Capitolo XLVI

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Il giorno dopo il mio umore non è sotto le scarpe, ma ancora più in basso, verso il nucleo della terra.

Ho delle occhiaie spaventose e il mio primo pensiero è che mi potrebbero prendere in Monster&Co, perché con questa faccia spaventerei tantissimi bambini.

Una volta a scuola mi isolo con Savannah e Olivia, spiegando che non voglio stare con gli altri. Richard è il migliore amico di Omar e dove c'è uno c'è anche l'altro. Jasper ci raggiunge dopo poco.

Mi circonda le spalle con un braccio e non spiccia una parola, come le mie amiche d'altronde. Semplicemente sanno che c'è qualcosa che non va e mi accontentano. Ringrazio tutti dopo qualche minuto, con un abbraccio.

Quando tocca a Olivia, non riesco a trattenere alcune lacrime. Liv mi stringe più forte e mi sussurra che andrà tutto bene, qualunque cosa succeda.

«Sta piangendo?» Quando sento quella voce, i miei singhiozzi non fanno altro che aumentare. Omar mi ha lasciato a causa sua. Solo a causa sua.

Ho chiuso gli occhi, per cui non so se gli hanno fatto un cenno, o risposto qualcosa. I miei singhiozzi sono le uniche cose che sento.

Poi non sento più le braccia di Olivia, ma sento qualcuno afferrarmi il viso e l'altra mano posarsi sul mio fianco. «Morgan, apri gli occhi.»

Quando lo faccio, incontro quelli di Kyle. È stranamente preoccupato e dietro di lui, a qualche metro, ci sono Sebastian e altri suoi amici che lo guardano stupiti. Forse perché mi sta quasi abbracciando.

O forse perché da quando mi ha toccato ho smesso di piangere.

«Che cos'è successo?» Mr. Arroganza ha una specie di ruga sulla fronte, che gli viene solo quando è preoccupato. Il mio primo pensiero è che sta fingendo, ma il secondo è ben diverso. Si può sul serio fingere di essere preoccupati per qualcuno?

«Omar...» Non finisco -in realtà neanche incomincio- la frase, che Kyle si allontana a passo spedito.

Raggiunge in qualche secondo Omar e lo prende dal colletto della camicia che indossa. Il mio ex ragazzo ha uno sguardo sorpreso e confuso appena vede Kyle, poi dolorante quando Mr. Arroganza gli dà un pugno sul naso.

Spalanco la bocca. Omar gli dice qualcosa, poi dà un pugno anche lui a Kyle, che lo colpisce alla guancia.

Intorno a loro si iniziano a vedere le persone che si fermano per assistere. Mi chiedo perché, poi. Cosa c'è di bello nel vedere due persone farsi del male?

«Anderson!» Tuono e alcune persone si girano verso di me. Altri bisbigliano. Ma non lui.

Olivia cerca di trattenermi per un braccio, ma io la ignoro e mi avvicino a Omar e Kyle, che si stanno spintonando e dando alcuni pugni.
«Che cazzo le hai fatto, eh?» Sta chiedendo il mio nemico al ragazzo che amo.

Solo in quel momento Omar mi vede. I suoi occhi passano da me a Kyle, e viceversa. «Mi stai picchiando perché ho ferito Morgan? La ragazza che tu più odi?»

Kyle stringe le mani a pugni e lo colpisce vicino all'occhio. Credo che domani Omar avrà una bella faccia viola. «Nessuno, oltre me, le deve fare del male.» Ringhia Anderson.

Lo spintona un'ultima volta e si fa spazio tra la folla, entrando a scuola. Omar si pulisce il sangue che gli cola dal naso e punta i suoi occhi sui miei. Qualcosa mi spinge ad andare lì, ma qualcosa di ancora più forte mi spinge a seguire Kyle.

Mi faccio spazio tra le persone anche io e in poco tempo sono tra i corridoi. Mi blocco in mezzo all'ingresso. Dove potrebbe essere andato un ragazzo che ha appena finito una rissa? Dove va di solito Kyle?

Conoscerlo da una vita ha i suoi vantaggi. So per certo che vuole stare da solo, ma so anche che vuole levarsi il sangue dalla faccia. L'opzione più plausibile è il bagno all'ultimo piano.

Fortunatamente mancano ancora cinque minuti all'inizio delle lezioni. Salgo velocemente le scale fino al quarto piano, cioè l'ultimo.

Non sono mai entrata nel bagno dei ragazzi, perché non ce ne è mai stato motivo. Quando il bidello è distratto entro e chiudo subito la porta.

Kyle si sta lavando le mani e mi fissa dallo specchio. Quando guardo la mia immagine, mi accorgo di avere ancora gli occhi rossi e lucidi, come se non avessi mai smesso di piangere.

Kyle si gira verso di me e noto che, oltre ad avere le nocche scorticate e insanguinate, è anche ferito sulla faccia. È questo quello che mi fa preoccupare, ma per qualche motivo dentro di me nasce solo rabbia.

«Cosa diavolo ti è preso?» Gli dò un pugno sul petto. «Non capisci che mi ha lasciato a causa tua? Non migliori la mia situazione, così!»

Kyle inarca un sopracciglio e si appoggia con una spalla alla parete dietro di lui. «Ti ha lasciato per causa mia?»

Annuisco. «Era geloso.»

Anderson scoppia a ridere, innervosendomi. Incrocio le braccia al petto e lo guardo male. «Cosa c'è di divertente?»

Lui smette di ridere e mi si avvicina. Indietreggio, fino a trovarmi bloccata al muro. Kyle fa scivolare la mano vicino alla mia guancia e con i polpastrelli traccia il contorno delle mie labbra. «Morgan... se tu fossi mia, ed io fossi geloso, non ti lascerei mai per questo. Lo userei come scusa per baciarti di più, urlare al mondo che sei la mia ragazza, passare più tempo con te. Ma non ti lascerei mai.»

Si avvicina un altro po' ed il mio cuore batte troppo veloce per i miei gusti. Neanche stesse correndo la maratona di New York.

«Era una scusa. Io non c'entro niente.» Adesso la sua mano è vicino al mio collo e si ferma ad accarezzare lentamente i miei capelli. «Omar è un coglione e tu meriti di più.»

«Di più? E chi sarebbe questa persona, tu?» Non so con che coraggio riesco a rispondergli. Sto andando in fiamme e so di essere un peperone vivente.

Lui sorride e mi dà un bacio sulla mascella, che mi provoca un brivido. «Lo vorrei tanto. Ma sei già mia, e le cose non vanno come dovrebbero.»

Chiudo gli occhi. «Io non sono tua.»

Lo sento allontanarsi e ignoro la strana sensazione di freddo. «Forse tu non sei mia, ma io so di essere tuo.»

Poi alcuni passi e una porta che si chiude. Quando apro gli occhi, Kyle non c'è.

Se ne è andato.

Se vi è piaciuto il capitolo vi chiedo gentilmente di lasciare una 🌟, mi farebbe davvero piacere. Grazie a tutti per aver letto/ votato/ commentato questa storia, vi amo tanto ❤️

Mr. ArroganzaWhere stories live. Discover now