Capitolo LIX

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Quello stesso pomeriggio chiediamo ai nostri genitori i permessi per andare in discoteca la sera. Sia gli Anderson che gli Hill accettano, per cui alle sette mi sto già facendo la doccia.

Alle otto di sera sono pronta. Per fortuna Hilary mi ha convinto per telefono a mettere alcuni vestiti eleganti in valigia. Quello che ho scelto è nero, con una scollatura sia davanti sia dietro la schiena e a mezze maniche. Mi arriva alle ginocchia.

Metto le ballerine e aspetto i gemelli. Luis ha messo una camicia, perché deve fare colpo, parole sue, mentre Nate una semplice maglietta a maniche corte. Non ho idea di come si sia vestito Kyle, perché ci vediamo direttamente lì. Anderson, essendo solo, ha fatto molto prima di noi.

La discoteca è a dieci minuti da camera nostra. Abbiamo chiesto indicazioni al bagnino stamattina e ci ha detto come arrivarci. Tra l'altro ci sarà anche lui, che mi ha lanciato occhiatine tutto il pomeriggio e devo dire che la cosa non mi è dispiaciuta. È un bel ragazzo.

«Oddio ragazzi, io non ce la faccio.» Luis scuote la testa, mentre siamo quasi arrivati e si inizia a sentire la musica in lontananza. «Non so come si flirta con un ragazzo, né come vedere che stiamo sulla stessa sponda. Sarà un disastro, lo so.»

Nate gli dà una pacca sulla spalla. «Non è vero, non dire così. Te ne accorgerai e imparerai a flirtare come hai fatto con le ragazze. E poi, se va male, c'è Malefica che ti fa compagnia.»

«Hey!» Dó uno schiaffo sul braccio di mio fratello. Non è vero che non so flirtare. Beh, più o meno... «Comunque Nate ha ragione, Lu. Siamo qui per te.»

«Vi voglio bene.» Luis ci sorride e gli rispondiamo che gliene vogliamo anche noi.
Poi vediamo Kyle in lontananza, vicino all'entrata della discoteca, che è all'aperto.

Questo il bagnino non l'aveva detto. Se viene a piovere picchio prima Nate, per questa idea della discoteca, poi il bagnino, perché non mi ha detto di portarmi una giacca.

Porto istintivamente lo sguardo verso il cielo, ma fortunatamente non c'è nessuna nuvola in vista. «Non pioverà. Stai tranquilla, mia cara Morgan.»

Inutile specificare chi ha parlato. Nate guarda prima me, poi Kyle. «Dovete ancora dirci perché la chiami così.»

Anderson si porta una mano tra i capelli e punta i suoi occhi nei miei. Per la prima volta vengo attraversata da un brivido e scaccio la sensazione che mi dice che non è per il freddo. «Perché Morgan è mia.»

Nate e Luis rimangono fermi, immobili, e guardano il loro migliore amico con occhi sbarrati. Luis è il primo a prendere parola. «Lei è... che cosa hai detto, scusa?»

Kyle scoppia a ridere e poi fa cenno verso la discoteca. «Su, andiamo.»

Il cuore mi martella nel petto quando entriamo. Mi auto convinco che sia per la musica alta, la confusione, la massa di persone che balla vicino a me, ma so che non è così. La risposta di Kyle mi ha fatto piacere più del dovuto.

Quando "entriamo" nell'area prevista per la discoteca decido di lasciar perdere. Lo ha fatto solo per scherzare. Oggi ci siamo parlati il minimo indispensabile, forse perché sa che c'è qualcosa che non va.

Vedo il bagnino di oggi pomeriggio e faccio un passo verso di lui per andarci a parlare, quando un braccio mi prende per la vita e mi fa voltare verso la persona che mi preso. Noto, con mia grande sorpresa, che è Kyle.

«Non ti allontanare, è pieno di ubriachi.» Mi biascica vicino l'orecchio. Annuisco e lo guardo come per dirgli che adesso può lasciarmi, però non lo fa. Si avvicina un altro po'. «Dovremmo parlare di ieri.»

«No.» Questo mi dà la forza di allontanarmi da lui e mi stacco dal suo tocco. Faccio segno verso il bancone degli alcolici. «Vado a prendere qualcosa lì. Tu vai... a cercare qualche ragazza con cui divertiti.»

Ho già perso di vista Nathan, mentre Luis è vicino lo stazionamento del dj e sta parlando con un ragazzo che avrà la nostra età. Sorrido, sono così felice per lui.

Kyle rimane fermo dov'è invece, per almeno cinque minuti. Le persone gli passano davanti, una gli pesta addirittura il piede, ma lui non dice nè fa niente. Rimane fermo, con lo sguardo nel vuoto e l'aria assente.

«Ciao.» Il barman mi sorride, ma io continuo a non avere le forze per ricambiare il sorriso. «Posso portarti qualcosa?»

«È astemia, portale una Coca-Cola.» E figuriamoci se Anderson non viene proprio quando stavo per dire portarmi qualcosa di molto molto forte.

Mi giro a lanciargli un'occhiataccia, a cui risponde con un sorriso. «Che c'è? L'ho fatto per te.»

Scuoto la testa e riporto l'attenzione sul barman, che sta prendendo dal frigobar una lattina di Coca-Cola. Quando parlo, però, mi riferisco a Kyle. «Se pensi che da sobria parleremo, ti sbagli di grosso. Avevi più possibilità con me da brilla.»

«Okay, non vuoi parlare, ho capito. Ma mi concedi un ballo? A quello di Halloween non te l'ho chiesto.»

Intanto sorrido al barman, prendendo la mia bibita, e poi mi giro furibonda verso Anderson. Ma per chi mi ha preso? «Perché c'era Charlotte, no? La tua ragazza è troppo psicopatica.»

Kyle scoppia in una sonora risata. Il bagnino ci sta guardano ma, appena vede che lo fisso, gira lo sguardo. Merda. Probabilmente pensa che sono fidanzata. Ciao ciao bagnino sexy.
«Charlotte, come ti ho già detto, non è la mia ragazza. Dio, non mi piace nemmeno.»

Lo guardo con aria confusa. «Allora perché ti comporti come se l'amassi?»

Distoglie lo sguardo. Odio ammetterlo, ma Kyle è molto riservato. Nonostante dico di conoscerlo bene, ci sono cose che neanche immagino su di lui. Charlotte probabilmente è una di queste. «È complicato.» Ecco, appunto.

«Chissà perché non sono sorpresa.» Non ho neanche idea del perché me la prendo tanto. Non ama Charlotte ma ci sta lo stesso insieme. E allora? Solo perché io mi sono lasciata con Omar non significa che lo deve fare anche lui.

Anche perché, non me ne fregherebbe niente.

Scrollo la testa. «Va bene, un solo ballo. E mani a posto, Anderson.»

Lui ride e annuisce, poi mi prende per mano e andiamo sulla pista da ballo. Solo per qualche minuto, stretta a lui come se fosse normale, mi illudo che sono sua sul serio.

Se vi è piaciuto il capitolo vi chiedo gentilmente di lasciare una 🌟, mi farebbe davvero piacere. Grazie a tutti per aver letto/ votato/ commentato questa storia, vi amo tanto ❤️

Mr. ArroganzaWhere stories live. Discover now