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HAILEY'S POV
"Stiamo già organizzando le settimane di pausa che ci saranno tra un mese. Avevamo pensato di proporre delle attività. Dibattiti, che faranno le quinte per le altre classi, per ogni classe sarà concesso di vedere film, saranno organizzate delle gite. Ogni classe deve presentare un prospetto su delle visite guidate che vorrebbe fare quella settimana, non più di due. Le gite le organizzeremo noi rappresentanti, abbiamo avuto il consenso da parte del preside. Ma è stato ferreo su una cosa, se in questo mese non ci comportiamo bene con i professori lui annullerà tutto, vi chiediamo di avere un comportamento corretto sennò questa settimana ve la sognate." Urla il rappresentate d'istituto con il megafono. Luca Roberti, il nostro rappresentate d'istituto da due anni. Il suo ruolo lo ricopre perfettamente, fa tutto per noi e organizza tutto ma allo stesso tempo si vanta di quello che fa e di quello che è. Non l'ho mai sopporto e infatti, in due anni di elezioni, non l'ho mai votato.

"Per quanto riguarda i viaggi?" Chiede un ragazzo della mia classe urlando. "Per i viaggi è ancora presto per parlarne. Lo sapete, la professoressa Valenti organizzava tutto ma adesso non c'è. Non sappiamo se dovremmo organizzare anche quello o lo farò il preside. Ma una cosa è sicura: i viaggi si faranno, a partire dalle terze." Tutti esultano urlando.

"Speriamo che scelgono una metà all'estero." Sbuffa Giorgia accanto a me. "Di solito le quinte vanno sempre all'estero, come Praga, Amsterdam, Londra.." affermo.

"Se non ci sono più domande io direi di finirla qui. Andate in pace." Urla Luca e tutti iniziamo ad uscire. "Noi andiamo a farci un giro al centro, vieni con me?" Mi chiede Bella. Nego con la testa. "Vado a casa e devo aspettare Isabel." Loro annuisco e salutandomi se ne vanno. Scendo le scale dell'entrata e vedo da lontano Jamal parlare con un ragazzo che è appoggiato alla sua macchina. Jamal non sembra per niente tranquillo.

"Ehi." Sussurro avvicinandomi a Jamal, lui si gira di scatto verso di me e sta in silenzio. "Piacere, io sono Ethan. Tu saresti?" Mi porge la mano il ragazzo appoggiato all'auto di Jamal. "Hailey." Stringo la sua mano, mi guarda dai testi ai piedi.

"Hai un bellissimo sguardo." Si complimenta con me. "Ethan." Lo richiama Jamal guardandolo in cagnesco. Non so cosa diamine stia succedendo.

"Hailey?" Mi giro e vedo Isabel dietro di me che sorride. "Andiamo?" Guarda me e poi dietro di me i due ragazzi.

"Ethan." Le porge la mano sorridendo, vedo Jamal passarsi le mani sugli occhi frustrato. "Stavi parlando con il tuo professore?" Mi domanda Isabel ignorando del tutto Ethan. Annuisco. "Si, ma me ne stavo andando."
Mi giro verso Jamal che mi fissa, non riesco a decifrare il suo sguardo.

"Mi scusi per averla disturbata." Saluto Ethan. "Ciao dolcezze." Ci fa l'occhiolino. Sento affianco a me Isabel sbuffare ed iniziamo ad incamminarci verso casa.

"Quello è il classico ragazzo che dalle ragazze vuole solo una cosa. Il classico bad boy." Esordisce, io sto in silenzio. "Il professore ti guardava." Giro lo sguardo verso di lei.

"In che senso?" Chiedo confusa, o meglio, facendo la finta confusa. "Si, ti fissava. È un bel ragazzo, un po' giovane per fare il professore ti invidio. Vorrei avere io un professore così."

"Resterà per poco, finché la professoressa non torna." Affermo per poi aprire la porta di casa. Entriamo e chiudo la porta alle mie spalle. "Hai fame?" Nega con la testa. "Vado a chiamare le mie amiche." Sale le scale andandosene.

Vado nel salotto e buttando per terra la borsa mi stendo sul divano, accendo la televisione e cerco un film da vedere, aziono un film a caso e inizio a guardarlo. Non riesco a stare concentrata, la mia mente vaga. Penso a quello che è successo prima. Jamal mi guardava in un modo strano, non mi ha mai guardato così. Sembrava arrabbiato e terrorizzato allo stesso tempo. Non so cosa gli sia preso.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now