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HAILEY'S POV
"Isabel sono in ufficio e ho una riunione tra meno di dieci minuti." Sbuffo mentre stringo con la spalla il telefono vicino all'orecchio e nel mentre afferro la cartellina rossa inserendo al suo interno i documenti e la chiudo.

"Credi che la camera del bambino debba stare accanto alla mia e di Ethan oppure lontana?"

"Che domande sono?" Sbotto.

"Tu rispondi."

"Lo sai vero che per i primi mesi dovrà dormire nella culla in camera vostra? Si sveglierà tipo ogni tre ore per mangiare e se lo metti in una stanza lontana non potrai mai sentirlo soprattutto con il sonno che hai tu."

"Questo lo so, infatti intendevo dopo qualche mese. Comunque questo pomeriggio io e Nora andiamo a scegliere la culla. Vieni?"

"Si, è un regalo mio e di Nora. E di certo non voglio farla scegliere a lei, ha gusti strani riguardo a queste cose."

"Tutti i torti non hai, comunque vado a mangiare un panino a dopo."

Alzo lo sguardo all'orologio e mi acciglio. "Alle dieci del mattino?"

"C'è un orario per mangiare un panino?"

"No ma.." mi interrompe sbuffando. "Ho le voglie! E in questo momento ho voglia di un panino con il salame."

"Non puoi mangiarlo in gravidanza."

"Cazzo. Vorrà dire che ci metterò dentro il salame di cioccolata, sempre salame è. A dopo sorellona." Attacca il telefono ed io scoppio a ridere spegnendolo.

Afferro di nuovo la cartellina ed esco dal mio ufficio.

"Eccoti." Alzo lo sguardo vedendo Jamal e sorrido.  

"I documenti sono pronti." Lui mi sorride e mi lascia un bacio sulle labbra veloce.

"Perfetto, andiamo?"

Annuisco e lo seguo verso la sala riunioni ancora vuota. Mi siedo accanto a lui e gli mostro i documenti che ho preparato.

Mentre li osserva mi arriva un messaggio ed io afferro il telefono e trovo una foto da parte di Isabel, ha in mano un panino con dentro del salame di cioccolata.

Allora non scherzava.

"Amore, guarda Isabel." Avvicino il telefono a Jamal ridendo e lui alza lo sguardo a me.

"Ripetilo."

"Cosa?" Mi acciglio.

"La parola con la A."

"Amore." Lui mi sorride e mi scrocca un'altro bacio. "Ti chiamo sempre così."

"E ogni volta è sempre più bello. Comunque ha davvero così tante voglie Isabel?"

"Così sembra." Sospiro. "Ethan quando è venuto qui qualche giorno fa mi ha detto che anche la notte Isabel lo sveglia per farsi andare a prendere qualcosa oppure che ha delle voglie strane. Che combinazione è gelato e patatine?" Alza un sopracciglio.

"Non saprei." Ridacchio.

"Spero che un giorno non avrai anche tu queste voglie, uscirò pazzo." Mi giro verso di lui.

"Sarà divertente vederti uscire di casa in piena notte alla ricerca di qualcosa per soddisfare le mie voglie." Gli faccio l'occhiolino.

"Se è una cosa che ti renderà felice allora lo farò senza esitare." Si appoggia con i gomiti sul tavolo e si avvicina di poco a me. "E soprattutto se renderà felice nostro figlio."

"Oggi siamo in vena di dolcezza." Sorrido.

"Sono sempre dolce, non puoi dire il contrario strega." Faccio per avvicinarmi per rubargli io un bacio ma sentiamo la porta aprirsi e ci giriamo.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now