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HAILEY'S POV
Passo una mano sul mio viso e poi guardo Bella davanti a me che mi guarda sorridendo. "Sei gelosa." Afferma alzando e abbassando in continuazione il sopracciglio sinistro.

"Bella." La ammonisco.

"Stanno solo parlando." Si gira verso di loro. "Non sta facendo nulla di male."

"Tu non puoi capire." Scuoto la testa. "E se adesso venisse un ragazzo qui per me secondo te come reagirebbe Jamal?" Alzo un sopracciglio guardandola.

"Credo male."

"Ecco."

"Avanti." Dice la professoressa, io e Bella ci giriamo verso la porta che si apre rivelando Luca.

Cosa ci fa qui?

"Buongiorno." Sorride. "Potrebbe uscire gentilmente la signorina Cooper?" Sposta lo sguardo su di me ed io mi acciglio guardando Jamal. Fissa Luca con uno sguardo indecifrabile.

"Certo, chi è la signorina Cooper?" Chiede sorridendo la professoressa.

"Sono io." Alzo la mano.

"Per quale motivo dovrebbe uscire?" Chiede serio Jamal subito dopo di me.

Adesso ti rode Jamal?

"La vuole la vicepreside." Afferma subito dopo Luca.

Ma si, infastidiamo ancora di più Jamal. Se vuole giocare a questo gioco io non ho problemi.

Senza proferire parola mi alzo dal mio posto e vado verso Luca. Esco e lui chiude la porta alle nostre spalle. "Che vuoi, Luca." Sospiro incrociando le braccia al petto.

"Volevo sapere come stessi." Si gratta la nuca.

"Bene."

"Mi dispiace per prima, non volevo essere invadente. Solo che ti avevo vista in quelle condizioni e mi è venuto spontaneo chiederti cosa avessi." Infila le mani nelle tasche e abbassa lo sguardo per qualche secondo per poi alzarlo e guardarmi.

"Tranquillo." Dico semplicemente.

"Tra due minuti dovrebbe esserci l'intervallo, ti va un caffè da Enzo?"

"Non bevo caffè."

"Il caffè fa salire ancora più il nervoso, meglio il tè o meglio, una camomilla. Rimangio tutto." Ridacchio e poi lo guardo.

"Va bene andiamo."

Mi sorride lievemente e ci incamminiamo verso il bar. Per tutto il tragitto rimaniamo in silenzio, non appena arriviamo ci sediamo vicino al tavolino e Enzo arriva poco dopo.

"Cosa vi porto ragazzi." Ci sorride. "Per me un caffè e per lei.."

"Una camomilla." Lo interrompo.

"Oggi siamo nervosi?" Ride Enzo guardandomi ed io sospiro. "Non ne parliamo."

"Ti metterò allora due bustine di camomilla." Mi fa l'occhiolino facendomi ridere.

Enzo va via e dopo qualche secondo sentiamo la campanella suonare e subito dopo i ragazzi si fiondano fuori andando verso il giardino della scuola ed alcuni vengono qui da Enzo.

"Come si chiama?" Mi giro verso Luca non capendo. "Il tuo ragazzo intendo, il ragazzo che ti ha tolto il sorriso oggi."

"Non lo conosci, non frequenta questa scuola." Fingo.

"È un coglione." Afferma.

"Ecco a voi." Enzo appoggia le nostre ordinazioni sul tavolino e va via. Osservo la mia tazza e vedo che accanto ci sono due bustine di camomilla, sorrido.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora