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HAILEY'S POV
Fisso il soffitto, sono ferma così da un bel po' di tempo, penso e ripenso a ciò che è successo. Lui vicinissimo a me, io vicinissima a lui. Le sue labbra sulle mie, le mie labbra sulle sue. Questo penso. All'inizio quando mi ha baciata io ero completamente stupita e non sapevo che cosa fare, se ricambiare o meno, ma è stato un pensiero flash perché subito dopo ho ricambiato il bacio.

Mi sentivo protetta nelle sue braccia, mi sentivo al sicuro. Non mi sentivo così da quando c'era papà. Ed è una cosa mi è mancata. Sentirmi al sicuro nelle braccia di qualcuno. È strano che io mi sia sentita così nelle braccia di una persona che fondamentalmente conosco ben poco.

Non mi aspettavo questa dolcezza da parte sua. I suoi sorrisi, le sue risate e i suoi occhi erano completamente sinceri. Non posso levare dalla mia testa l'immagine di noi sulla penisola della cucina abbracciati a baciarci. Da quando sono tornata non ho fatto altro che pensarlo.

Quando sono scesa dalla sua macchina sono tornata zoppicando indietro e l'ho baciato, il suo buonanotte piccola mi ha fatto completamente sciogliere e a malincuore sono uscita dalla macchina definitivamente, quando sono rientrata mi sono affacciata dalla finestra spostando leggermente la tenda e l'ho visto partire subito dopo.

Ho trovato tantissimi messaggi e chiamate da parte delle ragazze, erano completamente preoccupate per me. Mi sono limitata a dire che ho avuto un capogiro ho preso un taxi e sono tornata a casa e che non le ho potute avvisare perché non le trovavo.

Non potevo di certo dire la verità, sarebbe venuto un colpo ad entrambe e sicuramente non ci avrebbero creduto, e sinceramente, anche io stento a crederci di tutta questa situazione che si è creata. Giro lo sguardo verso l'orologio e vedo che sono le sei e mezza del mattino. Decido di alzarmi e andarmi già a preparare, strano ma vero. Ma ho un ansia tremenda di incontrarlo di nuovo. Come dovrei comportarmi? Come si comporterà invece lui? E se si è pentito? E poi tante altre domande. Mi lavo velocemente e inizio a truccarmi dopodiché esco e torno in camera.

"Già sei sveglia?" Si alza Nora guardandomi sconvolta. È così sconvolgente vedermi già alzata alle sette del mattino? Ignorandola vado verso il mio armadio e cerco qualcosa di carino da indossare. Opto per un jeans blu, una canotta bianca e una giacca altrettanto bianca e come scarpe le mie amate adidas. Fortunatamente la caviglia non mi fa più male e ieri sera ho levato anche la fascia che mi aveva messo Jamal.

Mi vesto velocemente e scendo giù in cucina a fare colazione. "Tesoro come mai già sveglia?" Chiede mamma guardandomi mentre sorseggia il suo caffè. "Non avevo sonno."

"Strano tu hai sempre sonno." Ridacchia. Prendo la mia tazza delle principesse, è la mia tazza preferita la uso ormai da anni e non la cambierei con nessun'altra tazza, verso al suo interno del latte e mi siedo accanto a mamma. "Mi sono dimenticata di chiederti, com'è andata sabato? Vi siete divertite?"

"Si, abbiamo ballato per tutta la serata." Sorrido mentendo. Prendo i biscotti e li inzuppo nel latte, non faccio quasi mai colazione a casa a causa dei miei continui ritardi. Ma è un'altra cosa andare a scuola con lo stomaco già pieno.

"C'è qualcosa che ti turba?" Mi accarezza il braccio ed alzo un sopracciglio. "No, perché?"

"Ti vedo strana tesoro." Dice premurosa. "È per la scuola, non abbiamo neanche iniziato e già vogliono pressarci per l'esame."

"Andrà tutto bene, tranquilla." Mi accarezza la guancia ed io le sorrido. Bevo un sorso di latte e mi alzo per posarlo nel lavabo. Recupero la mia borsa e vado verso mamma. "Io esco."

"Di già?" Alza un sopracciglio. Annuisco. "Le ragazze arrivano presto quindi sto un po' con loro, quando arrivo tardi non riusciamo mai a parlare." Ridacchio mi abbasso verso di lei e lascio un lungo bacio sulla guancia ed esco.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now