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JAMAL'S POV
"Cosa preferisci mangiare? Stella mi ha lasciato dell' insalata con il merluzzo." Le chiedo mentre apro il frigorifero trovando il piatto che mi ha lasciato la mia governante, più che piatto è una teglia. "Troppo dietetico per me." Ridacchia.

Scuoto la testa. "Non ti piace il pesce?" Alzo un sopracciglio, ammetto che questa domanda ha un velo di doppio senso.

"No, per niente. Mia madre mi obbliga a mangiarlo due volte a settimane. Dice che mangiare sempre carne fa male." Alza le spallucce.

Si sporge verso il frigorifero e guarda al suo interno. "Ti piace la pasta oppure la eviti perché contiene troppi carboidrati?" Alza un sopracciglio divertita. "Vada per la pasta." Le sorrido. Si allontana da me ed inizia ad aprire quasi tutti i mobili alla ricerca di qualcosa.

"Cosa ti serve?"

"Una pentola per far bollire l'acqua, ah eccola!" Prende dal cassetto una pentola d'acciaio e si avvicina al rubinetto per riempirla e dopo la poggia sui fornelli accendendo sotto.

Si avvicina di nuovo al frigorifero e prende dei pomodorini e li appoggia sul mobile. Apre di nuovo il mobile e cerca un'altra pentola, dopo poco la trova e la appoggia sul fuoco inserendoci un filo d'olio. Prende il pomodorini e li lava per poi appoggiarli sul lavabo, prende il tagliere appeso accanto ai fornelli e si guarda spaesata. "Cosa ti serve?"

"Un coltello." Mi avvicino e apro il cassetto sotto di lei e recupero un coltello abbastanza affilato. "Fai attenzione." L'avverto prima di porgerle il coltello. Lei mi sorride e lo afferra per poi iniziare a tagliare i pomodorini a metà, dopo li inserisce nella pentola dove aveva messo l'olio e stesso con il coltello li sistema.

Io in tutto ciò la osservo in silenzio, osservo ogni suo movimento. È strano vedere una donna, al di fuori di Stella, aggirarsi nella mia cucina e cucinare. Sembra essere perfettamente a suo agio.

Non so cosa mi prenda, non ho mai osservato una donna così intensamente. Ha uno sguardo completamente rilassato e ogni tanto arriccia il naso. Sorrido.

"Jamal?" Mi schiocca le dita davanti agli occhi ed io mi riprendo subito. "Scusami, dimmi." Dico farfugliando. "Stavo dicendo, dov'è la pasta?"

Apro il mobile in alto e lei alzandosi leggermente sulle punte afferra un pacco di spaghetti e aprendolo inserisce tutto il pacco di spaghetti nella pentola con l'acqua.

"Non è tanta?" Alzo un sopracciglio nel vedere tutta quella pasta nella pentola. "Meglio abbondare, ho una fame assurda." Ride mentre con una mano cerca di calarli. Mi avvicino ai fornelli e sento un profumo di sugo, ispiro e chiudo gli occhi. "Aspetta di sentire il sapore, mi prendi del basilico per favore?"

Annuisco e prendo delle foglie di basilico accanto alla finestra. Stella ha messo tutte piccole piantine di basilico, rosmarino, di menta..

Lei lo spezza con le mani e lo inserisce nel sugo e inizia a girare col mestolo. Poi passa a controllare la pasta girando anche essa.

"Credo due minuti e sarà pronta." Dice leccandosi le labbra. Vorrei assalirle la mi trattengo. Si allontana dai fornelli e leva la sua giacca bianca per poi posarla sulla sedia. Ha solo una canotta stretta che fascia perfettamente le sue forme e il suo bacino e stessa cosa il jeans.

"Invece di fissarmi che ne dici di apparecchiare?" Mi becca di nuovo a fissarla, si avvicina a me e mi scrocca un bacio veloce e torna a controllare la pasta. Prendo la tovaglia e la metto velocemente sul tavolo poi vado verso Hailey e appoggiando una mano sul fianco apro il mobile per prendere due bicchieri. Dopo averli presi mi abbasso e le lascio un bacio sulla guancia. Non so da dove mi sia uscita tutta questa dolcezza. Prendo anche delle forchette e appoggio tutto sul tavolo cercando di sistemare perfettamente tutto.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now