Capitolo XLIX

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Appena apro gli occhi, la mattina seguente, penso che non ci poteva essere un appuntamento peggiore di quello di ieri.

Ero così triste ieri sera che ho pianto per due ore ininterrottamente, appena tornata a casa. Omar ha passato gran parte del tempo con quella ragazza, mentre tutti gli anziani volevano che stavo con loro. Ma dico io, ho un cartello con su scritto "infermiera" sulla fronte?

Ero così disperata che ho accettato sul serio di ballare con l'anziano signore, scaturendo l'ilarità della nonna di Omar.

Quando mi ha riaccompagnato a casa, il mio ex ragazzo, ha provato a darmi un bacio sulla guancia, ma io l'ho scansato e sono scesa dall'auto senza dire niente. Se ne andasse a quel paese. Mr. Arroganza ha ragione quando mi ha detto che merito di più. Infondo io non ho fatto niente di male e lui prima mi dice che vuole andare a piccoli step, e poi passa tutta la sera con una ragazza appena conosciuta.

Scuoto la testa per ricacciare indietro le lacrime e vado a farmi una doccia veloce. Conoscendo i miei, stanno già mettendo le decorazioni di Halloween per i bambini che verranno a fare dolcetto o scherzetto. Spero anche che mio padre quest'anno si faccia più furbo e non chieda lo scherzetto: l'anno scorso ci hanno riempito tutta la casa di carta igienica e ci sono voluti tre giorni per levarla tutta.

L'unica cosa positiva della giornata è che tra un paio d'ore io e mio padre andremo a prendere Luis e Nathan all'aeroporto. Non ho voglia di andare al ballo, ma forse riuscirò a convincerli a venire, e andrà un po' meglio la serata.

Finita la doccia, mi accorgo che manca poco all'orario stabilito con mio padre per andare a prendere i gemelli. Nonostante Omar stia facendo lo stronzo, sono felice, perché tra un'ora starò abbracciando i miei fratelli.

Mi metto una maglietta nera con una rosa piccola ricamata alla destra, un po' più sopra del seno, e dei jeans blu chiari. Asciugo i miei capelli e mi trucco solo per essere decente. L'ultima volta che non l'ho fatto, perché ho detto non incontrerò nessuno di importante, ho visto il mio ex ragazzo e ho litigato seriamente con Kyle.

«Morgan.» Mio padre bussa alla porta. «Sei pronta? Tra poco atterrano.»

«Arrivo!» Gli rispondo, infilandomi velocemente delle ballerine nere ai piedi.

Ho gli occhi stanchi e delle occhiaie profonde e sono sicura che i gemelli capiranno subito che qualcosa non va. Ma forse, saranno così impegnati a salutarci e a raccontarci dell'Università che non mi noteranno.

Apro la porta di camera mia e trovo mio padre che aiuta mia madre a mettere una ragnatela finta lungo il corrimano della scala. Sorrido: Halloween è la mia festa preferita. Quando ero piccola io, i gemelli e Kyle andavamo in giro a fare dolcetto e scherzetto e poi passavamo tutta la notte a vedere film dell'orrore. Io e Mr. Arroganza litigavamo sempre su chi aveva più caramelle.

Ignoro la sensazione di nostalgia nello stomaco e dico a mio padre di essere pronta. Dò un bacio sulla guancia a mia madre e andiamo all'aeroporto per prendere i miei fratelli.

Ieri li avevo sentiti prima di vedermi con Omar e mi avevano anche detto di dirgli come è andata, ma non mi sono fatta sentire. Preferisco parlarne dal vivo e avere un loro abbraccio.

Io e papà passiamo i venti minuti del tragitto casa-aeroporto a sentire la musica che scelgo io, dato che la macchina è collegata al mio telefono via Bluetooth.

«Sei emozionata?» Mio padre mi sorride mentre parcheggiamo. Più che emozionata sono felice.

Mi sembra passato così tanto dall'ultima volta che ho visto i miei fratelli, ed invece solo due mesi.

«Abbastanza. E tu?»

Mio padre mi prende una mano e sorride. Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con lui. Ogni volta che qualcosa non va, lui è lì a darmi conforto, anche se bisticciamo spesso. «Sono felice. Sto per partire con i miei bellissimi quattro figli, i miei migliori amici e la donna che amo.»

Inutile dire chi è il quarto figlio. Quella parola ha rovinato tutto, altrimenti avrei avuto un sorriso da ebete in faccia. Invece sapere che lui gli vuole bene quasi quanto ne vuole a me, mi fa rabbia.

«Che ti prende, tesoro?» Papà si gira a guardarmi preoccupato. Siamo in anticipo, l'aereo dei gemelli atterrerà tra dieci minuti, ma devono anche prendere la valigia che hanno imbarcato. Per cui restiamo un altro po' in macchina.

Trattengo le lacrime e stringo forte la sua mano. «È che va tutto male, papà. A scuola ancora si parla di quello stupido video, io e Kyle ci odiamo come non mai, Omar prima mi dice che vuole tornare con me e poi passa la sera del nostro appuntamento a parlare con un'altra ragazza. In più i gemelli sono lontani e anche se adesso li sto per vedere, comunque tra poco se ne andranno di nuovo, e mi mancheranno tanto.»

Mi scappa un singhiozzo quando mio padre mi stringe a sé. «Non me ne va bene una, papà.»

«Piccola mia.» Inizia ad accarezzarmi i capelli. «È normale avere momenti in cui non va tutto bene. Per il video ne abbiamo già parlato. Sono degli stupidi se ci pensano ancora e Omar è un coglione se ti lascia andare così.»

Sospira. «Sai che cosa ne pensiamo sia io che tua madre di Kyle e quello che provi per lui. Anche se dite di odiarvi, siete cresciuti insieme, e non si può odiare una persona con cui hai condiviso così tanto. Per i gemelli, invece, devi stare tranquilla. Siamo a novembre: l'anno prossimo, a quest'ora, sarai al college con loro.»

Non rispondo, perché non ne ho la forza. Sempre se mi accettano al college, è il mio primo pensiero, ma lo scaccio subito perché essere ancora più pessimista non mi aiuterà di certo. E mi sforzo di non aprire bocca perché altrimenti risponderei a ciò che ha detto su Kyle, e cioè che lo odio e ne sono convinta. Ma mio padre non mi crederebbe, su questo argomento non lo fa mai.

«Ti voglio bene.» Accenno un sorriso e, quando mi separo dall'abbraccio, mi asciugo le guance con le mani.

«Te ne voglio anche io, bambina mia. Non hai idea di quanto.» Mio padre si sporge e mi lascia un bacio sulla fronte.

Se vi è piaciuto il capitolo vi chiedo gentilmente di lasciare una 🌟, mi farebbe davvero piacere. Grazie a tutti per aver letto/ votato/ commentato questa storia, vi amo tanto ❤️

Mr. ArroganzaWhere stories live. Discover now