, quindi?»

Kyle gli dice di sì ed entriamo nella stanza apposita per i controlli.
Poggio il piccolo sul tavolo in metallo ed il veterinario inizia a controllare.

Ho paura che si sia rotto qualcosa e lancio un'occhiata a Mr. Arroganza, che invece è comodamente appoggiato al muro, con le mani in tasca e l'espressione serena stampata sul volto.

Alcune volte mi chiedo se abbia un cuore.
Molto probabilmente no.

Anzi, ne sono sicura.
A Mr. Arroganza non frega di nessuno, eccetto per se stesso e Charlotte.

Se vi è piaciuto il capitolo vi chiedo gentilmente di lasciare una 🌟, mi farebbe davvero piacere. Grazie a tutti per aver letto/ votato/ commentato questa storia, vi amo tanto ❤️

Mr. ArroganzaWhere stories live. Discover now